La pressione avevo valori molto bassi, la massima era sempre sotto i 90

Buonasera, premetto che sono in cura per ipocondria, attacchi di panico e ansia con uno psicoterapeuta, mi sto trovando bene anche se ho fatto poche sedute. La mia domanda non riguarda del tutto il mio stato di salute, ma il modo di lavorare del mio medico di famiglia.. Circa tre mesi fa sono stato male a causa di un attacco di panico, mi sono recato in pronto soccorso pensando di avere un problema cardiaco, mi hanno fatto ecg, esami del sangue, ecocolordoppler è risultato tutto apposto tranne la pressione che avevo abbastanza alta 150/105, i medici hanno detto che è dovuta allo stato ansioso, però mi hanno consigliato una visita cardiologica per tranquillizzarmi. Il giorno dopo sono andato dal mio medico di famiglia e gli ho esposto tutto, mi ha prescritto subito una visita cardiologica. Il cardiologo, mi prescrive altri esami del sangue(sono in sovrappeso) e in più mi dice di misurarmi la pressione una volta al giorno per 10 giorni e portare tutto al medico di famiglia per vedere se è tutto apposto; gli esiti degli esami del sangue evidenziano una lieve ipercolesterolemia valore 220 e le transaminasi gpt 70; la pressione nei 10 giorni di misurazione è stata abbastanza alta, sempre sui valori di 150/105, comunque non meno di 145 la massima e non meno di 100 la minima. Porto tutto al mio medico e la sua diagnosi è ipertensione arteriosa, quindi mi prescrive il diltiazem una pasticca 3 volte al giorno e in più una visita dal dietologo. Il dietologo in base ai dati e gli esami che gli ho fornito mi ha prescritto una dieta iposodica e ipocalorica che ancora oggi sto seguendo con ottimi risultati. Qui iniziano i problemi, all'inizio la pastiglia per la pressione aveva ottimi effetti, i valori pressori erano sotto controllo avevo la pressione stabile sui 120/125 di massima e 75/80 di minima. Circa un mese fa ho iniziato ad avere dei malori, vista annebbiata, debolezza e palpitazioni. Misurando la pressione avevo valori molto bassi, la massima era sempre sotto i 90 e la minima addirittura sotto i 55. Vado dal medico e mi dice di non sospendere la pastiglia in quanto avevo appena iniziato la cura e che potevano capitare sbalzi di pressione. Io non so se ho sbagliato però non gli ho dato ascolto e ho interrotto la pastiglia da circa 2 settimane e i valori della pressione penso siano buoni, 115/120 la massima e 70/75 la minima. Ora non so se sia dovuto alla dieta che sto seguendo alla lettera o al fatto che l'ansia sta andando via grazie alla psicoterapia però ho notato un netto miglioramento del mio stato di salute dopo l'interruzione della pastiglia, però il mio medico dice che sospendere la pastiglia non è un buona idea e che dovrei assolutamente riprendere la cura. Secondo voi cosa dovrei fare? Ha ragione il medico? Devo cambiare medico?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Se ha valori normali senza farmaco non ero perché assumerlo.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
Buonasera Dr. Cecchini, grazie della risposta. Infatti non capisco perché il mio curante mi solleciti a riprendere la pastiglia. Io non essendo un medico ho pensato che magari interromperla cosi presto mi provocasse un aumento, ma cosi non è stato, ora è sempre stabile sui 115/70 e sto benissimo. Ultima domanda se me la concede, è normale avere i battiti sotto i 50 a riposo, in particolare la notte, premetto che non pratico attività fisica da diversi anni.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Certamente si, è normale

La saluto

Cecchini
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