Dolore pelvico, prostatite?

Salve buona sera.
Sono un ragazzo di 30 anni che vive all’estero.
Circa 1 mese fa ho iniziato ad avere problemi all’area pelvica.
Primi sintomi erano flusso dell’urina debole, ma soprattutto, fitte di dolore in maniera sporadica durante il giorno, al pene, e qualche volta anche testicoli.
Dopo una settimana, ho fatto e ripetuto due volte l’esame delle urine, negativo entrambe le volte.
Dopo 7 giorni di ciprofloxcina prescritta dal mio medico di base, i sintomi sono rimasti anche se diminuiti, in particolare ho queste fitte al pene.
Così un paio di giorni fa mi sono recato da un Urologo che ha definito il problema come una prostatite.
Mi ha prescritto un altro ciclo per 7g di Ciprofloxacina, più 15 giorni di baclofen e tamsulosin.
La mia domanda è: sono sintomi da prostatite, sopratutto queste fitte al pene?
E poi volevo sapere se è proprio necessario assumere baclofen?
È la prima volta che vengo a conoscenza di questo farmaco.
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Per arrivare alla diagnosi in una situazione simile è ovviamente indispensabile la visita diretta, cosa per noi impossibile. I suoi sintomi sono peraltro molto tipici, pertanto le conclusioni del nostro Collega che ha avuto modo di valutarla direttamente hanno jna elevata probabilità di essere corrette. La prostata è un organo molto profondo e non duole direttamente, ma tende ad irradiare il disturbo nella zona pelvica in modo molto variabile da caso a caso, comunque la radice del pene, i testicoli ed il perineo sono le zone più spesso coinvolte. In assenza di febbre ed importanti sintomi legati all’urinare noi siamo sempre abbastanza scettici sul fatto che vi sia una infezione alla base, è comunque molto abituale che vengano prescritti degli antibiotici in modo empirico. Il fatto che nella maggioranza dei casi l’efficacia di questi antibiotici sia discutibile rafforza la nostra convinzione che più spesso alla base dei disturbi vi sia più che altro una congestione della ghiandola con possibile infiammazione sovrapposta. Nel giovane, molto spesso queste situazioni sono correlate ad uno stile di vita sregolato, sotto tutti i punto di vista. Per questo motivo noi tendiamo sempre a privilegiare, piuttosto che antibiotici e costosi integratori alimentari, il consiglio di uno stretto controllo dello stile di vita, in tutte le sue più comuni espressioni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che dovrebbero essere tutte indirizzate alla massima regolarità possibile.
Il baclofen è un farmaco che tende a rilassare la muscolatura, in questo caso si tratterebbe di quella del pavimento dell’addome (perineo), che il,nostro Collega ha verosimilmente rilevato essere particolarmente contratta. Non è sicuramente una prescrizione comune, quantomeno in Italia, d’ogni modo si può provare, valutandone gli effetti che dovrebbero essere relativamente rapidi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta esaustiva Dottore. Tutto più chiaro. Ero un po’ preoccupato considerato l’organo in questione e quindi cercavo rassicurazioni. In effetti nella visita il dottore mi ha praticamente toccato un muscolo attraverso l’ano e ho avvertito leggero dolore. I miei dubbi erano sul fatto che siccome esistono tante diagnosi preferisco consultare , se possibile, più esperti. Ho letto di prostatite ma anche di uretriti ecc. Farò la cura che mi è stata prescritta con piu tranquillità. Ultima curiosità, secondo le sue esperienze, con la terapia si risolverà subito il problema o potrei continuare ad avvertire leggero fastidi anche dopo, poiché fa parte del processo di recupero. Leggevo che alcuni organi necessitano di tempo per assestarsi definitivamente anche dopo le cure/terapie. Grazie mille.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Le auguriamo di risolvere rapidamente, ma in effetti nella maggioranza dei casi ci vuole pazienza.

Paolo Piana
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Utente
Utente
La ringrazio dottore. Ormai sono 5 giorni che prendo Ciprofloxacina e a tratti durante la giornata sento un po’ di dolorino ai reni, non preoccupante, ma volevo sapere se fosse normale o comunque causato dall’assunzione del farmaco o semplicemente dovuto al fatto che abbia la prostatite. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gli eventuali effetti collaterali della ciprofloxacina sono differenti.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Piccolo aggiornamento dottore. Ho finito la cura di Ciprofloxacina, ma sto continuando e dovrò prendere sia Baclofen che Tamsulosina ancora per qualche giorno. Ho però , riscontrato un fastidio al naso, è tappato e faccio fatica a respirare durante la notte soprattutto. Può dirmi se fa parte di effetti collaterali ? Oppure altro? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Effetto collaterale della tamsulosina.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Perfetto grazie. Mi consiglia di continuare nel momento in cui possa reggere l’effetto o è consigliabile interrompere la terapia e cambiare farmaco ? Grazie
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Utente
Utente
E soprattutto, una volta terminata l’assunzione del farmaco , il problema sparisce subito?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Se non la infastidisce troppo, ovviamente può continuare. Ricordi comunque che l'efficacia della tamsulosina è unicamente funzionale, legata alla sua durata d'azione di 24 ore circa, e non ha effetti curativi a lungo termine

Paolo Piana
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Utente
Utente
Perfetto dottore. È stato abbastanza chiaro. Credo che continuerò con questo farmaco allora, visto che mancano 10 giorni alla fine della terapia che L’urologo mi ha prescritto. Spero solo che una volta terminata la cura , possa tornare a respirare per bene al più presto. Grazie.
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Utente
Utente
Buona sera dottore , le scrivo per farle sapere che ho terminato la terapia da un paio di giorni e riesco ad urinare abbastanza bene , anche se a volte il getto non è tanto forte. Oggi per esempio sto urinando in maniera frequente e spesso sgocciolo dopo la minzione. Volevo chiederle se è normale comunque continuare avere problemi di questo tipo ancora per un po’ o c’è bisogno di fare altro? I tempi di recupero senza terapia più o meno quanto sono? Ovviamente mi consulterò anche con il mio urologo, ma ho voluto scrivere anche lei perché mi è di gran supporto. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Prima di esprimere un giudizio è opportuno attendere almeno un paio di settimane.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Capisco. Oltretutto, non avendo mai dato peso alla cosa, volevo informarle che io soffro ormai da circa 1 anno di colon irritabile. Puoi in qualche modo essere collegata al problema che ho alla prostata?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
E ce lo dice solo ora? (!)
Il rapporto esiste ed è molto stretto, laddove l’apparato genito-urinario e soprattutto la prostata nel maschio sono la vittima innocente di una causa che ha altrove le sue origini. Le attenzioni all’intestino, dal punto di vista gastro-enterologico e nutrizionale, diventano di fatto ancora più importanti delle cure urologiche. In questi casi è doppiamente importante la parsimonia nella prescrizione degli antibiotici, che vanno ad alterare ulteriormente il già precario equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta).

Paolo Piana
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Utente
Utente
Ha ragione dottore, ma onestamente non avevo realizzato che la cosa potesse influire cosi tanto anche sulla prostata. Sono preoccupato ancor di più ora. Avrei dovuto dirlo anche al mio urologo. Dal mio gastroenterologo in Italia mi è stata data una terapia nel corso di questi mesi , di fermenti lattici e debridat , ma purtroppo mi ritrovo sempre ad avere problemi che mi portano ad assumere medicinali come in questo caso alla prostata e quindi non riesco a trovare un equilibrio. Ora la mia domanda è: devo preoccuparmi o può rassicurarmi che col tempo e soprattutto con una buona alimentazione supererò entrambi i problemi ? Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Una buona alimentazione è forse la componente più importante, ma certamente non la sola. Da indagare ad esempio sono eventuali e diffusissime intolleranze alimentari. ma questo non è di nostra competenza.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Sicuramente. La ringrazio tanto Dottore. Fossi stato dalle sue parti sarei venuto in visita da lei, purtroppo quando si vive all’estero si vive tutto in maniera un po’ diversa. Adesso contatterò anche il mio gastroenterologo. In ogni caso le farò sapere come procede il recupero della prostatite tra un paio di settimane. Buona giornata.
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Utente
Utente
Salve dottore. Mi scusi per le mie infinite domande. Le volevo chiedere , siccome ieri ho avuto un rapporto sessuale cn la mia ragazza , mi è successo , per la prima volta in vita mia, durante l’atto non sono riuscito a raggiungere abbastanza godimento a tal punto da eiaculare. L’atto è durato più di quanto di solito duri, ma avvertivo questa sensazione che il godimento non fosse 100%. La domanda è, può essere tutto collegato alla prostatite e/o anche alla terapia fatta? Posso stare tranquillo? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Sì certo.

Paolo Piana
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Salve dottore, ci tenevo ad aggiornarla. Dopo aver consultato il mio urologo, ha deciso di voler aspettare ancora prima di valutare la situazione che a passi lenti sembra migliorare. Ho ancora problemi nell’urinare, ovvero nel getto che resta ancora debole a tratti. Il problema però ora è un altro, per la seconda volta dopo aver terminato la terapia, ho avuto un rapporto con la mia ragazza e il pene purtroppo non era in erezione come lo è di solito e soprattutto ho perso sensibilità. Mi può dire qualcosa a riguardo , è normale avere questi effetti in collegamento alla prostatite? Sono preoccupato. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Ce lo ha già chiesto una volta e le abbiamo già risposto.

Paolo Piana
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Prostatite

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