Disfunzione erettile sporadica - Utilizzo sporadico Spedra

Buonasera.

Ho 40 anni , sportivo, in ottima salute da sempre (mai sotto alcuna cura di alcun tipo).

Dopo il termine di una lunga relazione amorosa nella quale non avevo mai avuto alcun problema erettivo con lei se non un naturale "anti-tradimento" (come chiamavo io) che mi impediva di avere relazioni extracoppia "soddisfacenti" e "durature", ho avuto alcune "cilecche" anche nelle relazioni successive e pur in concomitanza di molta eccitazione e desiderio.

Se sicuramente come sono il primo a pensare la problematica ha un fattore di natura mentale, mi sono reso conto che anche quando questa non si manifestava (sereno, in assenza di ansia o imbarazzo) spesso non riuscivo ad avere piu le "Lunghe" erezioni di un tempo....

Mi sono quindi recato da un andrologo il quale , dopo questo racconto, mi ha prescritto Spedra 100 per tentare di risolvere il problema che ultimamente mi stava un po' affiggendo e preoccupando.
Il risultato è stato, a dir poco, "spettacolare".
Un erezione prolungata e di una intensità che non provavo da tempo e che sinceramente di questa intensità avevo provato raramente.

Al momento uso la pillola solo in condizioni particolari, raramente, (circa 3 volte il mese) quando vorrei essere certo di fare un ottima figura e di godermi a pieno la serata/nottata come poi è sempre stato fino ad oggi ampiamente garantito.

Sinceramente però sono rimasto un po' perplesso dalla "leggerezza" con la quale il medico mi ha prescritto la pillola e cioè senza alcuna analisi o visita specifica. Leggendo il foglietto illustrativo, il fatto di godere di ottima salute, non aver nessun problema cardiaco ne di pressione mi tranquillizzerebbe all'uso ma vorrei avere un gentile parere da parte vostra al riguardo.

In un soggetto "sano fisicamente" questo farmaco non provoca alcun effetto collaterale "permanente" (immediati a me non ne ha mai dati) ?
E' davvero possibile utilizzarlo "serenamente" senza paure o rischi per la salute ?
Lo chiedo perchè a volte ho l'impressione di usarlo più per "sfizio" che per reale bisogno in quanto magari l'erezione ci sarebbe comunque ma sicuramente non di questa entità e durabilità .

Riassumendo, mi sto chiedendo: se non rischio niente , è giusto regalarmi questi momenti di piacere "estremi" e che senza non riuscirei sicuramente a raggiungere?

Grazie molte anticipatamente a tutti per il tempo che mi dedicherete.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore, L adagio che sta bene non si muove potrebbe esserle benissimo applicato in questo caso è la pillola può usarla fino a che le pare.
Da un punto di vista mio e della letteratura e della carta dei diritti del malato di Helsinki lA diagnosi causale del problema (nel suo caso psicologico o organico) deve essere univoca rigorosa,: cosa che non è stata. Ed in più tutti i trattamenti possibili devono essere offerti al paziente, mentre a lei stata data solo la pillola. Conoscendo la causa del suo problema L offerta terapeutica verrà sicuramente ampliata in senso farmacologico o psicoterapeutico con L obbiettivo non tanto recondito di renderla libera dallo Spedra, anche se alla salute fisica non fa nulla, ma che comunque rimane un condizionamento, per ora comodo
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore e grazie della risposta ma non le nego che ho fatto fatica ad interpretare alcuni aspetti, uno su tutti: "L adagio che sta bene non si muove potrebbe esserle benissimo applicato in questo caso" (?è una battuta umoristica?)

Di base , comprendo che mi consiglia di approfondire (probabilmente con altro specialista diverso dal primo) per rendermi "libero" da questa necessità che di per se, sinceramente, (ma mi dica lei o qualche suo collega se e perchè "sbaglio") non vivo assolutamente come una schiavitù .. specie se utilizzata "una tantum" per regalarmi una notte "da leoni" come probabilmente
mi immagino moltissimi degli uomini "senza problemi" vivrebbe se solo "provasse" ... per me è stata una rivelazione, e sinceramente sono arrivato a pensare plausibile che anche una "mezza dose" presa da una persona con una attività sessuale "nella norma" possa aprirgli un "nuovo mondo" ... (è una pericolosa eresia in termini medici scientifici e non psicologici?)

La domanda a cui mi piacerebbe avere una risposta e che credo sia tenuto a considerare seriamente il vostro parere è :

l'uso di questo Farmaco può nuocere alla mia salute oltre ad i blandi e momentanei effetti collaterali riscontrati sul bugiardino (calore, giramenti di testa, abbassamento di vista e pressione .. che MAI nemmeno lontanamente percepito) ? e in questo caso in quale forma e con quali conseguenze ? Da "ignorante in materia" mi parrebbe di aver capito che il pericolo è unicamente per persone con problemi cardiaci in atto (che sosterrebbero una attività non consigliata) o in concomitanza con altri tipi di farmaci per cure particolari ... nessun problema nell'utilizzo di un corpo (e una mente) in buona salute.

Spero possiate farmi un po di chiarezza in merito, grazie infinitamente ancora.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
No voglio dire. Ge sta bene così stia così, ma personalmente una terapia psicologica la farei. A conferma della necessità di terapia psicologica ci stanno tutte le sue domande circa le collateralita del farmaco, nonostante le rassicurazioni e le esperienze.
Veda lei. A rileggere quanto le ho scritto mi pare lapalissiana L innocuità del farmaco. Se non riesco a convincerla così...
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buonasera,
aggiungo qualche riflessione a quelle del dottor Cavallini.

Fermo restando che la terapia segue la diagnosi, e la diagnosi comprende l’analisi delle cause (etiologia), il farmaco per le “notti da leoni” significa on de mand.


Il concerto del farmaco al bisogno, é davvero complesso e non immune da effetti collaterali (psichici)

La notte da leone quando dovrebbe essere supportata dal farmaco?

Quando lei si sente insicuro?
Ansioso?
Stanco?
Quando ha una nuova compagna?
Più giovane?
Più disinibita?
Quando teme di non soddisfarla?
Di fare brutta figura?
Ecc..

I rischi sono:
Assuefazione (psichica)
Dipendenza psicologica ( la paura di non vivere più notti da leone senza)

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa, grazie molte del suo intervento ad integrazione.

Il rischio "psicologico" era l'unico che riconoscevo anche autonomamente e tenevo in considerazione e mi ero posto esattamente le sue stesse domande. Posto di riuscire a "gestire serenamente" questo aspetto (al momento la utilizzo solo quando mi sento particolarmente stanco o per regalarCi una prestazione decisamente sopra le righe ma non nella quotidianità nella quale le cose vanno sempre piuttosto bene ma certamente non equiparabile a quella "esplosione" che secondo me , torno a dire, molti uomini credo ignorino del tutto) , anche lei si sente di potermi definire "innoquo" a livello FISICO (non psicologico) questo farmaco ? Non vorrei mai e poi mai correre il rischio di compromettere un qualche aspetto della mia salute per avere delle prestazioni "sopra la norma" ... mi verrebbe da fare il (brutto e sicuramente inadeguato) esempio degli estrogeni utilizzati in palestra dalle persone che vogliono ottenere una musculatore "sopra la media" a parità di allenamento e cosi facendo danneggiano spesso seriamente e irrimediabilmente il proprio stato di salute.

Grazie ancora infinitamente.
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il suo paragone è perfettamente calzante, ma la sessualità non è una maratona, nè ha performance, né un fare..ma molto di più.

Legga qusto scritto, troverà anche una video intervista, sulla “cura”del d.e.

https://www.valeriarandone.it/disfunzione-erettile-impotenza/