Ureaplasma urealyticum, antibiotici, somministrazione errata, sesso

Buonasera, ho cominciato a soffrire in primavera di bisogni di urinare frequenti, difficoltà a trattenere il seme durante i rapporti e flusso urinario debole con difficoltà a svuotare la vescica e fastidi nella zona della prostata.


Il primo esame urologico non ha segnalato particolari anomalie.
Le analisi colturali sono risultate positive ad Ureaplasma urealyticum.


Ho cominciato un ciclo di Bassado per venti giorni 2 volte al giorno.


Apprendo oggi, al sesto giorno, di averlo preso male, ovvero dopo pranzo e dopo cena e di dover da domani per i 14gg rimanenti prenderlo alle 8:00 e alle 20:00.


In questo periodo la sensazione di prostata gonfia con uno strano bruciore da quelle parti permane ed è ancora un po' debole il flusso urinario.


Ammetto di essere un po' perplesso sul fatto che tutte queste sintomatologie siano causate da Ureaplasma urealyticum per cui cerco qui riscontri.

Vorrei inoltre chiedere:
quanto potrei aver compromesso la terapia antibiotica con l'errata assunzione fin quì avvenuta?

Dopo quanto tempo dall'inizio della terapia antibiotica posso ritenere ragionevolmente sicuro per la partner ricevere sesso orale non protetto da questa?

Il sesso, in generale, va evitato durante la terapia?

Ringrazio qualunque professionista vorrà rispondere ai miei quesiti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La doxiciclina è un antibiotico un po’ arcaico e quindi meno maneggevole di altri farmaci di sintesi più recente, però ha un prezzo relativamente basso e mantiene una sua efficacia in particolare contro batteri particolari (intracellulari) come clamidia ed ureoplasma. Dalle indicazioni sulla assunzione si legge quanto segue. Ogni dose dovrà essere assunta durante i pasti con un'abbondante quantità d'acqua (un bicchiere colmo). Il paziente deve assumere il medicinale in posizione eretta almeno un'ora prima di coricarsi . Inoltre si raccomanda di evitare la contemporanea assunzione di alcolici, latte e suoi derivati. Tutto sommato non ci pare che lei abbia fatto qualcosa di molto diverso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it