Dolore testicoli / perineo

Buonasera,

Ho 37 anni.
Da poco più di un mese, ho un dolore altalenante nella zona dei testicoli / perineo.
Per questo motivo mi sono recato dal medico di base che mi ha dato 10 giorni di levofloxacina, in quanto a Dicembre dello scorso anno ho avuto una brutta cistite/prostatite (febbre a 40, difficoltà ad urinare, PSA 5, 5) curata appunto con levofloxacina x 10+10 giorni e 30 giorni di perminox 320g.


Ora questa seconda volta, ad eccezione del primo giorno che ho avuto 37, 5 di febbre e un dolore un po' più intenso ai testicoli/perineo/coccige, non ho sintomi particolarmente fastidio se non un randomico dolore sordo, un fastidio ai testicoli / perineo, soprattutto di sera dopo il lavoro.


Dopo 10 giorni di levofloxacina, ho ancora qualche dolore. Per questo il medico di base mi ha prescritto una visita urologica, l'urologo ha controllato testicoli e prostata dicendo che non vede nulla di strano se non la prostata modestamente molle e dolente ("prostata nei limiti liscia, consistenza modestamente molle e dolente, limiti netti nello mediano conservato"), ma mi ha detto nulla di cui preoccuparsi.
Mi ha poi prescritto la spermicoltura (già fatta, negativa) e l'ecografia scrotale perché dice che forse c'è un po' di liquido nel testicolo sinistro (assicurandomi che comunque secondo lui non è nulla, e che non c'è urgenza di fare l'ecografia a stretto giro, la farò comunque entro qualche giorno).
Ho rifatto anche l'esame del PSA ed è nei limiti (1, 5)

Oltre a questo non mi ha dato nessuna cura o terapia, dicendo di tornare per una visita di controllo tra qualche mese.


Secondo voi, visto che comunque qualche dolore ancora ce l'ho, non sarebbe stato il caso di darmi qualche farmaco?
Almeno qualcosa tipo perminox?


Per quanto riguarda la prostata molle e dolorante, l'urologo non gli ha dato peso.
Secondo voi devo preoccuparmi?


In più entrambe le volte poco prima dell'inizio dei sintomi (febbre/dolori) ho avuto per qualche giorno mal di schiena nella zona del coccige.
Potrebbe essere collegato alla prostatite?


Grazie a chi potrà aiutarmi
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Oggi abbiamo imparato che l’aggettivo randomico è presente nel dizionario. Non lo avremmo mai pensato :-)

I disturbi che ci riferisce sono compatibili con la coda di una precedente prostatite acuta, ormai sganciata dalla causa infettiva (vedi spermiocoltura negativa). Anche l’irradiazione alla parte bassa della colonna vertebrale è molto comune in questi casi. Purtroppo per questi fastidi ad andamento cronico non esistono terapie mirate di sicura efficacia. L’efficacia degli integratori alimentari, come l'estratto di palma nana che lei cita, è sempre tanto variabile quanto imprevedibile. Comunque l’assenza di effetti collaterali significativi li rende molto utili dal punto di vista psicologico. Noi ripetiamo sempre che nella prostatite a decorso prolungato, più che farmaci e costosi integratori, siano essenziali le attenzioni rivolte allo stile di vita, che deve essere indirizzato alla massima regolarità nei suoi aspetti più comuni: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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