Le immagini si tratterebbe invece

Gentili medici di questa sezione.

Sono molti anni che soffro di prostatite, ma adesso dopo quanto rilevato da una ecografia, a parere del medico di famiglia che ha esaminato le immagini si tratterebbe invece di ipertrofia prostatica benigna.
A Marzo effettuai una ecografia dove la prostata risultò ingrossata e per una migliore interpretazione il medico mi prescrisse una ecografia transrettale che tuttavia è stata rimandata a causa della comparsa di fortissimo dolore e modesto sanguinamento rettale per ragadi ed emorroidi all' atto della penetrazione dello strumento, quindi ripetuta solo la sovrapubica.
L' ecografista mi ha detto di trattare la patologia anorettale suscettibile di sanguinamento prima di procedere con l' esame.
Questo è l' esito:

Vescica con diffuse irregolarietà parietali, sbocchi ureterali pervi e regolari, assenza di litiasi.
La prostata appare asimmetrica con contorni poco delimitati senza tuttavia il riscontro di aree ipoecogene periferiche.
Il parenchima prostatico si presenta spiccatamente disomogeneo con numerose calcificazioni centrali.
Biometria: Trasv. 59mm X Antpost. 44mm X Long. 45mm.
Dopo minzione RPM superiore a 100 cc.
Consigliata valutazione ecografica con sonda transrettale.

Ho anche altri esami effettuati poco dopo:

-Esame completo delle urine:

Colore Giallo pallido
Aspetto Torbido
pH 7.5 [5.0 - 7.0]
Peso specifico 1017 [1005 - 1025]

Componenti patogeni
Glucosio 0 mg/dl [0 - 0]
Proteine *20 mg/dl [0 - 0]
Emoglobina 0.00 mg/dl [0 - 0]
Corpi chetonici 0 mg/dl [0 - 0]
Bilirubina 0.0 mg/dl [0 - 0]
Urobilinogeno 0.2 mg/dl [0.1 - 1-0]
Nitriti assenti [assenti]
Esterasi leucocitaria 0 Leu/ul [0 - 0]

Esame microscopico del sedimento
Presenza di fosfati amorfi
Leucociti <5/campo
Emazie assenti
Presenza di scarsa flora batterica
Rare cellule epiteliali
Alcuni spermatozoi

-Urinocoltura (su urine primo getto):
Risultato: 2000 colonie Enterococco [<50000 negativo; 50000-100000 dubbio; >100000 positivo]

Testosterone totale 4.28 ng/ml [2.27 - 10.30]
Testosterone libero ematico 6.4 pg/ml [5.6 - 40.0]
S.H.B.G. *77.60 nmol/l [13 - 71]
LH 4.8 mUI/ml [1.1 - 7.0]
Prolattina *41.09 ng/ml [3.00 - 25.00]


Da molti mesi come sintomi ho solo urgenza minzionale con episodi di lieve incontinenza, tuttavia in dubbia correlazione con la prostata in quanto ho avuto quasi un anno fa un singolo attacco di demielinizzazione cerebrale che secondo i neurologi potrebbe essere stata una CIS e causarmi oltre che le pregresse parestesie e neurite ottica, anche i persistenti disturbi urinari.
Poi accuso anche senso di "tappo" quando urino, mitto debole e prolungato, notevole sgocciolamento postminzionale.

Il mio curante mi ha prescritto la seguente terapia da fare per 6 mesi, poi devo ripetere ecografia sovrapubica e fare anche la transrettale:
Finasteride AHCL 5 mg compresse, 1 la mattina a colazione.
Tamsulosina 0.4 mg capsule a rilascio modificato, 1 dopo colazione.
Permixon 320 mg capsule, 1 la sera dopo cena.

Il medico mi aveva prescritto anche un esame dello sperma, tuttavia causa grave disfunzione erettile ho notevoli difficoltà ad eiaculare a pene eretto sufficientemente per riempire il contenitore sterile, quindi per il momento ho rifiutato.
Inoltre ritiene necessario un esame seriato della prolattina e uno studio di risonanza magnetica specifico della sella turcica con mdc (se riscontro di iperprolattinemia nella curva).

Gradirei sapere se secondo Vs opinione la terapia è valida ed adeguata o se sono necessari altri esami prima di confermare una ipertrofia prostatica benigna.
In pratica adesso sono di fronte ad una diagnosi quasi completamente diversa e cioè ipertrofia prostatica, quindi secondo il curante ho avuto una comune prostatite favorita già da una condizione di ipertrofia che ora si è "evoluta".

Grazie in anticipo
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Buongiorno!
Che nel suo caso la prostata sia un pò ingrandita non ci sono dubbi: lo dice l'ecografia addominale. Credo che un'ecografia transrettale non aggiungerebbe molto di più.
Il fatto che sia la prostata ingrandita a determinare i suoi disturbi invece è tutto da dimostrare. E' possibile che sia una componente infiammatoria locale (a livello prostatico) che può contribuire ai disturbi.
Tuttavia, considerando la sua storia clinica e il dato della prolattina, penso che una valutazione neurologica approfondita sia molto importante (in particolare è fondamentale eseguire la risonanza magnetica a livello centrale).
La terapia che le è stata consigliata (in particolare tamsulosina) è corretta in un'ottica di migliorare i sintomi.
Cari saluti

Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
https://plus.google.com/+DrMatteoGiglioUrologoGenova

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentilissimo Dottor Matteo Giglio;
mi potrebbe spiegare come è possibile rilevare e con che esami una componente infiammatoria a livello prostatico?
Ho fatto anche in passato spermicolture che sono risultate negative, adesso il medico mi ha detto di non badare ai batteri che ho nelle urine, è una cosa di comune riscontro e non necessariamente debbono essere correlabili con la prostata.

Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
a margine di quanto correttamente ossevato dal Collega, desideriamo ricordarle che alla sua età di 36 anni non è certo possibile parlare di ingrossamento prostatico benigno, un processo che si sviluppa inesorabilmente proprio a partire dai 35-40 anni, ma senz'altro nel suo caso non può ancora aver raggiunto valori significativi. Pertanto l'aumento delle dimensioni della ghiandola evidenziato dall'ecografia è da considerare molto verosimilmente dovuto a congestione ed infiammazione. Quanto questa influisca sui suoi sintomi è difficile dire, ma considerati i problemi neurologici che ci ha citato, vedremmo molto bene l'esecuzione di uno studio funzionale delle basse vie urinarie (indagine urodinamica).

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie Dottor Paolo Piana.

Quindi per il momento è stato azzardato da parte del mio curante parlare di ipertrofia prostatica.

Quanto ad esami, certo, difatti il neurologo vorrebbe effettuare (almeno quando possibile considerando le già numerose assenze da lavoro per gli esami già effettuati) i potenziali evocati sacrali.
Citerò anche dello studio funzionale delle basse vie urinarie da Lei consigliato.

Quanto ad infiammazione, infezione, serve per forza una nuova spermicoltura, ho la negatività dell' urinocoltura su primo getto (solo 2000 colonie enterococco) può bastare per considerare nulla la presenza di batteri?

Ho parlato a lungo con il medico di famiglia e considerando le mie abitudini sessuali (del tutto nulle da anni) e la negatività degli esami effettuati tempo fa a seguito del primo episodio infettivo, ritiene completamente inutile la ricerca di patogeni sessualmente trasmissibili.

Cordialissimi Saluti.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Diciamo che è consuetudine eseguire esami batteriologici sia sull'urina che sul liquido seminale, ma se vi sono tali problemi nella raccolta del campione, evidentemente ci si deve accontentare. E' pur vero che le prostatiti non acute in cui si riscontri inequivocabilemente una causa infettiva sono molto rare, mentre assai più frequenti sono le manifestazioni infiammatorie e congestizie.
[#6]
Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Il fatto che i Suoi sintomi siano stabilizzati da molti mesi e il fatto che dagli esami da Lei eseguiti (anche se non del tutto completi) non siano emersi segnali di infezione / infiammazione --> potrebbe suggerire la natura funzionale dei problemi e pertanto (come si diceva) richiedere una valutazione funzionale / neurologica completa (urodinamica, visita neurologica, potenziali evocati, RM cerebrale).
Buona giornata.
[#7]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie dei Suoi consigli.
Saluti!