Attribuzione valori pirads

Buongiorno e grazie per il prezioso lavoro svolto.

Scrivo per un aiuto alla comprensione del sistema di classificazione PIRADS con riferimento anche direttamente al referto di cui sotto, relativo ad esame effettuato da mio padre, 85 anni, buone condizioni generali (assume Enalapril per la lieve ipertensione, Normix per problemi intestinali successivi all’intervento di resezione del retto per cancro nel 2019).

A seguito di lievi ma continui rialzi del PSA, l’urologo ha prescritto RM multiparametrica di cui riporto il referto:
PSA 6. 33 ng/ml
Esame condotto utilizzando sequenze TSE pesate in T2 HR, SE pesate in T1, DWI con calcolo ADC THRIVE pesate in T1 dopo somministrazione di mdc secondo piani di scansione ortogonali.

Prostata di dimensioni dm II 41 mm, dm cc45 mm, dm ap28mm, volume 26 cc e PSA density 0. 24 esiti di TURP
Ghiandola periferica disomogenea in particolare sul versante posterolaterale destra mediobasighiandolare in assenza di significativa restrizione della diffusività in quadro di flogosi (PIRADS v2. 1 pari a 2); sul versante anteromediale basighiandolare sinistra focale restrizione della diffusività del dm 8x10x4mm ad intensa impregnazione dopo mdc sospetta per discariocinsi (PRADS v2. 1 pari a 4).

Conservato il profilo ipointenso capsulare.

Vescicole seminali di regolare morfologia, dimensioni ed intensità del segnale.

Vescica distesa, esente da alterazioni parietali e endoluminali.

Linfonodi millimetrici in sede ottuatoria bilaterale.


La visita con l’urologo che l’ha prescritta è prevista tra 10 giorni e vorrei, in questo tempo, avere almeno qualche chiarimento su quanto riportato.

L’ausilio che chiedo è, più generale, riferito al sistema di attribuzione del valore PIRADS dato che si legge (anche su questo sito nei numerosi pareri sul tema) che l’individuazione di aree classificate PIRADS non rappresenta una diagnosi di carcinoma ma esprimono una probabilità, crescente, che tali aree sospette possano essere effettivamente tumori.
Il valore assegnato nella RM non rappresenta una diagnosi di tumore maligno né fornisce indicazioni sulle caratteristiche (es.
aggressività).
Tali informazioni sono di pertinenza delle biopsie.

Si legge (anche su questo sito ma non solo) che però al crescere del punteggio PIRADS cresce la probabilità che il tumore (da diagnosticare mediante biopsia) sia anche più aggressivo (un valore di 5 è un tumore più probabile e più aggressivo di un valore 4, un pò meno probabile e meno aggressivo).

E’ cioè possibile che un PIRADS 4 come quello indicato nel referto possa essere una forma benigna o maligna ma scarsamente aggressiva?
Oppure sarebbe stata classificata diversamente o magari non riportata affatto?

Inoltre, nel particolare del referto riportato, cosa significano le frasi
Conservato il profilo ipointenso capsulare e
Linfonodi millimetrici in sede ottuatoria bilaterale.

Ringrazio davvero per tutti i contributi resi e, in particolare, sul presente scritto se ci sarà.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Diremmo che lei sia già molto bene informata. I dettagli sull'interpretazione della risonanza magnetica sono di competenza del radiologo. All'urologo interessa sapere che la classificazone PIRADS va da 1 a 5, con probabilità crescente che l'alterazione sia neoplastica. I punteggi 1 e 2 si riferiscono a fenomeni infiammatori (molto comuni), il 3 è cosiderato intermedio, il 4 ed il 5 al sospetto più concreto di neoplasia. In pratica, le alterazioni 3, 4 e 5 devono essere sottoposte ad accertamento bioptico mirato (biopsie di fusione). La risonanza magnetica fa comunque riferimento solo a probabilità, la certezza viene solo ed esclusivamente dalle biopsie. Inoltre non è concettualmente opportuno correlare il punteggio PIRADS con l'aggressività di un tumore che non è stato ancora nenche accertato. La conservazione del profilo ghiandolare dimostra che le alterazioni, quali esse siano, sono confinate alla ghiandola, i linfonodi millimetrici hanno una bassa probablità di esssere patologici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie molte per la tempestività della risposta e per le precisazioni che comunque sono di conforto, speravo che almeno fosse ancora confinato, con tutte le cautele del caso. Una buona giornata
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto