Momento di assunzione dei citrati

Buongiorno,
ho sofferto per diversi anni di un calcolo al rene sinistro. L'anno scorso l'ho espulso ma attualmente ho in ri-formazione dei micro-calcoli, sebbene la situazione sia stabile da diversi mesi.
Il calcolo espulso era prevalentemente di ossalati e calcio.
Da allora sotto consiglio dell'urologo che mi segue prendo al mattino e alla sera 1 compressa di citrato di potassio e magnesio.
Oltre ad aver bandito quasi del tutto dalla mia alimentazione il sale e il sodio, per motivi gastrointestinali sono costretto a seguire una dieta che prevede, tra i vari alimenti e in alcuni giorni, i seguenti:

+Mattino: 30 gr di frutta secca
+Pranzo: 120 gr di formaggio senza lattosio
+Cena: 180 gr di carne/pesce

(è solo un esempio parziale di un giorno della dieta, fermo restando che ci sono altri cibi da integrare con quelli sopra negli stessi pasti)

Vi ho citato questi alimenti perchè, stando a quanto ho capito, la frutta secca (specie noci e nocciole) sono ricchi di ossalati, mentre il formaggio è ricco di calcio.
La mia domanda è: meglio assumere i citrati sempre mattino/sera o, visti gli alimenti in gioco e il possibile legame con il calcolo formatosi, meglio a colazione/pranzo per limitare gli "effetti collaterali" di questi alimenti?

Ho avuto modo di consultare diversi urologi, ricevendo però opinioni contrastanti sull'impiego dei citrati e sulla loro efficacia; inoltre mi pare di capire che non è ancora chiarissima l'influenza dell'assunzione di calcio sulla formazione dei calcoli (un tempo si consigliava a chi soffriva di calcoli di evitare i latticini, oggi questo concetto sembra essere superato).

Qual è la vostra opinione in merito?

Gentilissimi grazie
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la nostra opinione in merito parte dalle sue considerazioni finali: "mi pare di capire che non è ancora chiarissima l'influenza dell'assunzione di calcio sulla formazione dei calcoli (un tempo si consigliava a chi soffriva di calcoli di evitare i latticini, oggi questo concetto sembra essere superato)..."

Segua comunque attentamente le indicazioni ricevute dal suo urologo di fiducia e soprattutto, se non ci sono problemi di ordine generale, mantenga una buona idratazione, almeno due litri di acqua fuori dai pasti.

Detto questo poi risenta ora il suo urologo di riferimento e si ricordi comunque che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione corretta e precisa e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri e semplici suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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