Problema scopertura glande post circoncisione parziale

Salve,
sono stato operato in data 09/04 per una fimosi serrata. Da subito ho avuto un grosso edema che nei primi giorni era davvero gonfio ma ora sta via via sgonfiandosi. Per la medicazione il chirurgo mi ha prescritto lavaggi con soluzione e Euclorina dicendomi inoltre di applicare crema Gentalyn Beta. Il mio chirurgo non mi ha detto nient’altro ma solo di esercitarmi in futuro nella scopertura del glande per non avere problemi. Il problema ad oggi, sei giorni dopo l’operazione, è che ho ancora un edema che parte dai punti alla base del glande. Il pene è molto gonfio, la punta del glande risulta scoperta e vedo alcuni punti bianchi nella parte inferiore del pene. Se provo a tirare indietro la pelle per scoprire il glande sento un fortissimo dolore e questo non mi ha permesso ancora di applicare la crema sui punti. Cosa posso fare per risolvere il problema (a patto che lo sia)? Da piccolo ho subito un trauma psicologico a causa del mio pediatra che eseguì una manovra di scopertura a secco provocandomi fortissimi dolori per una settimana circa quindi mi ritrovo bloccato psicologicamente e anche fisicamente dal fatto che appena tocco la parte superiore del pene sento molto dolore e non riesco a tirare indietro la pelle. Sto pazientando sperando che la situazione migliori e riesca a far scorrere la pelle senza dolore ma sono abbastanza demoralizzato dalla situazione.
Vi ringrazio per il vostro tempo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

se a "sei giorni dopo l’operazione ha ancora un edema che parte dai punti alla base del glande ed il pene è molto gonfio..." bene risentire in diretta il suo chirurgo urologo di riferimento.

Da questa postazione poco le possiamo dire di preciso e mirato, si ricordi che sempre la visita medica in diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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La visita con il mio chirurgo risulta al momento impossibile dato che si è recato a Milano per un operazione. In questo momento il pene risulta più sgonfio, riesco a vedere la punta del glande ed i punti bianchi subito sotto. La mia preoccupazione principale è il non riuscire a far scorrere la pelle in questo momento a causa del dolore. Vorrei solo sapere se questa condizione è legata alla presenza delledema e dei punti
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Utente
Utente
Aggiungo che il chirurgo mi ha visitato poco prima di dimettermi eseguendo una manovra di scorrimento molto dolorosa e non ha fissato nessuna visita di controllo dicendomi solamente “mi raccomando, la fimosi non potrà ripresentarsi. Quando guarisci tieni la pelle allenata con degli esercizi”.
Non mi ha nemmeno chiarito la procedura di medicazione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene allora risentire, sempre in diretta, almeno un medico del il team che ha partecipato all'intervento.
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Utente
Utente
Ok allora chiamerò in clinica vedendo di riuscire a fissare un controllo. Noto adesso, appena rientrato a casa, che il gonfiore è diminuito ancora di più e gradualmente sempre più parte del glande risulta scoperta quindi sono un po’ più tranquillo adesso. Vedo un po’ l’evoluzione del gonfiore ed aggiornerò questa discussione. La ringrazio per il suo tempo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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Utente
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Aggiorno dopo quattro giorni questa discussione. Chiamando in clinica mi hanno detto di aspettare il ritorno del chirurgo che mi ha operato. La situazione ad oggi risulta essere migliorata sensibilmente, è ancora presente un gonfiore che parte dai punti posti sulla corona del glande. Il glande risulta più scoperto di prima ma risulta ancora fastidioso tirare indietro la pelle per scoprire il glande. Il medico di base mi ha detto che è tutto dovuto al gonfiore e che, una volta scomparso, tutto sarà più semplice. Se provo a toccare il gonfiore sento fastidio dato probabilmente dal fatto che siano passati solo 10 giorni. Sto tenendo il pene sempre poggiato sull’addome utilizzando un cerotto per mantenerlo fermo (lo facevo anche prima ma senza utilizzare il cerotto quindi tendeva sempre a stare giù).
Riguardo le erezioni notturne, la notte scorsa per la prima volta non ho sentito dolore dato dal fatto che i punti tirassero nonostante l’erezione sia stata abbastanza forte, l’unico fastidio che ho provato è stato il tocco tra il glande e l’elastico degli slip. Sono più fiducioso riguardo l’esito dell’intervento, penso che una volta riassorbito il gonfiore tutto dovrebbe andar bene.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
bENE, MI SEMBRA CHE LA SUA SITUAZIONE POST-CHIRUGICA SI STIA NORMALIZZANDO.
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Utente
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Avrei solo una domanda, ad oggi mi risulta ancora impossibile far scorrere la pelle e quindi medicare i punti sulla corona, applico Gentalyn Beta sui punti visibili nella zona del frenulo. I punti nella corona si riassorbiranno bene comunque? Una volta che il gonfiore sarà passato effettuerò medicazioni complete se ancora ci fossero punti da medicare)
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua le indicazioni ricevute dal suo urologo senza mai drammatizzare troppo.
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Utente
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Aggiorno questa discussione. Oggi sono 16 giorni dopo l’operazione, a riposo il glande risulta scoperto per metà, in erezione sembra come se il prepuzio sia ancora teoppp stretto e/o poco elastico per scoprire il glande per più di metà. Persiste in gonfiore che non permette ancora di scoprire completamente il glande. I punti del prepuzio risultano adesso più visibili ed ho applicato la Gentalyn Beta sui punti. Il prepuzio rimasto ha un colore scuro e sembra come se la pelle fosse secca. Non ho alcun fastidio durante le erezioni notturne e riesco a dormire tranquillamente. Credo che a questo punto debba solo aspettare che questo gonfiore che persiste scompaia e poi fare degli esercizi di elasticizzazione del prepuzio. Il chirurgo non è ancora tornato e non ho avuto modo di contattarlo ma penso (e spero) che la situazione migliori ancora di più nei prossimi 7-10 giorni.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Coraggio!
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Utente
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Salve dottore, oggi sono 25 giorni dopo l’operazione, stamattina mi sono svegliato con il glande quasi completamente scoperto ma ho notato che nella zona dell’ex frenulo vi è un gonfiore ed una protuberanza del glande che non mi permette di ricoprire il glande. Ho applicato crema Gentalyn Beta sui punti del frenulo in questi giorni cercando di scendere sempre di più per scoprire i punti. Stamattina questa situazione che mi preoccupa un po’ per paura di parafimosi. Non mi è possibile consultare il chirurgo perché non si trova in città. Secondo lei può essere una parafimosi? Stanotte ho dormito dalla mia ragazza e forse questa protuberanza molto pronunciata è data dal fatto che il pene è stato molto tempo eretto/scoperto?
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Utente
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Aggiungo che la protuberanza sembra essere pelle con all’interno un liquido, forse siero. Applicando la crema ho sentito un leggero fastidio al tatto ma nulla di che. A riposo il glande risulta essere completamente scoperto, non so in erezione dato che non ho avuto modo di controllare.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Potrebbe trattarsi di un edema della ferita chirurgica; senza drammi sentire ora in diretta il suo andrologo di fiducia.
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Utente
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Oggi è il treduesiml giorno post operazione. Sono stato ad una visita del mio medico di famiglia che ha detto “sembra che sia stato fatto un lavoro perfetto”. In pratica mi ha detto che la pelle risulta ancorata al di sotto del glande perché è stata eseguita una circoncisione quasi totale (è stata lasciata una parte di prepuzio che copre meno di 1/4 di glande a riposo ma in erezione risulta tutto scoperto) e la pelle risulta ancora in tensione è difficile da tirare lungo l’asta perché potrebbero esserci ancora punti che impediscono di scendere. Inoltre ho ancora un gonfiore che nella parte superiore (dove risulta difficile portare indietro la pelle). Il dottore mi ha detto che la situazione è normale e che, con il tempo e l’assorbimento di questo gonfiore residuo, la pelle diventerà ancora più elastica e risolverò qualsiasi problema. La sensibilità del glande è andata via via scemando infatti ad oggi non provo fastidio a tenerlo nelle mutande ma provo fastidio solo se provo a sfregare il dito sopra. Sono abbastanza fiducioso per la ripresa ma voglio aspettare che il gonfiore vada via prima di riprendere l’attività sessuale penetrativa (ho già ricominciato a masturbarmi con molta cautela stimolando l’asta del pene).
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, segua le indicazioni ricevute.
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dopo
Utente
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Aggiorno la situazione:
51 giorni dopo l’operazione, la situazione di prepuzio bloccato sotto al glande si è risolta ed il prepuzio rimasto copre circa 3/4 del pene a riposo. Riesco a scoprire il glande ma noto un liquido biancastro che fuorisce da dove prima erano presenti i punti. Scoprire il pene risulta abbastanza agevole se non fosse per il fatto che quando lo scopro vi è un edema a forma di ciambella tra prepuzio retratto e corona del glande. Nonostante l’edema riesco a lavare, asciugare e ricoprire il glande abbastanza facilmente (mi fa solo un po’ impressione l’aspetto del pene scoperto con l’edema a forma di ciambella).

Vorrei chiedere se è normale la persistenza di questo edema alla base del glande (purtroppo sono in periodo di esami e non posso andare a farmi visitare dal medico). Non ho ancora ripreso l’attività sessuale data la presenza dell’edema ma ho ripreso l’attivita masturbatoria stimolando la base del pene senza far scendere troppo la pelle.

Grazie per l’attenzione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sì; può succedere che un edema post-chirurgico, in questi casi, perduri per diverse settimane.

Appena possibile comunque risenta sempre il suo urologo di fiducia.
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