Ansia o reali problematiche?

Scrivo a voi medici in merito a dubbi che mi attanagliano.

Scorso anno iniziai a fissarmi sulla situazione del mio pene e del prepuzio e da lì è partita una macchina che nom si è mai fermata.

Ho fatto una visita dal medico di base lo scorso anno e mostrato a lui malteriale multimediale che gli consentisse di accertarsi che non ci fosse fimosi non serrata.

Riscontrata una normalità anatomica assoluta ho fatto comunque una visita andrologica e qui è stato confermato ciò che fu visto dal medico di base.

In pratica, all'andrologo, interessa che mi riesca a godere il rapprto senza fastidio o dolore.

Nei preliminari scopro il glande tranquillamente.
Anche nella masturbazione il glande scivola agevolmente e al momento dell'eiaculazione riesco a ritrarre il prepuzio sotto alla corona.
In erezione inoltre riesco anche a scoprire buona parte del solco balano-prepuziale.

La fissa nasce dai consulti altrui e dal fatto ci possa essere la probabilità di strozzatura alla base, dato che il mio pene in erezione si scopre totalmente e scende oltre la corona.

Credo nella mia ignoranza che se riesco a masturbarmi e ad eiaculare col prepuzio completamente retratto, posso essere esclusa la presenza di un anello che stringe alla base, no?

Sembra infatti che a volte appena lo scopro stringe e a volte no sembrando tutto normalissimo.

Inoltre, se il rapporto completo è come la masturbazione, nom dovrei avere problemi giusto?

Ora è frutto dell'ansia?

Qualche andrologo può accogliere la mia gentile richiesta di foto mandate esternamente per valutare la situazione?

Ho parlato di un'operazione ma il mio andrologo non e d'accordo dato che non ha tiscontrato problemi valutando e visitando però, attenzione, il mio pene in stato di riposo e affidamdosi alla descrizione fi ciò che accade in erezione.

Vi ringrazio tantissimo per la professionalità e disponibilità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

lasci perdere le foto inviate tramite internet, queste non ci permettono di dirle nulla di corretto e preciso.

In queste situazioni cliniche molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta da questa postazione.

Bisogna, a questo punto, eventualmente riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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