Microematuria persistente

Gentili dottori,
Premetto che ho 29 anni e ho ripreso a fumare da 6 mesi,dopo aver smesso per 3.
Il 25/6 mi sono svegliata con una sensazione di debolezza alle gambe e stanchezza mai provata prima.il pomeriggio mi sono sottoposta ad una seduta di tecarterapia alla zona lombare perché da tempo avverto dolore alla sciatica.La sera ho cominciato ad avvertire un intensissimo dolore lombare (molto basso,sopra al sedere) e contemporaneamente andando in bagno ho visto che perdevo visibilmente sangue nelle urine. Mi sono recata al p.s. Dove mi hanno riscontrato emazie e leucociti.mi hanno diagnosticato cistite emorragica pur non avendo io nessun disturbo nella minizione e relegando il dolore lombare ad un problema muscolare.mi hanno mandata a casa con l'antibiotoco. Ho continuato a sanguinare per 3 giorni,von quei tremendi dolori lombari,dopodiché si è tutto risolto. Il medico di base mi ha prescritto un'ecografia e un urinocultura,entrambi negativi.dopo 1 mese ho effettuato un'analisi delle urine da cui risultava tutto nella norma tranne 10-20 emazie.ho fatto allora il citologico delle urine (tra ciclo e risultati ho aspettato 1 mese) e sono risultate alcune emazie,cellule pavimentosebe cellule uroteriali prive di atipie.io non ho grossi disturbi alla vescica,urino normalmente e ho solo ognitanto qualche Sensazione tipo spillo.l'unico valore fuori norma è la microematuria.ieri sono stata a visita dall'urologo il quale mi ha detto che francamente se non fosse oer la mia età penserebbe ad un tumore e che i miei sintomi sono del tutto atipici. Dopo aver pensato molto mi ha prescritto un urotac con mdc,dovrei eseguirla in novembre. Neanche a dirlo io sono devastata e vi chiedo,ma davvero con i miei sintomi l'ipotesi più probabile è un tumore?il medico di base è dell'idea invece che non sia nulla di grave e che l'urologo sia stato eccessivamente scrupoloso.ma se fosse un tumore potrei almeno sperare che sia in fase iniziale?esistono altre indagini (urinarie o del sangue) meno pesanti da fare prima della tac?sono molto spaventata e tra 2 settimane ho l'esame orale da avvocato,cerco un qualsiasi minuscolo conforto per poter studiare almeno un pò.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Dottoressa,
in base agli elementi frammentari che lei ci fornisce, con i limiti imposti dall'impossibilità di una visita diretta, noi sospetteremmo fortemente che quanto le è accaduto sia da metterere in relazione al passaggio di un (piccolo) calcolo, che è stato causa di dolore e modesto sanguinamento. Il fatto che questo sia avvenuto in un periodo climatico molto caldo non fa che rafforzare questa possibilità. L'ecografia purtroppo non è in grado di definire con sufficiente certezza queste situazioni, poichè non è possibile valutare un lungo tratto tra il rne e la vescica, se non tramite segni indiretti la cui presenza non è così costante. La TAC (in prima battuta anche senza mezzo di contrasto) è invece inequivicabile e, volendo dar corpo a questo legittimo sospetto, probabilmente noi l'avremmo prescritta già tempo fa. Per quanto riguarda altre oscure ipotesi, ci permetteremmo di tranquillizzarla, poiché è assai poco verosimile che "tumori" dell'apparato urinario si manifestino con dolore se non in fase piuttosto avanzata ed in quel caso l'evidenza è inequivocabile anche agli esami piú semplici. Pertanto, massima serenità da questo punto di vista, però sinceramente ci impegneremmo di più per anticipare la data di questa TAC, magari muovendoci verso altre strutture, convenzionate oppure più lontane. Parallelamente, non possiamo esimerci dal raccomandarle di smettere definitivamente di fumare, pericoloso vizio che certo non fa onore ad una futura seria professionista come lei.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio moltissimo per la risposta,che mi rasserena molto. Ho deciso di eseguire la TAC in privato nella settimana dopo il 16/9 (data del mio esame), pensa che sia meglio anticipare ancora? Non volevo aggiungere stress su stress. L'urologo ha affermato che se fosse stato un calcolo il dolore avrei dovuto avvertirlo molto più su rispetto alla zona lombaree che quindi lo lascia perpelesso. Ha ipotizzato anche che se anche si fosse trattato di un calcolo isolato, le analisi ( la citologia) dopo 2 mesi ben potrebbero aver segnalato ancora la presenza di sangue come residuo di quell'episodio.il mio medico di base dice che questo invece è impossibile, che dopo 2 mesi non dovrebbe essere più presente. Ad ogni modo, mi scuso per il mio primo messaggio un po sconclusionato,ma i referti sono tanti e le cose accadute in 3 mesi molteplici, quindi se dovessero servire dati ulteriori posso fornirli,li ho tutti qui alla mano. Io sono pronta ad affrontare quasi tutto, solo che la prospettiva di qualcosa di maligno mi ha fatta precipitare nello sconforto.
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Utente
Utente
Mi rendo conto solo ora di un refuso,l'episodio si è verificato il 25/5.quindi il sanguinamento persiste da 3 mesi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non sappiamo in giurisprupdenza ... ma in medicina "due più due" fa ben raramente "quattro" e definire qualcosa come "impossibile" rischia sempre di portare fuori strada. Si appresti pure al suo importantissimo esame con serenità e poi pensi alla TAC, diremmo non sia il caso di suscitare eccessivo allarme sociale.
In bocca al lupo!
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Utente
Utente
La ringrazio per le sue rassicurazioni dottore,pian piano sto recuperando la calma e mi sto convincendo che potrebbe trattarsi anche di una cosa non grave. La aggiornerò sui risvolti della tac.
Crepi il lupo per l'esame!
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Utente
Utente
Gentili dottori,
Vi scrivo nuovamente per aggiornamenti. Ho fatto ulteriori analisi delle urine con gli stick e ho sempre presenza di sangue. Sono in attesa delle analisi di laboratorio, il cui esito è abbastanza scontato. Il mio medico di base sostiene che il protocollo in questi casi preveda prima la citoscopia dell'urotac e lui sarebbe più propenso a farmi eseguire quella e ad effettuare la tac come ultima spiaggia.Sono davvero molto confusa e non so a questo punto cosa fare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In una donna l'esecuzione di una cistoscopia diagnostica è banale e può essere effettutata ambulatorialmente senza anestesia amfronte di un breve e sopportabile fastidio. In ogni caso, nella suansituazione ci pare che il sospetto converga su di un possibile calcolo, pertanto la TAC senza mezzo di contrasto sarebbe certamente più esaustiva. In linea di massima noi consiglieremmo pertanto di invertire gli addendi.
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Utente
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Buongiorno dottore,
innanzitutto volevo ringraziarla infinitamente per la pazienza e scusarmi per l'ulteriore disturbo. Ho finalmente sottomano il risultato delle analisi, che ho fatto in attesa di ulteriore visita urologica e TAC. Le riporto i valori perché mi è sorto un dubbio:

COLORE GIALLO PAGLIERINO
ASPETTO LIMPIDO
PESO SPECIFICO 1008
pH 6.0
EMOGLOBINA 0,06 *
GLUCOSIO NORMALE
PROTEINE NEGATIVO
CHETONI NEGATIVO
UROBILINOGENO 0.20 mg/dL
BILIRUBINA NEGATIVO
NITRITI ASSENTI
SEDIMENTO (n./campo a 400x) ERITROCITI ISOMORFI 2-5

Nelle analisi di due mesi fa gli eritrociti erano 10-20 (paiono quindi diminuiti, anche se avendo cambiato laboratorio forse il risultato può avere parametri diversi, non lo so) e ora sono 2-5, può essere un buon segno? Ciò che mi preoccupa è la comparsa dell'emoglobina, che nelle analisi precedenti non era mai stata rilevata. Che significato ha la comparsa dell'emoglobina delle urine accanto agli eritrociti? E' un peggioramento del quadro?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questo ultimo esame delle urine è sostanzialmente negativo e non predispone a particolari oscuri sospetti. Attendiamo gli esiti della TAC.
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Egregio dottore,
volevo aggiornarla. Ho effettuato visita urologica privata qualche settimana fa e il dottore ha ritenuto (visti ormai i tempi brevi) di non anticipare la TAC (in privato mi costerebbe il quadruplo) e di sfruttare il mese rimanente per ripetere ecografia, analisi del sangue, citologia ed effettuare cistoscopia. Ho già ripetuto con lui l'ecografia ed è risultata totalmente negativa, le analisi del sangue con tutti i valori nei parametri, mentre sono in attesa in questi giorni dei risultati della seconda citologia per poi eseguire cistoscopia e ormai tra 3 settimane TAC. Nelle urine è sempre presente sangue (ultime analisi: 0,20 Emoglobina e 10-20 emazie per campo) e il dottore, per valutare l'andamento di queste tracce mi ha suggerito di utilizzare gli stick reagenti (quelli che si reperiscono in farmacia), il risultato è che a qualunque ora del giorno io utilizzi gli stick, essi si colorano sempre sempre sempre di verde scuro (emoglobina ++).
A questo punto sono passati quasi 5 mesi, so che la TAC sarà l'esame dirimente, ma secondo lei se fosse stata una cosa grave, ci sarebbe stato un decorso ormai visibile e riscontrabile o sarebbe comunque ancora presto?
Da gennaio soffro di (lievi) problemi gastrici, purtroppo ho trascurato tutto per colpa dell'esame di Stato e li sto curando solo ora. Problemi gastrici ed ematuria sono cose completamente scollegate? Il mio medico di base, del quale ho grande stima, sostiene che non abbiano attinenza reciproca. Le chiedo conferma di questa tesi.
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso di nuovo per il disturbo, se non la annoio troppo la aggiornerò volentieri.
P.S. Ho smesso di fumare come da Suo consiglio :)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Concordiamo certamente con l'ipotesi del suo Curante.
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Utente
Utente
Egregi dottori,
ho effettuato l'UROTAC e la cistoscopia.
La cistoscopia non ha rivelato assolutamente nulla. Trascrivo il referto dell'UROTAC.

Esame eseguito con scansione diretta e dopo somministrazione ev di mezzo di contrasto (iomeprolo 350) e di Furosemide in fase nefro-escretoria con scansioni a relativa bassa dose di esposizione.
Al preliminare esame diretto non si evidenziano iperdensità litiasiche a livello delle vie escretrici.
Reni di dimensioni e spessore parenchima nella norma.
Non sono evidenziabili alterazioni a carico del sistema escretore bilateralmente.
Vescica distesa a pareti regolari.
Per il resto, per quanto possibile valutare in un esame eseguito con tempistica contrastografica ottimizzata per lo studio delle vie escretrici, appaiono nella norma il fegato (per quanto compreso nella scansione), le vie biliari, la colecisti, la milza, il pancreas, l'aorta addominale. Nei limiti utero ed annessi, con presenza di cisti di verosimilmente funzionale di 1,6 all'annesso destro.
Non linfoadenopatie in ambito addomino-pelvico.
Anomali anatomica con piccola isola di compatta a carico del margine destro del corpo vertebrale D12.
Marcata coprostasi diffusa.
Si consiglia valutazione nefrologica.

Sono un po' triste per aver effettuato la TAC inutilmente (so già che le sentirò dal mio medico di base per il rischio a cui mi sono sottoposta), comunque mi confermate che la TAC non ha evidenziato nulla?
A questo punto immagino di dovermi fermare e classificare la mia ematuria come idiopatica. In questo caso, ci sono dei controlli di routine da effettuare nel tempo per tenere la cosa sotto controllo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Idiopatica. Ovvero con i mezzi attualmente a nostra disposizione non è possibile andare oltre. Almeno però così lei si può mettere il cuore in pace. Diremmo che eseguire l'esame delle urine un paio di volte l'anno ed una ecografia ad anni alterni, senza affanno, può essere la scelta migliore.
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Utente
Utente
La ringrazio per l'ottimo servizio fornito e per l'assistenza dedicatami!
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