Perdita erezione durante eiaculazione e glande bianco

Buongiorno,
da tre anni ho una perdita di erezione importante, ho consultato diversi specialisti ma nessuno di loro e nessun esame ha dato risposta a due mie domande.
Spero ti trovare suggerimenti nel forum.


Espongo i quesiti:
durante un orgasmo, con il pene in completa erezione, ho assistito all’afflosciarsi del membro durante la eiaculazione.
Un evento che mi ha sbalordito; per ciò che è la mia esperienza personale, durante l’orgasmo il pene è in massima erezione, poi resta in una condizione di tumescenza, per poi afflosciarsi poco a poco.
A me le due cose sono state contestuali, ho terminato di eiaculare a pene flaccido!! Cosa può innescare un fenomeno per me così atipico?
(se è atipico).

Altra domanda: nei giorni successivi, riuscivo ancora ad ottenere una erezione, ma l’asta era dura, mentre il glande appariva bianco cadaverico.
Come è possibile?

Due domande a cui vorrei trovare risposta per capire cosa può essere successo.
Perché da allora è iniziato il dramma; ho fatto tantissimi esami ma nessuno è stato in grado di chiarire.


Premetto che ho 52 anni, sono iperteso, fumatore, ma non ho mai avuto problemi erettivi e tutto è iniziato subito dopo un rapporto non protetto.
In quei giorni ho avuto un leggero bruciore durante la minzione (minimo) e febbricola.
Nelle settimane successive ho avuto poi problemi di diuresi.
Nessun problema iniziare la minzione, né a finirla, ma non avevo un getto valido.
Pur sforzandomi, non riuscivo ad aumentare il getto.
Era come se tutto il complesso pelvico fosse inerme, testicoli compresi che non risalivano e che hanno iniziato a farmi male.
Dolore che è durato un anno.
L’ erezione era completamente assente, raggiungevo l’orgasmo, ma a pene completamente flaccido.
Problema erettivo migliorato nel tempo parzialmente solo grazie all’aiuto del cialis giornaliero da 5mg, mentre da un punto di vista urinario oggi va decisamente meglio.

Naturalmente ho fatto tantissimi esami (test urodinamico, cistoscopia, elettromiografia, risonanza multiparametrica, ecodoppler penieni, risonanza sistema nervoso), ma nessuno ha chiarito.
Se la cosa fosse stata graduale me ne sarei fatta una ragione, l’età c’è, fattori di rischio anche a cui ovviamente si sommano anche quelli psicologici, ma nessun medico però ha saputo darmi risposta alle mie domande iniziali.
E ovviamente il problema erettivo persiste, unito al calo della libido.

Fino a qualche giorno prima del fattaccio avevo erezioni validissime, poi improvvisamente pene che perde rigidità contestualmente alla eiaculazione, poi pene eretto con glande bianco, e poi flaccidità più assoluta, anche dei testicoli, insieme a un getto urinario debolissimo e dolore testicolare (sopraggiunto in un secondo momento).
Come si può spiegare tutto ciò, esiste un problema specifico che può comportare ciò?

Grazie.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore
le m ha fatto tanti accertamenti "prostatici" ma nessun accertamento che riguardi la sua situazione "peniena" che è quella "incriminata"
non escluderei chei suoi problemi circolatori possano dtereminare tali fenomeni
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Pozza e grazie per la gentilezza della risposta.
In effetti ho concentrato gli accertamenti, sempre su indicazione medica, più alla ricerca di un fattori che potessero inficiare la conduzione nervosa. Il sospetto nasce per il fatto che ho avuto un rapporto non protetto, disturbi urinari, dolore testicolare e soprattutto per la rapidità con cui è insorto il problema.
Uno dei tanti urologici che ho contattato, ha escluso nel modo più assoluto che un problema vascolare possa presentarsi in poco tempo nel modo che ho descritto. Lei invece pensa che un problema di origine vascolare può manifestarsi anche in modo eclatante e rapido?
Come esami vascolari ho fatto ecodoppler alle gambe (e già a detta del medico che ha eseguito l’esame, la pervietà delle arterie può escludere problemi altrove). Ho poi eseguito due eco penieni, sia basali che dinamici. Entrambi gli esami hanno escluso un problema arterioso, uno invece ha messo in evidenza un problema di fuga venosa . Fuga venosa che ha fatto sorridere altri urologi che ho interpellato. Mi chiedo il perché, nonostante nutro anche io dubbi perché, nella mia ignoranza, suppongo che un problema venoso debba manifestarsi con una perdita di erezione, non nell’impossibilità di ottenerla. Inoltre ottengo una valida erezione con l’aiuto del tadalafil e mi chiedo: possibile avere un’erezione normale in caso di fuga venosa? Ed ancora, è possibile avere una erezione normale quando il problema riguarda la conduzione nervosa?
Ho fatto poi un’ulteriore domanda al medico, cioè quanto invece possa inficiare un possibile problema di microcircolazione. Mi ha detto che avrei dovuto fare un esame morfologico per vedere i capillari e che gli eco penieni che ho fatto non sono sufficienti ad escludere un possibile problema di questo tipo.
Lei che ne pensa a riguardo, può chiarirmi le idee?
Mi riferisco all’esordio rapido dei sintomi, all’esame del microcircolo e se è possibile avere un’ottima risposta con il tadalafil quando vi è un problema venoso/nervoso.
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