Cardiopatie

Buonasera dottori,

Volevo rivolgervi una domanda Che può sembrare stupida ma a cui pensò molto. Ad agosto 2017 prima di partorire ho eseguito ECG ed ECOCG ed è risultato questo:

ECG:
TS a FC di 111 b/min. Conduzione A-V e I-V nei limiti. Turbe aspecifiche della RV. BEV isolati presenti come fusioni.
PA: 125.88 mmHg SpO2% 97. Cardiopalmo in seguito a stress emotivi.
Toni validi non soffi apprezzabili. Non soffi latero-cervicali. Polsi periferici e validi nei comuni punti di repere. Torace negativo. Non edemi declivi. Buon compenso emodinamico in paziente in gravidanza con tachicardia con isolata extrasistolia già nota. Valori pressori nei limiti.

ECOCG:
Cavità cardiache di normali dimensioni. Cinetica regolare e funzione globale del ventricolo sinistro conservata. Piccolo aneurisma mobile del setto interatriale senza evidenza di shunt. Apparati calcolatrice flussimetria nella norma.

la mia domanda è: dati questi risultati, devo considerarmi una persona cardiopatica? Premetto che non assumo beta bloccanti o quant’altro. Avverto extrasistoli quando sono nervosa o quando cammino velocemente in salita o portando pesi eccessivi (non sempre e quasi tutti dopo lo sforzo). Vedo spesso sui medicinali non assumere se cardiopatici , stessa cosa per le montagne russe (io ho 25 anni e mi piacerebbe tanto provarle ma ho paura di star male), sport magari di movimento (ho praticato karatè e calcio da piccola, ora solo yoga) tipo Zumba o palestra. C’è qualche esame che mi renderebbe più sicura della mia salute? La mia frequenza a riposo è 72/76, quando mi alzo si alza leggermente ma poi torna normale. Durante una camminata arrivo verso i 130 battiti anche qualcuno in meno è appena mi fermo scendono gradualmente. Sono una persona abbastanza ansiosa.
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.

Giulia.