Epididimite cronica

Buongiorno,
vi scrivo poichè sono circa 20 anni che combatto con un dolore all'epididimo sinistro.
Ho effettuato negli anni molte visite e molte analisi senza mai trovare una soluzione definitiva al problema.
Anche dall'ultima visita urologica, comprensiva di ecografia, non è emerso nulla di particolare.
Gli esami svolti nel tempo sono.
una serie di ecografice testicolari: che hanno mostrato esclusivamente un progesso flogistico dell'epididimo sinistro
esame liquido prostatico: nessuna evidenza
esame urine: nessuna evidenza
esplorazione rettale per prostata: nessuna evidenza
uretrocistoscopia: ha evidenziato stenosi nel collo vescicale

Vi sono poi altre considerazioni che mi sento di evidenziare, ma che difficilmente sembrano interessare i vari specialisit, come correlazione a quanto evidenziato.
Ho però una serie di altre "patologie" che a mio avviso potrebbero essere legate, ovvero:
eiaculazione densa e con emissione a goccia, senza alcuna spinta verso l'esterno
spesso eiaculazione precoce
urina, soprattutto la mattina appena alzato, che esce un po' a fatica e flusso ridotto
dolore epididimo sinistro (come evidenziato sopra)

Ho per mesi utilizzato lo Xatral che migliorava un po' i problemi legati all'emissione dell'urina ma non gli altri.
Uno specilista mi ha proposto il trattamento chirurgico della stenosi del collo vescicale, l'altro l'epididimectomia.
E' possibile che via sia una causa unica a tutto questo e una cura che non sia chirurgica?

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio per la risposta.
Da un'attenta autopalpazione ho individuato precisamente il punto del dolore ed è il dotto deferente del testicolo di sinistra, sopra il testicolo, subito prima dell'ingresso nell'inguine.
Negli anni ho fatto anche esami colturali che non hanno evidenziato nulla.
Mi sono un po' documentato ed ho capito che gli esami classici colturali di urine e sperma non includono determinati ceppi batterici che spesso sono responsabili di infezioni in queste 'zone' e quindi potrebbe essere 'scappato' qualcosa.
Vorrei fare quindi degli esami colturali specifici per batteri che possono annidarsi sull'epididimo e sul dotto deferente.
E' possibile sapere quali sono questi ceppi batterici che potrebbero non essere inclusi nelle normali analisi di laboratorio?
Almeno mi tolgo il dubbio una volta per tutte.
grazie davvero
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Generalmente oltre ai normali batteri anaerobi ed aerobi si cerano micoplasmi, chlamydiae e trichomonas, in casi molto particolari anche il bacillo di Koch.

Si ricordi comunque, come già dettole, che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr Beretta,
Le riscrivo dopo un po' di tempo perché nel frattempo ho effettuato diverse visite andrologiche e mi sono operato al collo vescilale.
Ora la minzione è sicuramente migliore ma gli altri problemi rimangono invariati:
1) eiaculazione precoce
2) emissione dello sperma a goccia
3) dolore cronico epididimo

Ho letto con attenzione il suo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html

Mi chiedevo se sia possibile individuare una causa organica unica, come per esempio quella relativa a problemi del pudendo dato che a livello di analisi di urine/sperma/prostata /vescicole seminali è tutto perfettamente in ordine.

La ringrazio molto
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In alcuni casi, molto selezionati, si può procedere anche verso test neurofisiologici, come i potenziali evocati corticali e sacrali, ma mi sembra che lei non rientri nella categoria di pazienti che necessitano di questa indicazione specifica; senta comunque in diretta sempre il suo andrologo di fiducia.
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