Una prostatite dopo aver eseguito anche una ecografia prostatica

Salve, sono un uomo di 42 anni e da più di 8 mesi ho dei bruciori (sopra tutto in fase di minzione), dolori nella zona perineale e dopo l’eiaculazione.
Mi è stata diagnosticata una prostatite dopo aver eseguito anche una ecografia prostatica con il seguente referto: “Vescica sovra distesa da carico idrico, pareti vescicali di aspetto regolare; non si rilevano lesioni aggettanti nel lume. Assenza di immagini iperecogene. Sbocchi ureterici nella norma. La prostata studiata con scansioni transrettali biplane mostra dimensioni normali con DLL cm 4,5 con DAP cm 3,2 DL cm 3,6. L’ecostruttura ghiandolare depone per adenomatosi iniziale (cm 2,9 x cm 2,6 x cm 2,7). Nel contesto del parenchima si rilevano alcune sporadiche calcificazioni. La porzione periferica della ghiandola risulta finemente disomogenea come da recente flogosi. Ectasiche le vesciche seminali. Il paziente non minge in corso di esame. Il collo vescicale mostra profilo pressoché regolare. Residuo post minzionale circa 59 cc”.
Nel corso dei mesi, ho effettuato ripetutamente analisi del sangue e delle urine, urinocoltura e spermiocoltura e, solo in una occasione è stata registrata una neutrofilia e la presenza di Enterococcus SPP – 10000 UFC/ML nello sperma.
Sono stato curato con diversi cicli di antibiotici (Unidrox 600, Minocin 100, Ciproxin 1000, Avalox 400), di antinfiammatori (Orudis supposte, Topster supposte e schiuma, etc.) e con integratori (Nutriprost, Prostamol, Ivucran).
Ad oggi, i fastidi (bruciori e dolori) permangono.
Non so cosa altro fare. Mi date consigli per risolvere?
Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Come lei avrà certamente già compreso dalla lettura di almeno alcuni delle miglaia di consulti forniti da questo servizio per un problema simile al suo, per i disturbi irritativi della prostata a decorso prolungato (cosiddetta "prostatite cronica") non esiste ancora una terapia specifica di sicuro effetto, pertanto l'approssio è tuttora empirico, non risultati molto variabili ed imprevedibili. La sostanziale negatività degli accertamenti è anche abbastanza comune, c'è da dire che nella prostata tutti i famaci entrano poco e male. Immaginiamo che lei abbia già assunto con risultato discutibile farmaci ed integratori di vari tipi. In questa sede ci limitiamo a ricordarle che - molto spesso più dei farmaci - in questi casi è essenziale adottare rigorose precauzioni nello stile di vita. Nell'ottica di una sostanziale regolarità, è indispensabile fare attenzione ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, dottore.
Potrei chiederle qualche suggerimento più dettagliato sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) a cui faceva riferimento?
Grazie mille!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Non è possibile più di tanto in questa sede, ma su questo stesso sito (ed anche altrove in rete) sono presenti vari articoli e documenti che riguardano queste comunissime indicazioni.
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