Stent ureterale chiarimenti

Buongiorno, a fine luglio in seguito ad una colica causata da un calcolo che ha provocato una stenosi, mi hanno inserito un doppio J.
L'intervento è andato bene e anche il decorso non ha dato particolari problemi, se non una certa urgenza di urinare spesso (in parte credo, o spero, dovuta al fatto che su consiglio dei medici ho preso l'abitudine di bere nettamente più acqua di quanto non facessi prima di questa disavventura)
Settimana prossima dovrò rifare la tac per capire se finalmente potrò rimuovere lo stent e fondamentalmente ho alcuni timori che magari potete aiutarmi a chiarire
1) la rimozione vera e propria, a quanto ho capito è senza una reale anestesia, il che mi provoca non poca apprensione
2) la possibilità che anche dopo la rimozione, questi disturbi da urgenza possano continuare o se cesseranno con il ritorno alla normalità (sottolineo che ho sofferto praticamente per tutta la mia adolescenza e oltre, di fenomeni di cistite da stress che mi hanno condizionato non poco sia la vita sociale che a livello di autostima, e che con grande fatica, negli anni ero finalmente riuscito a controllare.

3) da quello che mi hanno detto, facendo la tac saprò se potrò rimuovere lo stent O se dovrò essere operato nuovamente, nel caso il calcolo non fosse uscito, il che sarebbe un'eventualità abbastanza sconfortante visto che sono fermo da ormai quasi due mesi.
Era un calcolo di circa 3mm, mi chiedo se nonostante lo stent e le relative terapie medicinali, ci sia effettivamente ancora possibilità che non sia stato espulso.

Chiedo scusa per il lungo messaggio, ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le possibilità di espulsione del calcolo non dipendono solo dalle sue dimensioni, ma anche dal punto dell’uretere in cui si è fermato. L’inserimento dello stent in genere favorisce l’espulsione di piccoli calcoli dell’ultimo tratto a monte della vescica. Non così se il calcolo si trova più in alto. La TAC d’ogni modo chiarirà. Se il calcolino fosse ancora presente, la sua rimozione endoscopica sarebbe comunque facilitata dal fatto che lo stent ha in qualche modo preparato l’uretere ed il passaggio dello strumento operativo sarebbe senz’altro di molto facilitato. Questo verrebbe ovviamente fatto in anestesia. La semplice rimozione dello stent avviene invece in genere con una breve endoscopia vescicale con strumento flessibile, il tutto in ambulatorio ed in semplice anestesia da contatto.
I suoi attuali disturbi irritativi sono esclusivamente legati alla presenza dello stent.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la spiegazione, essendo caratterialmente tendente ad essere ansioso, rassicurazioni come quelle che mi ha dato, aiutano molto
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Utente
Utente
Buongiorno, finalmente sono arrivati i risultati della tac, sembrano incoraggianti, vi chiedo un gentile parere. Dall'esito risulta:
"Non formazioni litiasiche radiopache né a livello renale né lungo il suo decorso." (Immagino significhi che non c'è più il calcolo, è esatto?)
Oltre a questo altri parametri ritenuti nella norma.
A questo punto immagino che il momento della rimozione dello stent si possa considerare vicino, o almeno spero.
Grazie per l'eventuale risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Bisognerebbe valutare attentamente le immagini (anche tenendo presente dove era stato riscontrato il calcolo in precedenza)., comunque basandoci sul solo referto diremmo che si possa pensare a rimuovere lo stent.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno, esaminata la tac, venerdì finalmente mi rimuoveranno lo stent..sono particolarmente agitato, nonostante la gioia di liberarmi di questo peso, ammetto di avere molta ansia, nonostante più o meno ovunque io abbia letto che è una cosa relativamente indolore, chi l'ha fatto sostiene il contrario, ovviamente ognuno ha la propria soglia del dolore..
mi chiedevo se per questo tipo di rapido "intervento" venga ormai sempre usato quantomeno un citoscopio flessibile o se c'è ancora la possibilità che ne usino uno rigido..
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Pensiamo che nella maggioranza delle strutture urologiche questa semplice manovra venga eseguita con il cistoscopio flessibile. In ogni caso, noi abbiamo per decenni rimosso stent con lo strumento semirigido senza caginare ad alcuno atroci sofferenze ... è sufficiente un po' di delicatezza dell'operatore e di collaborazione del paziente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it