Minizione frequente
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 33 anni e ormai quattro mesi che soffro di un fastidio urinario premetto che sono un tipo ansioso e ipocondriaco ho effettuato varie visite da due urologi oltre alla mia dottoressa con ecografie prostata reni e vescica vuota e piena, palpazione prostata esami urine con urinocoltura esami sangue completi e spermiocoltura tutto nella norma . Il tutto e' iniziato dopo un forte spavento! Nel primo periodo ho avuto un forte aumento dello stimolo urinario andavo anche 14 volte al giorno poi pian piano le volte sono tornate quasi nella normalità, ad oggi vado 4/5 volte in bagno. Ma il fastidio della "sensazione di goccia continua nel pene" è rimasto. Tengo a precisare che durante le evacuazioni non ho mai avvertito ne dolori ne bruciori e il colore delle urine è sempre limpido. Tutti i medici che mi hanno visitato hanno detto che il tutto dipende dalla mia testa! Io non so se questo è così, ma so solamente che ormai convivo con questo fastidio di "goccia continua nel pene" che va e viene durante la giornata aumenta e diminuisce insomma è random! Cosa posso fare? Altri esami? Io soffro anche di colon irritabile da anni e gastrite nervosa (ho effettuato 2 gastroscopie). Ho effettuato anche ,per scrupolo, un ecografia dell'addome completo e tutto (grazie a dio) è nella norma. In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
se i nostri Colleghi che hanno avuto modo di visitarla direttamente e sottoporla ad accertamenti con esito negativo sono giunti a talune conclusioni, è ben difficile che noi a distanza si possa ipotizzare qualcosa di ragionevolmente diverso. La percezione dello stimolo ad urinare e le sue modalità subiscono notevolmente l'influsenza dello stato emotivo. Questo è addirittura proverbiale, specialmente però nel sesso femminile. Anche altrettanto ben nota è l'influenza sulle basse vie urinarie dei problemi legati all'ultima parte dell'intestino. Diciamo quindi che nel suo caso si sia probabilmente costituita una coalizione ai danni della sua funzione urinaria, in presumibile assenza di lesioni significative. Le diremmo senz'altro di star tranquillo, sotto tutti i punti di vista, perché gli accertamenti eseguiti sono già sufficientemente completi per escludere malattie gravi. Tutto queto rimanendo sempre in contatto con il suo urologo di riferimento (ne scelga uno solo ... non inneschi un inutile pellegrinaggio, per carità!) Le possiamo unicamente consigliare, per scrupolo, di compilare un "diario" delle minzioni per 3-4 giorni consecutivi, comprendendo anche almeno un giorno nel quale non lavora. Dovrà procurarsi un recipiente graduato ed annotare scrupolosamente ora della minzione, quantità di urina eliminata volta per volta, quantità approssimata dei liquidi introdotti durante la giornata. Questo risultato sarà molto utile al suo urloogo ed è l'unico modo per oggettivare una "minzione frequente".
Saluti
se i nostri Colleghi che hanno avuto modo di visitarla direttamente e sottoporla ad accertamenti con esito negativo sono giunti a talune conclusioni, è ben difficile che noi a distanza si possa ipotizzare qualcosa di ragionevolmente diverso. La percezione dello stimolo ad urinare e le sue modalità subiscono notevolmente l'influsenza dello stato emotivo. Questo è addirittura proverbiale, specialmente però nel sesso femminile. Anche altrettanto ben nota è l'influenza sulle basse vie urinarie dei problemi legati all'ultima parte dell'intestino. Diciamo quindi che nel suo caso si sia probabilmente costituita una coalizione ai danni della sua funzione urinaria, in presumibile assenza di lesioni significative. Le diremmo senz'altro di star tranquillo, sotto tutti i punti di vista, perché gli accertamenti eseguiti sono già sufficientemente completi per escludere malattie gravi. Tutto queto rimanendo sempre in contatto con il suo urologo di riferimento (ne scelga uno solo ... non inneschi un inutile pellegrinaggio, per carità!) Le possiamo unicamente consigliare, per scrupolo, di compilare un "diario" delle minzioni per 3-4 giorni consecutivi, comprendendo anche almeno un giorno nel quale non lavora. Dovrà procurarsi un recipiente graduato ed annotare scrupolosamente ora della minzione, quantità di urina eliminata volta per volta, quantità approssimata dei liquidi introdotti durante la giornata. Questo risultato sarà molto utile al suo urloogo ed è l'unico modo per oggettivare una "minzione frequente".
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
dopo
Utente
Grazie per la sua risposta. Sapere di non poter risolvere è qualcosa di devastante a livello psicofisico..... ho molta confusione poiché i 2 urologi non hanno trovato nulla di anomalo mentre in una terza ecografia fatta da un medico privato che effettua ecografie il suo risultato è stato "prostata nella norma con lieve congestione laterale.... perché i due urologi non hanno dato peso a questa lieve congestione? E se tutto dipendesse da questo?
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Il termine "lieve congestione" ha un significato assolutamente relativo, specie se si tratta di un reperto ecografico. Noi urologi in linea di massima ci fidiamo maggiormente di quanto apprezziamo alla palpazione diretta della prostata, diciamo che l'ecografia può al limite rafforzare le nostre impressioni, non viceversa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 06/06/2015.
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