Glande molle e jelquing
Gentili dottori
intanto porgo i miei cordiali saluti a tutti e vi ringrazio anticipatamente per il servizio che offrite.
Come avrete certamente capito dal titolo, ho commesso l' errore di provare la famosa pratica di allungamento manuale del pene nota come "jelqing", la pratica veniva effettuata stirando e mungendo il pene lubrificato e in semierezione per circa 200 ripetizioni al giorno.Li ho attuati per la prima volta con una costanza di circa 3 mesi per poi lasciar perdere per mancanza di tempo.
A distanza di pochi mesi purtroppo ho ripreso la pratica ma questa volta con esagerazione;
quel giorno ricordo di aver effettuato gli stiramenti cercando di "forzare il flusso di sangue" ad espandere il glande il più possibile, il glande appariva di colore violaceo e sembrava esplodere.
Il giorno dopo noto fastidi diffusi su tutto il pene.Quel giorno mi astengo dalla masturbazione.
il giorno seguente, durante autoerotismo il mio glande resta flaccido. ATTENZIONE, so che il glande è sempre più molle dei corpi cavernosi perchè serve da cuscinetto, ma nel mio caso resta in stato di flaccidità TOTALE, una flaccidità mai avuta prima di quell'evento. Il mio glande,infatti,sia durante i rapporti che durante masturbazione è sempre stato turgido,disteso,resistente a pressioni o piegamenti che avvenivano durante i rapporti.
Da quel giorno è passato più di un anno , durante questo periodo ho effettuato ecocolordoppler basale e dinamico che escludono placche o formazioni fibrotiche e documentano un flusso arterioso nei limiti della norma e un meccanismo veno occlusivo funzionante e nella norma.
Tuttavia il problema del glande molle a distanza di tutto questo tempo resta invariato , le mie erezioni presentano glande e corpo spongioso totalmente flaccidi in erezione e ho problemi nel mantenere l'erezione che sono piu o meno accentuati in base alla posizione del corpo ( la situazione peggiora da sdraiato)
La domanda che vi rivolgo è questa: cosa è successo al mio pene?
esistono patologie che non sono evidenziabili tramite ecocolordoppler basale e dinamico??
MA SOPRATUTTO cosa devo aspettarmi dal futuro?
Potrò continuare ad avere una normale erezione dei corpi cavernosi o col passare del tempo il mio deficit erettile influenzerà ,oltre che il corpo spongioso , anche i corpi cavernosi?
intanto porgo i miei cordiali saluti a tutti e vi ringrazio anticipatamente per il servizio che offrite.
Come avrete certamente capito dal titolo, ho commesso l' errore di provare la famosa pratica di allungamento manuale del pene nota come "jelqing", la pratica veniva effettuata stirando e mungendo il pene lubrificato e in semierezione per circa 200 ripetizioni al giorno.Li ho attuati per la prima volta con una costanza di circa 3 mesi per poi lasciar perdere per mancanza di tempo.
A distanza di pochi mesi purtroppo ho ripreso la pratica ma questa volta con esagerazione;
quel giorno ricordo di aver effettuato gli stiramenti cercando di "forzare il flusso di sangue" ad espandere il glande il più possibile, il glande appariva di colore violaceo e sembrava esplodere.
Il giorno dopo noto fastidi diffusi su tutto il pene.Quel giorno mi astengo dalla masturbazione.
il giorno seguente, durante autoerotismo il mio glande resta flaccido. ATTENZIONE, so che il glande è sempre più molle dei corpi cavernosi perchè serve da cuscinetto, ma nel mio caso resta in stato di flaccidità TOTALE, una flaccidità mai avuta prima di quell'evento. Il mio glande,infatti,sia durante i rapporti che durante masturbazione è sempre stato turgido,disteso,resistente a pressioni o piegamenti che avvenivano durante i rapporti.
Da quel giorno è passato più di un anno , durante questo periodo ho effettuato ecocolordoppler basale e dinamico che escludono placche o formazioni fibrotiche e documentano un flusso arterioso nei limiti della norma e un meccanismo veno occlusivo funzionante e nella norma.
Tuttavia il problema del glande molle a distanza di tutto questo tempo resta invariato , le mie erezioni presentano glande e corpo spongioso totalmente flaccidi in erezione e ho problemi nel mantenere l'erezione che sono piu o meno accentuati in base alla posizione del corpo ( la situazione peggiora da sdraiato)
La domanda che vi rivolgo è questa: cosa è successo al mio pene?
esistono patologie che non sono evidenziabili tramite ecocolordoppler basale e dinamico??
MA SOPRATUTTO cosa devo aspettarmi dal futuro?
Potrò continuare ad avere una normale erezione dei corpi cavernosi o col passare del tempo il mio deficit erettile influenzerà ,oltre che il corpo spongioso , anche i corpi cavernosi?
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Caro Utente,la negatività delle visite e degli esami strumentali eseguiti deve tranquillizzare e non giustifica le ansie trasmesse.
Se non si fida della diagnosi posta,identifichi un nuovo specialista reale,non virtuale.Cordialità.
Se non si fida della diagnosi posta,identifichi un nuovo specialista reale,non virtuale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 13/07/2018.
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