Palato stretto 32 anni (??)

Buongiorno,
ho portato l'apparecchio da ragazzina (dai 15 ai 18 anni), prima per allargare il palato e in seguito per raddrizzare i denti. Avevo ottenuto dei risultati abbastanza buoni dal punto di vista estetico, ma continuavo ad avere il morso crociato lateralmente e le arcate dei denti superiore e inferiore disallineate. Ho tenuto la contenzione (splintaggio?) per circa 10 anni, rimuovendola in seguito per effettuare una RMN al cranio. Pensavo che, passati 10 anni, non fosse più necessario rimettere una contenzione, invece i denti sono tornati storti.
Mi sono rivolta a diversi dentisti, ognuno dei quali mi ha dato risposte differenti.
Secondo il primo dovevo limare lo spazio tra i vari denti per recuperare spazio, uno voleva estrarmi dei denti, un altro mi ha detto "tranquilla, non devi togliere niente e li rimettiamo a posto" e l'ultimo, in ospedale, mi ha detto che dovrò fare un'ulteriore visita dal primario per valutare sia la parte ortodontica che quella gnatologica (soffro di emicrania da anni, ma uno gnatologo mi aveva già visitata concludendo che la mia emicrania non dipendesse dai denti...) e che la mia è una situazione molto difficile, che è stata trattata in passato in maniera "violenta" e "al limite" per non estrarre i denti ma che, togliendo la contenzione, è precipitata.
Lui suggerisce di ricominciare da capo, con allargamento del palato, valutando se sia o meno il caso di estrarre i denti con un telecranio.

Mi ha fatto un'ottima impressione, ma poi, pensando bene, mi è venuto un dubbio: è possibile allargare il palato a 32 anni? Lui non mi ha parlato di interventi, può essere che lo faccia il primario quando mi visiterà, però sono un po' perplessa.

Grazie a tutti e buona giornata
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buongiorno.
Allargare il palato a 32 anni richiede quasi sempre l'assistenza del chirurgo maxillo facciale, perchè la sutura palatina è molto più serrata che in età giovanile.
Se però le necessità di espansione dell'arcata sono minime, è possibile agire anche solo sui denti, il che si può fare a qualunque età.
Mi sembra strano che uno gnatologo, in presenza di un morso crociato, abbia escluso che la sua cefalea possa dipendere dall'occlusione.
Mi sembra anche strano che un trattamento ortodontico in età ideale possa concludsersi con un morso crociato.
Credo che via rete, senza poter vedere il caso e le radiografie, non si possa dire di più.
Per la cefalea, comunque, legga l'articlo che si apre con questo link.
Cordiali saluti.

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
la ringrazio per la sua risposta.

Il morso crociato c'è, lo vedo pure io: non avendo la conoscenza per definirlo non so quanto possa essere grave o fisiologico, ma il molare superiore di sinistra chiude "dentro" rispetto al molare inferiore. In più se confronto le due arcate, lo spazio tra gli incisivi risulta spostato di quasi 1 cm. Il mio viso, se lo guardo in foto, è storto, il mento è spostato verso sinistra.

Ricordo che lo gnatologo mi aveva detto che io soffrivo di emicrania "pura", che non era collegata alle forze che si creano all'interno della mia bocca. Gli avevo fatto notare pure che la mandibola scatta dal lato destro, lo stesso dove ho gli attacchi emicranici; lui mi aveva premuto la parte e aveva detto che la muscolatura non era contratta.

Io mi sono fidata, a questo punto non so se fosse attendibile o meno.

La ringrazio ancora per la sua risposta e, viste le esperienze passate (con persone in cui riponevamo la massima stima), credo che il diktat sia trovare una persona seria e preparata.
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