Extrasistole e panico

Salve dottori, vi espongo brevemente la mia situazione. Sono un ragazzo di 20 anni non fumatore e con uno stile di vita non troppo sedentario e un'alimentazione nella norma. Da circa un anno soffro d'ansia che si manifesta a periodi alterni, tuttavia la situazione è peggiorata da circa tre mesi con l'arrivo di periodici attacchi di panico. Il pensiero di avere un problema di natura cardiaca credo sia alla base del panico.
Ho fatto i vari esami di routine come ECG che ha rilevato un lieve ritardo di conduzione intraventricolare dx, ecocardiogramma senza alcun esito patologico e prova da sforzo nella norma se non per la pressione che tende a salire troppo nello sforzo massimo.
Cinque anni fa in un altro ECG erano emerse extrasistole di cui però mi è stato detto di non preoccuparmi. Sono proprio loro, però, che mi spingono a chiedere un consulto perchè ne avverto almeno 2-3 al giorno e sono seguite da una pausa in cui il cuore sembra fermarsi per poi ripartire con tachicardia. Successivamente a questi momenti di panico, dopo essermi calmato, sopraggiungono testa leggera e stanchezza improvvisa. Premetto di essere già in cura con uno psicoterapeuta dato che la paura sta limitando la mia vita spingendomi ad esempio a ridurre di molto l'attività fisica e a misurare costantemente i battiti (trovandoli sempre accelerati), e che il trattamento sta riducendo gli episodi di panico e l'ansia generalizzata. Tuttavia gli episodi di panico successivi ad un extrasistole o ad una sensazione di testa leggera rimangono.
Aggiungo di avere familiarità per quanto riguarda ipertensione ed extrasistoli ventricolari, senza però alcun episodio quali infarto o arresto cardiaco.
Volevo chiedervi, quindi, se l'ansia può essere tale da rendere così reali sintomi quali sensazione di svenimento e sensazione che il cuore si fermi per qualche istante. e, inoltre, il significato del ritardo rilevato dall'ECG. Infine vorrei sapere se secondo voi è consigliabile fare qualche altro esame specifico, anche solo per stare più tranquillo.
Vi ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Buona giornata!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Non mi pare che la psicoterapia alla quale lei si sottopone le garantisca una buona qualita di vita.
forse una terapia farmacologica potrebbe invece permetterglielo

arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta. Dei farmaci ad esempio gli ansiolitici? Già mi è stato prescritto l'alprazolam, ma il suo effetto si limita qualche ora dopo l'assunzione, non mi aiuta a lungo termine.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
l alprazolam è un buon sintomatico ma dura poco e deve essere assunto due tre volte al di, ma NON cura l ansia, nel suo caso occorrono altri farmaci che uno specialista psichiatra potra agevolmente prescriverle

arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione dottore, al più presto mi recherò da uno psichiatra. Buona sera.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto