Visita urologica, diagnosi e cura
Buongiorno,
sono qui a chiedere la Vostra opinione in merito a dei dubbi che sono insorti dopo una visita Urologica a seguito di un senso di pesantezza tra ano e scroto (o pavimenti pelvico) di cui ho cominciato a soffrire circa un mese fa.
L'urologo in questione, dopo aver effettuato esplorazione rettale digitale della prostata, che io ho potuto solo constatare essere dolorosa, mi ha prescritto antibiotico Ciproxin 1000Mg per una settimana e Profluss per due mesi.
Diagnosi: Prostatodinia
Premetto che la urinocoltura era negativa, non ho avuto nessun problema nell'urinare o in altro.
Tengo a sottolineare che, a mio avviso, l'incremento dei problemi inerenti alla sfera "ipcondriaca" è direttamente proporzionale alla disponibilità sempre crescente che le persone hanno di uno strumento come internet.
I miei dubbi sono i seguenti:
- per quale motivo si prescrive un antibiotico se la urinocultura è negativa?
- per quale motivo prescrivere Serenoa Repens, un rimedio naturale capace di bloccare l'enzima 5-alfa-reduttasi senza prova concreta di un eccesso du produzione di DHT?
Ultima cosa, ma non per importantanza: la Serenoa Repens ha veramente come controindicazioni il calo della libito e problemi di erezione? Se si, basta interrompere l'assunzione per tornare ai livelli precedenti oppure è una cosa irreversibile?
Grazie per il Vostro consulto
Cordiali Saluti
Stefano
sono qui a chiedere la Vostra opinione in merito a dei dubbi che sono insorti dopo una visita Urologica a seguito di un senso di pesantezza tra ano e scroto (o pavimenti pelvico) di cui ho cominciato a soffrire circa un mese fa.
L'urologo in questione, dopo aver effettuato esplorazione rettale digitale della prostata, che io ho potuto solo constatare essere dolorosa, mi ha prescritto antibiotico Ciproxin 1000Mg per una settimana e Profluss per due mesi.
Diagnosi: Prostatodinia
Premetto che la urinocoltura era negativa, non ho avuto nessun problema nell'urinare o in altro.
Tengo a sottolineare che, a mio avviso, l'incremento dei problemi inerenti alla sfera "ipcondriaca" è direttamente proporzionale alla disponibilità sempre crescente che le persone hanno di uno strumento come internet.
I miei dubbi sono i seguenti:
- per quale motivo si prescrive un antibiotico se la urinocultura è negativa?
- per quale motivo prescrivere Serenoa Repens, un rimedio naturale capace di bloccare l'enzima 5-alfa-reduttasi senza prova concreta di un eccesso du produzione di DHT?
Ultima cosa, ma non per importantanza: la Serenoa Repens ha veramente come controindicazioni il calo della libito e problemi di erezione? Se si, basta interrompere l'assunzione per tornare ai livelli precedenti oppure è una cosa irreversibile?
Grazie per il Vostro consulto
Cordiali Saluti
Stefano
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
vedo che ha dei seri dubbi sulle capacità diagnostiche e terapeutiche del suo urologo di riferimento.
Non ci coinvolga in discussioni inutili che per altro, da questa posizione, non ci sono permesse in quanto noi non abbiamo potuto valutare per bene ed in diretta la sua reale situazione clinica.
Non drammatizzi sulla Serenoa Repens, terapia estrattiva non drammatica poi, in attesa di risentire il suo urologo, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
vedo che ha dei seri dubbi sulle capacità diagnostiche e terapeutiche del suo urologo di riferimento.
Non ci coinvolga in discussioni inutili che per altro, da questa posizione, non ci sono permesse in quanto noi non abbiamo potuto valutare per bene ed in diretta la sua reale situazione clinica.
Non drammatizzi sulla Serenoa Repens, terapia estrattiva non drammatica poi, in attesa di risentire il suo urologo, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
dopo
Utente
Gentile Dott. Beretta,
innanzitutto La ringrazio per la risposta e per i link che mi ha invitato a leggere, che tra l'altro avevo già avuto modo di consultare precendentemente.
In realtà non era mia intenzione mettere in dubbio le capacità diagnostiche del mio urologo di cui tra l'altro nutro stima e fiducia, avendo seguito alla lettera le Sue indicazioni.
Purtroppo vivo e lavoro all'estero e, per quanto riguarda la salute non posso prescindere da una comunicazione eccellente, per questo sono venuto in Italia per effettuare tale visita urologica specialistica, tra l'altro indirizzato dal medico di base del paese in cui risiedo.
In questo momento sono impossibilitato nel tornare e per questo approfitterei della Sua gentilezza e Le chiedo un secondo parere, aggiungendo ulteriori informazioni sui sintomi che riscontro, magari puo indirizzarmi:
- prurito anale subito dopo la defecazione e a volte anche lontano da essa
- feci di colore gialla, a forma di cinturino e corte
- dolore alle gambe e alle ginocchia
- senso di stanchezza
RingraziandoLa anticipatamente
Cordiali Saluti
S.
innanzitutto La ringrazio per la risposta e per i link che mi ha invitato a leggere, che tra l'altro avevo già avuto modo di consultare precendentemente.
In realtà non era mia intenzione mettere in dubbio le capacità diagnostiche del mio urologo di cui tra l'altro nutro stima e fiducia, avendo seguito alla lettera le Sue indicazioni.
Purtroppo vivo e lavoro all'estero e, per quanto riguarda la salute non posso prescindere da una comunicazione eccellente, per questo sono venuto in Italia per effettuare tale visita urologica specialistica, tra l'altro indirizzato dal medico di base del paese in cui risiedo.
In questo momento sono impossibilitato nel tornare e per questo approfitterei della Sua gentilezza e Le chiedo un secondo parere, aggiungendo ulteriori informazioni sui sintomi che riscontro, magari puo indirizzarmi:
- prurito anale subito dopo la defecazione e a volte anche lontano da essa
- feci di colore gialla, a forma di cinturino e corte
- dolore alle gambe e alle ginocchia
- senso di stanchezza
RingraziandoLa anticipatamente
Cordiali Saluti
S.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
purtroppo sono tutti sintomi aspecifici che non ci permettono di fare alcuna diagnosi "urologica" .
Provi a girare le sue domande ad un gastroenterologo oppure ad un proctologo.
Ancora un cordiale saluto.
purtroppo sono tutti sintomi aspecifici che non ci permettono di fare alcuna diagnosi "urologica" .
Provi a girare le sue domande ad un gastroenterologo oppure ad un proctologo.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 24/02/2016.
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