Ipertrofia prostatica

Carissimi dottori
ho eseguito per la prima volta all'età di 49 anni l'esame del Psa.


I valori emersi sono: PSA LIBERO METODO ELFA 0, 80
Ratio 17 Valori Normali RATIO >20%
PSA METODO ELFA 4, 67 Valori normali 0, 27 - 2, 19.


A distanza di due mesi ho ripetuto l'esame in un laboratorio diverso con valori che di seguito elenco:

PSA 2, 939 Valori normali 0, 000 - 4, 000
Psa libero 0, 610
Psa Ratio 20, 7 Valori normali > 20 %

Unica mia problematica è un ipertrofia prostatica che mi porta a urinare spesso, anche se bevo 2, 5 lt di acqua al giorno, in quanto non svuoto completamente la vescia
Possiamo ritenere i valori nella norma?


Grazie.

Saluti
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 585 35 7
Buongiorno,
considerando la sua eta' i valori del PSA totale sono elevati, soprattutto il primo oltre 4.0 ng/ml ma anche il secondo a 2.9 ng/ml.
L'importanza del valore del PSA libero e ratio si e' ridotto molto non convincendo la sua capacita' di distinguere un aumento del PSA totale dovuto ad ipertrofia benigna da uno da carcinoma prostatico.
L'utilita' del PSA totale nella diagnosi precoce di carcinoma prostatico si ottiene da una valutazione completa di vari elementi: eta' del paziente, visita con esplorazione rettale, andamento del PSA totale nel tempo, dimensioni della prostata.
Non esistono valori fissi di PSA al di sopra o al di sotto dei quali distinguere fra carcinoma ed ipertrofia benigna.
Comunemente operiamo per carcinoma prostatico in fase iniziale soggetti con PSA totale inferiore a 4.0 ng/ml, generalmente superiore a 2.0 ng/ml.
Comunemente vediamo soggetti con PSA totale superiore a 4.0 ng/ml che non hanno un carcinoma.
Per fare un esempio, e' più' sospetto un PSA totale a 2.9 ng/ml in eta' giovane inferiore a 60 anni, in crescita rispetto a valori precedenti, che non un PSA totale di 5.0 ng/ml stabile ad una eta' superiore a 65 anni.
E' inoltre importante ricordare come il carcinoma prostatico non dia sintomi, non si veda all'ecografia ( abbandonata quella transrettale) se non in fasi avanzate e solo una diagnosi iniziale permette cure efficaci.
Tutto questo e la presenza da diversi anni di una risonanza magnetica multiparametrica della prsostata in sostituzione dell'ecografia transrettale, in grado ed in maniera non invasiva di evidenziare con maggiore accuratezza noduli sospetti (PIRADS 3-5), dovrebbe portare proprio nei soggetti giovani dove un PSA anche inizialmente elevato e' più' raro e una diagnosi precoce di carcinoma e' fondamentale per la cura, ad eseguire la RM multiparametrica come passo di approfondimento

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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