L'attività fisica aerobica migliora l'erezione

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 

E’ da tempo noto che il muoversi e praticare un'attività sportiva fa bene alla propria attività sessuale ma ora è arrivata un'ulteriore ed importante conferma da alcuni ricercatori dell’Università di Porto, in Portogallo, con uno studio pubblicato in questi giorni sul "British Journal of Sport Medicine".

Il lavoro in questione è una review sistematica, fatta attraverso l’utilizzo di sei banche dati ed una successiva meta-analisi complessa sui sette lavori, scelti dai nostri ricercatori perché ritenuti più importanti ed attendibili su questa relazione particolare tra attività fisica e miglioramento dei disturbi dell’erezione, pubblicati tra il 2004 e il 2013.

 

               

 

Questa meta-analisi ha coinvolto un totale di 505 uomini con disturbi all’erezione, studiati per un periodo variabile dalle otto settimane ai due anni; la loro età variava dai 43 ai 69 anni. A 292 di loro erano state date delle indicazioni a svolgere, in modo significativo, un’attività fisica di tipo aerobico, oppure una semplice ginnastica della muscolatura del piano perineale o ancora un’indicazione di tipo combinato, mentre a 213 non era stata data alcuna indicazione ginnica.

 

               

 

Da questa ricerca sembra emergere che gli uomini che avevano fatto esercizio fisico e che avevano mantenuto una qualunque attività fisica guidata, il punteggio finale dell’indice Internazionale della funzione erettile (International Index of Erectile Function: IIEF) era migliorato di quasi quattro punti, soprattutto in coloro che avevano seguito un programma di esercizi aerobici di moderata o più importante intensità.

 

             

 

Meno significativi erano invece i miglioramenti di chi aveva praticato esercizi che coinvolgevano solo la muscolatura del piano perineale.

Infine in tutte le situazioni cliniche più importanti, in presenza di disturbi dell’erezione, quali cardiopatie, interventi chirurgici a livello della pelvi, prostatectomie radicali ed altro, qualsiasi attività fisica, anche la più moderata, migliorava comunque la risposta sessuale e in particolare l’erezione.

Provare per credere.

 

Fonte:

http://bjsm.bmj.com/content/early/2016/10/05/bjsports-2016-096418.abstract

 Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

 

Data pubblicazione: 29 ottobre 2016

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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11 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Dr. Giovanni, praticando giornalmente l'attività fisica aerobica chiedo il consenso per un commento sullo studio da Lei pubblicato il quale riguarda il miglioramento dei disturbi dell'erezione.
Una prima riflessione dovrebbe essere la seguente: svolgendo la costante attività fisica aerobica sarebbe necessario controllare la ossigenazione nel sangue, cioè, l'esercizio fisico consente o no l'aumento della ossigenazione sanguigna riscontrabile con la emogasanalisi?
Dr. Giovanni, Lei sa bene che, i Ricercatori di Medicina e i Medici ancora non studiano con attenzione l'ossigeno nel sangue, io però praticando quotidianamente l'esercizio fisico ho voluto verificare una mia idea, ho controllato se svolgendo la regolare attività fisica si ottiene l'incremento soprattutto della Pressione Parziale di Ossigeno i cui livelli sono indicati dalla pO2 arteriosa.
La mia idea è stata confermata, all'inizio dell'esercizio fisico, circa 13 anni fa, la mia pO2 arteriosa corrispondeva a 76,6 mmHg, e non avevo buone condizioni fisiche, poi anno dopo anno la mia Salute migliorava, e, due anni fa richiedendo nuovamente la emogasanalisi ho osservato con una certa soddisfazione che la pO2 è incrementata consistentemente, da 76,6 mmHg era aumentata a 88,6 mmHg, dunque in questi anni di costante esercizio fisico la mia Pressione Parziale di Ossigeno è aumentata di ben 12 millimetri di mercurio.
Per una maggiore precisione ho calcolato che, svolgendo l'esercizio aerobico la pO2 aumenta di circa 3 mmHg ogni anno.
Quindi è sufficiente l'aumento di pochi millimetri di mercurio per migliorare tutte le funzionalità organiche compresa certamente l'erezione.
A questo punto dovremmo chiederci: che cosa ha di speciale la Pressione Parziale di Ossigeno per merito dell'aumento della quale migliora l'attività di tutti i nostri organi?
Dr. Giovanni, l'ho già scritto in altri commenti, i quali, ringraziando, ho avuto la possibilità di inviare in questo apprezzato Forum, ma, vista l'importanza e pensando che interesserà senz'altro gli Stimati Medici, vorrei indicare nuovamente che, l'ossigeno disciolto i cui livelli sono indicati dalla pO2 arteriosa, ha una caratteristica non ancora studiata dalla Medicina, non per colpa dei Medici ma perché non è stata capita e approfondita la realtà che indicherò nuovamente la quale riguarda le Scienze Chimiche e Fisiche.

Qual'è la caratteristica fondamentale dell'ossigeno libero-disciolto (O2) nel sangue e anche nell'aria?

L'ossigeno è paramagnetico, e nel sangue non è utilizzato per portare ossigeno alle cellule, a questo scopo sappiamo bene che c'è la ossiemoglobina (diamagnetica) presente in grande quantità, circa il 97-98% della intera ossigenazione sanguigna, quindi vista la quantità (gli studiosi suggeriscono 4 volte il necessario) una carenza transitoria della ossiemoglobina non causa danni immediati alle cellule.
Però come sappiamo bene nel sangue è presente anche l'ossigeno libero-disciolto, in minima quantità, ben che vada solo circa l'1-2% della intera ossigenazione, ma, considerando la caratteristica paramagnetica dell'O2, indica che, invece di portare ossigeno alle cellule il paramagnetismo (ENERGIA) dell'ossigeno irradia nel Sistema Cardiocircolatorio l'energia elettrochimica la quale è necessaria, insieme ad altri componenti, elettroliti (ioni sodio, potassio, ecc), Idrogeno, e membrane cellulari polarizzate, PER CONSENTIRE LA GENERAZIONE DEI POTENZIALI D'AZIONE, detti anche Potenziali Elettrici di Membrana, o anche Impulsi Elettrochimici, i quali determinano tutte le attività del Cerebrali, Cardiache, e Muscolari, compresa l'attività (vasodilatazione o vasocostrizione) dei muscoli lisci soprattutto delle arterie, consentendo in questo modo l'energia vitale per tutti gli Organi del Corpo.
Dr. Giovanni, possiamo capire che, vista la minima quantità dell'ossigeno disciolto (l'1-2%) l'eventuale e abbastanza frequente diminuzione della Pressione Parziale di Ossigeno (diminuzione della pO2 arteriosa) che si verifica specialmente a causa della inattività fisica, RIDUCE l'energia elettrochimica irradiata nel sangue dall'ossigeno disciolto, causando la disattivazione progressiva delle membrane cellulari polarizzate, provocando il deterioramento cellulare e le conseguenti malattie degenerative o le disfunzioni sessuali e organiche.
Al contrario, un'incremento stabile della Pressione Parziale di Ossigeno il quale si può ottenere soprattutto con il regolare esercizio fisico aerobico, determina quella maggiore energia elettrochimica nel sangue per merito della quale otteniamo il rafforzamento del Sistema Immunitario e la molto importante Rigenerazione Cellulare (crescita di nuove cellule) e, insieme alla alimentazione prevalentemente vegetariana, la quale contiene le importanti Sostanze Vasoattive (soprattutto antociani e vitamine) che migliorano la circolazione del sangue e dell'ossigeno, possiamo ottenere la Salute del Cervello e di tutti gli altri Organi del Corpo.
Cordiali Saluti Dr. Giovanni
Pino Fronzi

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile Sig. Pino,

grazie per il suo "complesso" contributo anche se un pò inquinato da nozioni e concetti molto metafisici tipo il "paramagnetismo (ENERGIA)", "energia vitale" ed altro ancora che rendono purtroppo oggi il suo discorso, in parte, appunto molto metafisico.

Comunque, se il suo intervento si ferma qui può essere pubblicato come lettura curiosa anche se ormai già abbondantemente nota.

#4
Medico
Medico

Carisssimo Giovani,
è interesantissimo il tuo post, perchè fa chiarezza finalmente su quanto sia utile a tutto l'organismo, cuore compreso, lo sport aerobico che può essere costituito anche dal semplice "movimento".
Oggi i ragazzi mirano ad essere statuari, come il David di Michelangelo, e per fare questo si sottopongono a un intenso lavoro isometrico, che contempla in primo luogo la pesistica, che invece è dannoso per il cuore, in cui induce il rimodellamento del Ventricolo sn e non apporta nesssun beneficio alla sessualità. Sempre che non si faccia ricorso a "integratori" più o meno equivoci....
Anche semplicemente non usare l'ascensore, salire a piedi le scale, fare una passeggiata al giorno a passo svelto, scendere qualche fermata prima di quella prevista e fare il tratto rimanente a passo svelto....laciare l'automobile in garage: "è tutta salute"!
Il cuore sviluppa circoli collaterali che sono sempre utili e non si ipertrofizza, le resistenze periferiche si riducono e quindi l'afflusso di sangue agli organi genitali è migliore, si riduce il rischio di tumori, la frequenza tende a spostarsi verso valori bassi e questo è utilissimo, ci si sente meglio e migliora anche la libido e la vis, il colestrolo HDL aumenta sensibilmente a detrimento dell'LDL....
Credo che sia importante che passi questo messaggio: stare ore con i manubri e altre macchine che ricordano quelle della S. Inquisizione per farsi farsi venire la "tartaruga" e i pettorali, nonchè i bicipiti rischia di attirare le donne e poi magari si fa cilecca....
:-)
Meglio un fisico magrolino ma tonico e sano che non "fallisce mai" anche se è meno pompato. Del resto le donne hanno fiuto.....
Ovviamente la sedentarietà va bandita, anche se alcune professioni obbligano a stare seduti molte ore della giornata......
Che dici? Condividi?
Buon Primo Novembre,
Vincenzo.

#5
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Vincenzo,

come non condividere le tue corrette e sagge osservazioni.

#7
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Osservazioni interessanti anche se poco centrate sulle questioni andrologiche discusse in questa news.
Comunque grazie per il suo specifico contributo.

#8
Utente 404XXX
Utente 404XXX

Beh forse non direttamente, ma indirettamente sì: gli sprint (da effettuare solo sotto controllo medico, magari dopo una visita medico-sportiva perché effettivamente molto difficili e intensi) aumentano al picco la produzione degli ormoni (testosterone e GH) e quindi migliorano a lungo andare la libido e l'erezione :) .

#9
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Sicuramente, ma questi esercizi, ad esempio, non possono essere consigliati in tutte le fasce di età in modo "indiscriminato".

#10
Utente 404XXX
Utente 404XXX

Ah no, sicuramente Dr! Solo a chi appunto può sostenere un ritmo così intenso (previa visita medico sportiva).

L'attività aerobica è bene o male consigliabile a tutti (anche se pure qui ci vuole il parere del medico) ma in generale è di certo molto più frequentabile rispetto all'HIIT.

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