Giramenti di testa e acufeni

Buonasera cercherò di essere riduttivo; due anni e mezzo fa ho iniziato ad avvertire un instabilità / capogiro soprattutto quando mi alzavo.
Decisi di andare a fare una visita otorinolaringoiatrica e da allora soffro perennemente di capogiri tutto il giorno tutto i giorni! Accompagnati da acufeni.
A volte sembrano delle vere scosse alla testa altre volte più calmi ma comunque onnipresenti.
Ho fatto risonanza con contrasto tac holter pressorio analisi svariate visite di tutti i tipi ma nessuno riesce a dirmi cosa potrebbe essere se non ANSIA! È vero ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia da quando mi trovo in questa situazione ma è perché questi capigiri mi agitano tanto e non mi fanno vivere normalmente come una volta.
Nell ultimo periodo si sono aggiunti anche altri sintomi come fitte sparse in tutto il corpo, vedo tipo vermetti negli occhi, reflusso ed eruttazioni.
Non capisco cosa sta succedendo al mio corpo.
Sono in cura da una psicologa da un anno ma il sintomo c è sempre e non migliora! Io sostengo che L ansia mi venga perché ho il sintomo cioè avere h24 un senso di capogiro è davvero atroce! Non si più a chi rivolgermi.
Potreste darmi una mano?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, Se dopo due anni e mezzo, avendo già fatto le indagini e le cure abituali del caso, la soluzione non si è trovata, sarebbe forse il caso di cercarla dove non si è cercato: le vertigini potrebbero infatti essere sostenute da un conflitto fra l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e le orecchie. Sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
L’acufene è un problema che, quando insorge, viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
Purtroppo, una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali di certo si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Tuttavia anche sul problema degli acufeni e sul loro possibile rapporto con le disfunzioni dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Anche in questo caso, per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/archivio/401408-otite_acufeni.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-meniere-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Dottore grazie mille per la risposta. Tra le svariate visite fatte ho dimenticato di aggiungere che sono stato già da svariati dentisti i quali tutti mi hanno detto dopo visita e radiografia che ho una malocclusione ( seconda classe ) . Mi sono così rivolto a uno gnatologo il quale mi ha confermato la malocclusione e ha aggiunto anche bruxismo/digrignamento che ho confermato io stesso perché me ne accorgo che lo faccio anche durante il giorno . Comunque mi ha confezionato dapprima un byte in resina con dei ferri per tenerlo bloccato da indossare per capire se ci fossero stati miglioramenti . Non ci fu nessun miglioramento e allora me ne ha fatto un altro in silicone credo , morbido , Lo metto la notte da svariati mesi ma non ho risolto nulla nè con gli acufeni nè coi giramenti di testa . Cosa mi consiglia ?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Dire "un bite" é come dire "un farmaco " : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffidi dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e realizza: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque odontotecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima. Come nell’esempio del farmaco consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia): purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa sì che spesso un bite non si neghi a nessuno, e tutti si sentano nella competenza per prescriverlo e realizzarlo. Ci possono essere problemi iniziali, in quanto si vanno a toccare situazioni bloccate da anni, ma se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema. Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM , oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al caso, forse perché i problemi non rientravano negli obiettivi. Ad esempio, il bite di svincolo per proteggere i denti dal bruxismo notturno, il più realizzato al mondo (che non ho mai prescritto in vita mia) ha ben poco effetto su una sintomatologia importante.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Si rechi da un altro dentista che coltivi interessi per la gnatologia.

Concordo con molte delle cose scritte dal valente collega, tranne su quella del bite portato 24 ore al giorno.
E' la sua metodica, si è dimenticato di precisarlo, non il parametro universale a cui fare riferimento.
Altri valenti gnatologi fanno in modo differente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta . Potreste consigliarmi voi qualche collega campano? Io vivo in provincia di Salerno ma andrebbe bene anche qualsiasi altro posto in Campania .
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la Gnatologia è di un campo alquanto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi": per questo l'indicazione di un nome, oltretutto in campo libero professionistico, costituirebbe una rischiosa responsabilità. Per tutto ciò , lungi dal considerarmi il più bravo, indicare un nome costituirebbe una responsabilità che non mi sento di assumere.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile utente vorrei fare due precisazioni:
1) quanto tempo si deve usare un bite? Dipende, alcuni funzionano meno e vanno usati sempre, altri che funzionano di più si possono portare meno https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/9065-quanti-tipi-di-bite-da-portare-per-24-ore-o-solo-la-notte-evidenze-scientifiche-parte-1.html ci sono studi (anche miei) con misure e "nessun fumo".
2) Capogiro quando si alza..... dire che si risolve con un bite? Può essere, se si sa cosa si sta facendo..... ad esempio quando si alza sente anche i battiti cardiaci accelerati? Se si potrebbe essere una Sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS), cerchi "Sindrome da tachicardia posturale ortostatica: diagnosi e trattamento Humanitas University". Di sicuro non ce l'ha, ma il fatto che lei riferisce "FORTI SCOSSE ALLA TESTA" deve far escludere questa patologia, si calcola che negli Stati Uniti oscilla tra 500.000 e 3 milioni di persone. Ancora il Morbo di Addison. Cerchi ancora "farmaci che causano ipotensione ortostatica" e ancora "diabete e ipotensione ortostatica" E ANCORA CON ATTENZIONE "Ipotensione ortostatica manuale MSD versione per i professionisti" vedrà che serve un approccio diverso, serve una visita con un professionista che conosce l'argomento.


E' MOLTO PROBABILE CHE SI TRATTI DI cosa PIU' BANALE spiegabile con "orthostatic hypotension AND temporo mandibular disease" che può essere trattata con un buon bite. Glielo auguro, ma non si fidi di chi, per un argomento complesso, propone soluzioni semplicistiche.

RIASSUMENDO UNA DOMANDA: "quando si alza in piedi la frequenza cardiaca aumenta?"

E ancora cerchi online: "scosse alla testa POTS quando mi alzo in piedi" ed escluda queste altre possibilità.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore la ringrazio per la risposta . In effetti mi ha fatto davvero tanto riflettere perché leggendo un po’ della POTS mi rispecchio in tutti i sintomi ; sto molto meglio da sdraiato rispetto a quando sono all’inpiedi . Ho tachicardia quando mi alzo . Insomma tutto sembra combaciare ; anche il fatto che ho iniziato a soffrirne dopo aver avuto per due volte il covid . A chi medico specialista dovrei rivolgermi per approfondire la questione ? Grazie mille
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Io direi di farsi sottoporre ad un TILT test da un cardiologo che si occupa di questo problema. Sentiamo cosa ne pensa il cardiologo.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Però una visita neurologica, da uno che conosce la le alterazioni del sistema nervoso autonomo, e da un reumatologo la farei.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille provvederò .
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