Minzione lenta e difficoltosa

Gentilissimi dottori,
cerco di fare un quadro cronologico del mio problema.

Innanzitutto soffro, in maniera cronica, di balanopostite da almeno dieci anni.

- 3 anni fa: minime secrezioni uretrali inodori dal colore leggermente torbido.
I sintomi scompaiono spontaneamente dopo qualche tempo.
- 15 mesi fa: PS per dolori spastici e lancinanti al fianco Dx, urina torbida, marroncina.
Diagnosi: Colica Renale.Vie urinarie libere all'eco fast. Trattata con antidolorifici, antispastici e cura antibiotica (che non ho potuto seguire). Due piccoli calcoli al rene Sx.
- 13 mesi fa visita dermatologica, negativa.
- 5 mesi fa durante l'igiene noto, al tatto, piccoli noduli/pallini, sul testicolo Sx.
Visita urologica + ecografia scrotale. Negativo.
Negli ultimi mesi ad oggi, lamento fastidi durante la minzione, molto difficoltosa nell'approccio iniziale (a volte anche 30 /40 secondi prima che inizi), di getto debole, a volte intermittente.
Residui finali di urina nel canale uretrale che espello tramite massaggio manuale
Balanopostite ; lieve bruciore del tratto uretrale; sensibilità bassoventre alla palpazione, leggera fimosi.
- 10 giorni fa il medico curante suggerisce una punta di gentamicina-betametasone mescolata a econazolo nitrato ed esame urine + urinocoltura + antibiogramma per sospetta uretrite/prostatite
Germe trovato staphylococcus saprophyticus, trattato con fosfomicina.
- Ad oggi persiste e peggiora la difficoltà nella minzione. L'ansia che mi si sta creando, peggiora ulteriormente tale sintomo.
Nessun dolore; bruciore solo se, durante l'igiene, acqua o sapone penetrano nell'uretra.
Il medico suggerisce tampone uretrale per la ricerca di Micoplasma, Ureaplasma, Clamidia trichomonas, Gonorrea, per sospetta Clamidia non diagnosticata 3 anni fa.

E' ancora efficace un tampone uretrale per una sospetta Clamidia/Gonorrea non trattata 3 anni fa?
E' sufficiente una semplice ricerca ematica per l'antigene?
La Clamidia, o Gonorrea, può comportare questo getto debole e così difficoltoso che lamento a distanza di 3 anni?

A questo punto vi chiedo se sia opportuno procedere con le indagini di laboratorio o rivolgermi direttamente ad un Medico Urologo per un trattamento mirato e specifico.

Voglio prendere di petto questa problematica, cercando però di fare buon uso delle limitate risorse economiche di cui dispongo.

Vi ringrazio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in questi casi clinici complessi e "sedimentati", senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa dei suoi problemi andrò-urologici e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto urologo ed andrologo.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr Beretta,

la ringrazio, seguo il suo suggerimento.

Ho già pronta l'impegnativa per fissare un appuntamento con un Medico Urologo.
Appena sottoposto a visita, mi farebbe piacere renderla partecipe della diagnosi.

Cordiali Saluti, buon lavoro
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senza problemi mi riaggiorni.