Mi opero per testicoli mobili?

Salve, dottori sono un ragazzo di 24 anni
Fin dalla nascità ho i testicoli retrattili.

Nell’ arco della mia vita non ho mai sentito dolore e ad esser sincero saranno saliti in zona sovrascrotale 5/6 volte max ma sempre a causa di molto freddo e ripeto con 0 dolore.

Circa un mese fa sono stato in vacanza in un clima molto freddo e durante un rapporto sono saliti ambedue e ho iniziato a sentire dolore durante il rapporto.

Il problema??

Che ora questo dolore non va via.

È dolore che va dall’ inguine fino alla base dell’ osso pubico simile a scossette bruciore crampi
A volte si irraddia ai testicoli ma è sordo.

Ho fatto delle visite e una ecografia.

Sono andato da tre urologi.

Il primo mi ha fatto fare spermiocultura e urinocultura: esito negativo
Ecografia: nulla
La prostata mi hanno detto che è perfetta tramite eco ed esplorazione rettale.

Ho preso orudis per 10 gg ma non è cambiato praticamente nulla, continua questo fastidio.

L’ultimo urologo mi ha detto che la causa del mio male sono i testicoli mobili e che se dovessi non sopportare il dolore di prendere in considerazione l’operazione.

Ora io non so che fare... da un momento all’altro è possibile che mi sia nato tutto all improvviso?

Io ricordo che quella mattina del dolore non avevo nulla e ho fatto un movimento brusco sentendo due crack leggeri appena sopra il pene, bilateralmente è riconducibile a questi dolori?

Dato che a me parte tutto da li...
Volevo anche informarvi che ho due canali inguinali molto grandi i quali mi hanno comunicato escludono qualsiasi altro tipo di complicanza grave se non mi operassi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se dubbio sull'ultima indicazione chirurgica ricevuta bene eventualmente sentire altra "campana".

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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