Partner e maieusofilia...

Salve a tutti,
Ho davvero bisogno del vostro aiuto.
Sono una ragazza di 25, e sto insieme al mio partner da un anno.
Con lui sto benissimo e penso finalmente di aver trovato quello giusto per me. Prima di lui ho avuto altre storie, avevo una vita sessuale abbastanza attiva mentre io per lui sono stata la sua prima volta. Abbiamo fatto tutto con molta calma, passo per passo, (lui si è sempre sentito "da meno" per essere vergine) e la nostra vita sessuale è sempre andata bene.
Il "problema" (in realtà solo mio..) però è che da quando siamo insieme, più volte, ho fatto caso a come parlava di me in un futuro, quando sarei stata incinta, dicendomi che l'avrei eccitato ancora di più. Altre volte ci siamo messi a parlare delle perversioni in generale, e siamo capitati anche su questo argomento, che lui sembrava volesse "giustificare". Sono stata tutta la sera a piangere a sua insaputa, e so che è sbagliato perchè non c'è niente di male e non penso che lui sia sbagliato o cosa. Esistono tante di quelle perversioni, come si fa a dire cosa è normale e cosa no?? Comunque, dopo essermi fatta un sacco di problemi del tipo "se preferisce le donne incinte, io lo eccito di meno", "non vado bene per lui" etc, gli ho chiesto in modo molto vago, se secondo lui fosse sbagliato che io mi sentissi "sbagliata" in confronto a una sua ipotetica fantasia. Lui sembrava seccato, e mi ha detto che sì, sbagliavo.
Poi qualche sera fa, abbiamo avuto un rapporto particolare.. giocavamo con la fantasia, lui voleva immaginarmi incinta mentre io volevo che si comportasse in modo più spinto rispetto alle altre volte (di solito è molto silenzioso, e la mia loquacità a letto volte lo disturba) Lui mi ha vista un pò stranita e mi ha chiesto se mi ero offesa o altro, e che non dovevo pensare male, perchè ciò che immaginava ero COMUNQUE io (e io ho risposto: si, io ma diversa)
Ammetto che la cosa mi ha intrigato, ma mentre da una parte ero contenta perchè ho visto che lui in un certo senso si è aperto con me su questa cosa, senza dirlo direttamente, dall'altra mi ha fatto sentire molto a disagio. Non l'avevo mai visto tanto eccitato da quando stiamo insieme... ho paura che dovremmo ricorrere sempre a questi giochi se volessimo divertirci di più e la cosa mi dispiace... Ultimamente quando vedo una donna incinta ho paura che lui possa guardarla, desiderarla... mi viene l'ansia, mi sento inadeguata.
Io so di essere insicura, ho bisogno di continue conferme anche dal punto di vista sentimentale (lui però mi da davvero tutto) e alcune volte queste mie paranoie ci hanno fatto litigare...
Ora, non so se dirgli come IO mi sento a riguardo di questa curiosità (parlando sempre in modo vago, mi aveva fatto capire di essere solo una curiosità....), se affrontarla direttamente, ma ho paura di farlo sentire a disagio, sopratutto conoscendo quanto è sensibile e permaloso... dovrei parlargli o risolvere la cosa con me stessa, semplicemente?
spero in una risposta.... grazie
[#1]
Dr. Michele Spalletti Psicologo, Psicoterapeuta 209 6 1
G.le utente, da quanto racconta è probabile che il suo partner abbia un interesse, un'attrazione pulsionale per le donne in stato di gravidanza.
Ora per considerarla una perversione vera e propria non riuscirebbe ad avere un rapporto sessuale con lei senza assumere in qualche modo tale oggetto come mezzo per raggiungere il piacere.
Mi spiego meglio: con lei, almeno credo, non ha avuto sempre bisogno di immaginarla in tale stato o di simularlo nella realtà.
Probabilmente, ma è solo una mia opinione, il suo ragazzo si trova bene con lei a livello sessuale sentendosi libero di sperimetare ciò che maggiormente lo affascina, facendo i dovuti distinguo tra perversione (come sopra) e fantasia erotica (in questo caso).
Se ciò fosse realistico, allora a lei spetterebbe l'arduo compito di soddisfarlo o meno nelle sue predilezioni e nella sua peculiare ricerca del piacere, senza snaturarsi come soggetto, ovvero, non annichilendosi alla mercé della domanda del suo partner.
Uno psicoanalista francese a proposito dell'amore, tra le altre cose, diceva che "è saperci fare col sintomo dell'Altro", che, in un certo senso, è come dire che il lui dovrebbe riuscire a farsi carico e saper rispondere al godimento femminile particolare della sua lei e viceversa per la donna.
Dire o non dire del godimento sessuale è pressoché impossibile, almeno a mio avviso, perchè difficilmente la parola potrebbe imbrigliare ciò che ad essa sfugge appartenendo al campo della pulsione, per cui forse neanche il suo partner sa perchè è affascinato da ciò che ci racconta.
Tuttavia se una tale situazione di assoggettamento ad un modello ideale al quale lei non si sente di rispondere nell'atto sessuale la turba e la fa sentire inadeguata, è bene che in qualche modo se ne sottragga apporando una rettifica con il suo compagno o un diversivo, ad esempio suggerire lei una fantasia sessuale e non lasciare che sia solo lui a dirigere il gioco ed i relativi ruoli

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottore,
Innanzi tutto la ringrazio tantissimo per la sua risposta, mi sento già sollevata.
Anch'io inizialmente avevo ipotizzato che fosse un semplice interesse che in qualche modo ha voluto sperimentare con me.
Lui stesso comunque mi aveva precisato che questi giochi è divertente farli, ma che non dovevano diventare una routine, e io ovviamente ero più che d'accordo.. poi non so, magari l'ha detto perchè non voleva "esporsi" troppo per paura che lo giudicassi.. come le ho già detto ho il timore che possa però possa avere sempre la voglia di farlo in questo modo, in più da dopo questa esperienza fa più spesso riferimenti (sempre molto velati, ma ormai lo conosco a memoria) alla gravidanza.
Comunque, la ringrazio per il consiglio, in caso si presentasse di nuovo una situazione simile proverò a fare come dice!



[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente, le fantasie erotiche sono strettamente personali, talvolta però ci si apre all'altro/a e si chiede di condividerle; può essere un gioco, una trasgressione, una modalità per uscire dalla ripetitività...
Proseguendo nel tempo Lei si accorgerà se questo (della donna incinta) è un rituale necessario per lui per avere eccitazione; fino a quel punto non mi preoccuperei.
L'altro aspetto - importante! - è se si diverte anche Lei in questo gioco complice. La sessualità non è per uno solo dei due...

Sul trasgredire che rafforza la coppia ho pubblicato da poco una news:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html.
Saluti cordiali

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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