Sforzo sotto ipertensione

Gentili dottori vorrei chiedere un fastidio disturbo che mi capita spesso quando sono in una determinata situazione.
Ho 40 anni convivo da 3 anni e sto sinceramente pensando di andarmene di casa, la mia compagna ha qualche anno piu' di me, con un carattere impossibile e con il vizio di bere, arriva anche ad un litro al giorno di vino soprattutto la sera. Soprattutto sotto vino bianco e' ancora piu' pazza.
Qualche sera fa per un inezia e sotto alcol ha comincaito a gridare aumentando sempre piu' il tono della voce, la sua voce stridula e pungente e penetrante, addirittura dovevo tapparmi le orecchie. Era in una stanza lontano e gridava, mi gridava contro, il mio corpo voleva far finta di niente, ma evidenttemente ha cominciato a reagire, ero sul divano ho cominciato a sudare e il viso ha cominciato a farsi rosso, sentivo la pressione salire, perche sapevo che mi si sarebbe scagliata contro, ero sul divano bloccato, le sue grida aumentavano ancora di piu' e la mia pressione saliva sempre piu', non so in quei momenti a che valori arriva, sentivo il collo gonfio, le orecchie tapparsi, i controni della fronte rossi, il collo e petto rossi, mentre lei gridava sempre piu' venendo dalle mie parti. In quei momenti e' pericolosa perche viene vicino all improvviso e colpisce anche nelle parti basse, infatti con il telecomando in mano mi ha colpito i testicoli mentre ero sul divano; con un rapido movimento io mi sono alzato di botto e l' ho scansata spingnedola con forza, la pressione credo si sia ulteriormente alzata, ho avuto mancanza di fiato, ossia fame d aria, e fiatone , mentre lei mi seguiva per casa a passo svelto. Di solito quando mi capita resto immobile sul divano o da qualche parte e aspetto che lei si calmi e mi calmo anch' io, ma a volte come l altra sera succede che debba difendermi. Vorrei sapere in quei momenti quando la pressione e' alle stelle, e faccio ulteriori sforzi, respingendo ripetutamente i suoi violenti attacchi, cosa puo' succedere? tipo sfiancamento di carotidi, o altre arterie arteriole che si ingrossano in quei momenti? traumi alle vene?
Com' e' possibile che il mio corpo reagisce cosi rapidamente a tali stimoli?
Grazie per le risposte.
Credo che comunque per la mia salvaguardia prima o poi dovro' andar via. Ha dei problemi irrisolti, e solo uno specialista puo' aiutarla, ma lei non ammette di avere dei problemi.
soffro di leggera ipertensione che curo con mezza lobivon da 5mg la mattina
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Paziente,
prescindendo dalla sua situazione sentimentale e dalla necessità che o la sua partner si cura o è bene che lei decida definitivamente se portare avanti un rapporto in cui lei è vittima, almeno da quello che scrive, Le rispondo sul quesito cardiologico.
Tutte le situazioni di stress determinano liberazione di ormoni sia della midollare che della corticale surrenalica, e le terminazioni simpatiche rilasciano noradrenalina.
Ciò, ancestrale meccanismo di difesa (pensi agli animali di fronte ad un pericolo) comporta una serie di effetti fisiologici tra i quali un aumento della velocità con cui il cuore batte e un aumento della Pressione Arteriosa.
Se il fenomeno si reitera, specie se di base lei è iperteso, possono comparire danni a tutto il sistema cardiovascolare e al circolo cerebrale, che è di per sè un distretto ad alta pressione di perfusione.
Le consiglio vivamente un Ecocardiogramma Color doppler, una valutazione dei vasi che portano il sangue al cervello con doppler (i vasi cerebro afferenti) e soprattutto un ABPM od Holter pressorio per verificare che il mezzo Lobivon le tenga la pressione a regime (<120/70mmhg) e se il caso valutare i picchi pressori raggiunti durante le aggressioni, compresa la dolorosissima botta ai testicoli....
Ovviamente altro non posso dirle: per la sua compagna occorre un consulto Psichiatrico o altre decisioni che esulano dalla Cardiologia.
Carissimi saluti.
Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Quindi dottore, quando sudo e mi sento rosso in faccia e' sicuro che in quei momenti aumenti la pressione? non e' solo una vampata di calore? Comunque in questi 3 anni i fenomeni piu' gravi sono stati 3, per il resto non mi e' mai capitata una reazione del genere. MI sono spiegato male non facendole capire la frequenza delle situazioni simili.
Lei beve e si arrabbia spesso ma il mio organismo non reagisce sempre cosi, ma solo quando evidentemente si sente in pericolo davvero, volevo sapere se in questi 3 casi eclatanti si sono potuti creare dei danni.
Grazie
Aggiungo che mentre avevo queste emozioni ho sentito ad un certo punto un formicolio alle mani molto accentuato durato almeno una 10 di secondi, di cosa si e' trattato? Possibile che in questi momenti possa danneggiarsi anche il. Sistema nervoso?
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore come faccio a misurare la pressione durante le aggressioni?
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
circa il formicolio alle mani nulla le posso dire per via telematica.
Se gli episodi di cui parla sono stati tre il problema si ridimensiona di molto. Direi che tre arrabbiature non hanno fatto mai morire nessuno.
Tuttavia lei dice di essere iperteso (lieve) in terapia con una dose di Lovibon molto bassa anche in relazione al suo peso.
Per cui l'invito a effettuare l'holter pressorio/24h resta: si tratta di applicare un misuratore di pressione automatico che a seconda di come viene programmato misura la pressione a intervalli regolari (almeno 90 misurazioni nella giornata compresa la notte).
La misurazione notturna è fondamentale per vedere se lei è un soggetto in cui fisiologicamente la PA cala durante il sonno del 10 - 20% oppure no (in gergo si dice paziente dipper se cala e non dipper se non cala).
Studi inconfutabili hanno dimostrato che i soggetti non dipper sono a maggiore rischio e devono assumere la terapia adeguata perchè la loro pressione sia assolutamente, come racomandato dalla WHO, < 120/70 mmhg durante gran parte della giornata.
Se la sua compagna avesse una delle sue sporadiche crisi durante l'applicazione dell'Holter Pressorio ovviamente registrerà a quanto le fa salire la pressione la sua "agitazione".
Altro non si può fare.
Chi è iperteso deve eseguire un ecocardiogramma color doppler basale e poi ciclicamente. Per cui glielo consiglio.
Utile mangiare senza sale aggiunto e fare molto movimento (camminare, scale, bicicletta, un pò di nuoto a livello ludico, scendere una o due fermate del tram prima e poi raggiungere la "meta" a piedi a passo svelto.....) senza che la frequenza superi i 110 battiti/minuto. Nel caso di frequenza superiore a 110bpm, si fermi e poi riprenda.

Ci faccia sapere se vorrà.
Saluti cari.
Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Dottore grazie. Lei é stato preciso ed esaustivo anche se siamo su un forum. Purtroppo molti suoi colleghi qui su ed in altri settori non sono analitici come lei.
vorrei sapere se possibile come mai il mio corpo reagisce cosi e non sono capace di farmi scivolare le cose di dosso.. Credo cje da una parte significa che sono sensibile e non vorrei indurirmi troppo per poi non provare emozioni. Grazie
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore aggiungo una domanda un pò strana ma credo che il ragionamento sia giusto.. Sempre premesso che a breve andrò via di casa. Per salvaguardare la mia salute. Quando il mio corpo ha evidenziato questi 3 attacchi, ai quali ha risposto nella suddetta maniera, avviene anche un altro sintomo quando non vengo attaccato fino in fondo ovvero aggredito fisicamente, ma solo con urla Praticamente quando lei si comincia a calmare senza che io l abbia spintonata mi succede una strana cosa, ossia mi si irrigidisce il collo, tanto da aver paura di muoverlo perche ho paura che si strappi qualche muscolo cervicale o tendine o nervo o vena, o fantasia.... Durante questa fase di irrigidimento, sono come bloccato non riesco ad alzarmi ne a sedermi, passa da solo ma puo durare anche mezz ora prima che possa riprenderele normali attivita. Quando accade cio e sono in piedi non riesco nemmeno a camminare ma resto bloccato sul posto perche se cammino mi fa male il collo all altezza delle orecchie posteriormente, di contro mantenendo la posizione per svariati minuti comincianoba dolermi i polpacci. Vengo al punto: è possibile che il dolore sia causato dall arterie carotidi, e che quindi stando fermo il sangue pompa meno causando meno dolore? È possibile che tenere a lungo la posizine statica mi rovini le vene a livello del polpaccio facendo ristagnare il sangue e magari andando a rovinare le valvole a coda di rondine? Il giorno seguente l aggressione vera ce n è ststa un altra che non mi ha portato esagerato picco pressorio, ma questa specie di blocco che non riesco a definire e avendo assunto posizione eretta, dopo venti minuti il polpaccio ha cominciato a dolore e a distanza di due giorni mi formicola.. Anche adesso che son disteso sul letto.. Non vorrei si fosse rovinato il ritorno venoso. Grazie per la pazienza e magari confido in una risposta. Se no vado a scrivere in psichiatria.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
tutti i suoi sintomi sono legati a crisi di ansia che tra l'altro lei cerca di contenere.
Nessuno di questi può compromettere le funzioni delle strutture che lei ha citato.
Ovviamente le rovinano la qualità di vita.
Cioè la fanno vivere male dal punto di vista qualitativo.
Sia sereno, se le è possibile. Se le è impossibile nella sua situazione, cerchi la la sua serenità.
Cari saluti.
Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Dottore lei é stuoendo... Credo che comunque debba parlare con uno psicologo.. Grazie

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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