Terapia con tamsulosin

Gent.le Dott.re
Il mio compagno ha effettuato una ecografia vescicale e prostatica sovrapubica, risultato :vescica normo espansibile con note di ipertrofia detrusoriale in assenza di formazioni vegetanti endoluminali.residuo post minzionale pari a 50-60 ml.Prostata ai limiti superiori della norma per dimensioni e diametro in toto di 26x41x31mm con modestissima iniziale ipertrofia della componente adenomatosa centrale , eco struttura interna disomogenea per la presenza di sclerosi periadenomatosa . Si consiglia uroflussimetria, e rx uretorcistografia retrograda e minzionale .
Terapia con Tamsulosin
Volevo sapere se gli esami consigliati sono realmente necessari e se il tamsulosin lo può assumere per diversi mesi, poiché da un mese circa che lo assume ne trova beneficio . La ringrazio e certa di un suo riscontro la saluto cordialmente
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Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Ci servirebbe sapere l'età del Suo compagno e il tipo/entità dei disturbi.
Cari saluti

Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi per l inesattezza .
Il mio compagno ha 62 anni se può essere utile la informo che è portatore di defibrillatore, in quanto ha una cardiomiopatia dilatati con infarto pregresso e soffre di glaucoma.
I disturbi si presentano durante la Minzoni con difficoltà ad urinare ma con assenza di dolore .questo soprattutto durante le ore notturne e al mattino. Nella sua terapia per la cardiomiopatia assume anche due compresse di diuretico.
La ringrazio per la Sua cortese attenzione e le auguro una buona giornata
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Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Diciamo subito che la terapia con tamsulosina è indicata in questa situazione e può essere tranquillamente assunta anche per periodi molto lunghi (si parla di anni).
La flussometria è un esame non invasivo che serve per valutare la velocità del getto urinario. Può essere utile per valutare la risposta alla cura in corso.
L'uretrocistografia è invece un pò più invasivo come esame perchè prevede l'inserimento di un piccolo catetere nei primi centimetri dell'uretra. Si introduce poi il mezzo di contrasto e si esegue l'esame radiologico tradizionale. Potrebbe essere stato indicato per capire se ci sono altre cause per questi sintomi (dato che la prostata non è particolarmente ingrandita) .
Se i benefici sui sintomi fossero notevoli e il residuo postminzionale dovesse diminuire si potrebbe anche ritardare questo esame: ne parli comunque con l'urologo che segue il caso (dato che solo lui conosce la situazione in modo completo)
Cari saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dott.Giglio per la Sua attenzione nonché chiarezza.Le auguro una buona serata e buon lavoro
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