Assunzione ansiolitico en

Caro Dottore
Le descrivo brevemente il mio problema.Ho 33 anni e da circa quattro o cinque anni sono in psicoterapia con uno psicologo psicoterapeuta perche' avevo un problema di forte ansia e disturbi con la sessualita',solamente l'anno prima di iniziare la terapia e durante il primo anno e mezzo di terapia dietro consiglio del mio medico di base assumevo mezzo grammo di EN al bisogno anche se io non avevo intenzione di assumerli per timore,nonostante cio' avevo bisogno di circa 4 grammi al mese ma con il passar del tempo la psicoterapia mi ha aiutato molto e ora sono circa tre anni che non faccio piu' uso di EN.Sono migliorato in tutti i problemi che avevo ma per il sonno ancora va poco bene,all'inizio dell'ansia dormivo anche 2 sole ore per notte o 4 ore spezzate con apnee notturne,piano piano sono arrivato ad avere un sonno migliore e piu' duraturo,persino 6 ore di fila anche se non sempre e' completamente ristoratore.Negli ultimi mesi per via di alcuni eventi tipo la perdita del lavoro e altro ho avuto un ritorno di difficolta' nel sonno,dieci giorni fa con il mio medico di base ho deciso di affiancare alla psicoterapia una breve terapia di tre settimane con EN compresse la sera prima di coricarsi,le dosi sono la 1 settimana 1mg al giorno,la seconda settimana mezza pastiglia al giorno e la terza settimana mezza pastiglia a giorni alterni.Domani 21 novembre sarebbe il quarto giorno che prendo mezza pastiglia e il problema e' che in serata ho un incontro con una ragazza e prima delle 2:00 non ce la faro' a rientrare a casa ed il mattino seguente devo svegliarmi alle 6:30 perche' ho una visita in ospedale alle 7;30.
Vorrei porle le seguenti domande:
1)E' indicato per domani sera prendere la mezza pastiglia alle 2 di notte e poi svegliarsi solo dopo 4 ore?Oppure posso non prenderla per un giorno?Come e' meglio comportarsi in questo caso con un farmaco cosi' delicato?
2)Ho letto in internet che le Benzodiazepine sono ansiolitici molto particolari che vanno assunti a a certe dosi e con certi tempi causa rimbalzi di ansia e altre cose del genere.Secondo il suo esperto parere possono avermi causato dei danni cognitivi o comportamentali il periodo che le ho assunte al bisogno?
3)E soprattutto e' corretta una terapia breve di tre settimane scalata come me l'ha prescritta il dottore di base?
La ringrazio per i consigli che vorra' darmi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
1) non è possibile avere indicazioni su cosa assumere e come assumerlo


2) Se l'assunzione è avvenuta per periodi limitati o non in maniera continua, perché si pone una domanda esattamente contraria alle informazioni che già ha ?

3) La terapia breve con benzodiazepine ha una funzione, però per disturbi di questo tipo sono disponibili anche altri tipi di terapia. Non è chiaro quale sia stata la diagnosi e se non siano mai state prese in considerazione terapie specifiche per l'insonnia o l'ansia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,scusi il ritardo nella mia risposta ma non mi e' stato possibile collegarmi prima.

1)Ha ragione mi scusi,non ricordavo che nel servizio che date non si possono dare indicazioni su cosa assumere e come.

2)La seconda risposta non sono sicuro di averla compresa bene,mi vuol dire che il tipo di assunzione essendo avvenuta su un periodo limitato e discontinuo non puo' causare queste reazioni indesiderate?

3)Per quanto riguarda la diagnosi e le terapie se lei si riferisce a:

PSICOTERAPIA) Non ricordo bene che tipo di diagnosi fece il dottore,mi sembra di ricordare ansia la quale causava difficolta' sessuali.Qui comunque faccio una terapia verbale specifica per l'ansia e non si parla di farmaci essendo il mio psicoterapeuta uno psicologo

DOTTORE DI BASE) Ora che ricordo meglio la prima volta che ebbi episodi di ansia fu nel 2006 o 2007 e il mio dottore di base mi fece assumere mezzo mg al giorno di EN al risveglio mattutino,mi sembra per 14 giorni e la diagnosi mi pare fu di ansia,mi venivano attacchi anche all'improvviso in qualsiasi luogo o situazione oltre all'ansietta continua sempre presente.Nei mesi successivi stavo bene e il medico mi consiglio' una strategia di breve periodo se avessi nel tempo riniziato ad accusare qualche problemino tipo in pubblico o fuori casa e cioe'di portarmi la 1/2 pastiglia in tasca e assumerla al bisogno ma nel caso in cui la problematica si ripresentava con forza o per un periodo non breve sarei dovuto tornare da lui il quale mi avrebbe dato qualcosa di piu' forte.Per 2 o 3 anni sono stato abbastanza tranquillo poi l'ansia mi e' ritornata con gradualita' e qui la 1/2 pastiglia di EN l'ho assunta al bisogno per un anno ma poi l'ansia e' degenerata e ho deciso di non farmi dare altro con suo disaccordo il quale mi diceva che avevo bisogno del farmaco(non ricordo quale nome) affiancato alla psicoterapia la quale ancora non mi decidevo a fare.Nel 2010 mi decisi ad andare dallo psicoterapeuta e dopo un altro anno di assunzione di mia iniziativa al bisogno(4 mg al mese) non ne' ho avuto piu' bisogno.Attualmente causa gli eventi di cui le ho parlato e uno in particolare che mi e' accaduto proprio nelle ultime 2 settimane mi sono recato dal mio medico dicendogli se mi segnava qualcosa per dormire raccontandogli l'evento stressante e gli ho ricordato che anni prima avevo assunto EN,lui mi dice di vedermi agitato e che avevo bisogno di calmarmi e che segnandomi EN con quella modalita' questo mi avrebbe fatto dormire ma avrei dovuto coricarmi per almeno 7 o 8 ore consigliandomi la sera di andare a letto presto.


Queste credo sono le diagnosi che mi sono state fatte e le conseguenti terapie.
La ringrazio per i consigli che vorra' darmi.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Da quel che dice potrebbe trattarsi di un disturbo attinente alla sfera del disturbo di panico. Esistono cure diverse dall'en, che non comportano problemi di assuefazione e quindi garantiscono un effetto stabile.

Riguardo all'EN, lei faceva esplicito riferimento al problema dell'assuefazione, ma dimostrava peraltro di sapere bene che questo si verifica in caso di assunzione regolare e prolungata e non occasionale e irregolare.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Cerco di spiegare meglio il mio dubbio dottore
dopo la prima terapia con EN dettata dal dottore di famiglia avendo iniziato ad assumere EN per un periodo di due anni al bisogno(poteva essere in un mese 4 giorni di fila e poi basta,il mese successivo 6 giorni sfalsati,il successivo ancora 3 giorni sfalsati qua e la) e quindi senza una linea logica e cioe' costruita,visionata e consigliata dallo specialista del settore i miei timori sono riferiti a tutte le reazioni avverse che potrebbe(se potrebbe) portare l'assunzione di EN con queste modalita(cioe' un po' fai da te).Per le reazioni avverse intendo:assuefazione,sviluppo dipendenza dal farmaco,disturbi nel comportamento e nella memoria,astinenza,ansia da rimbalzo,ecc.

Inoltre per il futuro se decidessi di affiancare alla psicoterapia un farmaco in modo piu' stabile per aiutare a risolvere prima e meglio i miei problemi,volevo chiederle se nel fare questo e' anche capace il medico di base o se e' meglio rivolgersi ad uno specialista del settore.Come specialista ci vuole lo psichiatra o anche il neurologo ha gli strumenti per curare farmacologicamente un ansia o attacco di panico o insonnia che sia?

La ringrazio di nuovo
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