Ipertensione/Lobivon

Salve, sono un uomo di 57 anni e controllo con buoni risultati una moderata ipertensione con Micardis 80 mg, 1 compressa al mattino.
Da qualche settimana, in concomitanza con l'inizio del clima freddo, avendo riscontrato un leggero rialzo della pressione (90/95 su 135/140), ho fatto una visita di controllo dal mio cardiologo, il quale mi ha prescritto, in aggiunta al Micardis, mezza compressa di Lobivon, anche per abbassare un pò la frequenza, che, essendo io un soggetto abbastanza ansioso, ho tra gli 85 e i 95 battiti al minuto, in genere dopo i pasti.
Pertanto, al momento, la mia terapia per l'ipertensione consiste in 2, 5mg di Lobivon, al mattino e 80 mg di Micardis, la sera.
I risultati sarebbero buoni (Pressione: 75/80 su 115/120 - Frequenza: 65/75), ma, con l'aggiunta del Lobivon, ho spesso le estremità fredde e in particolare sulle mani, talvolta, noto dei fenomeni simil Raynaud (dita pallide e fredde).
Interpellato il mio cardiologo, mi ha detto di stare tranquillo, trattandosi di un possibile effetto indesiderato del nebivolo.
Vi chiedo, quindi, se posso effettivamente continuare così oppure forse sarebbe meglio provare a sostituire il Lobivon.
Ringrazio anticipatamente il medico che mi risponderà.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Tra tutti i betq bloccanti il nebivololo e' quello che meno crea quei problemi dal momento che meta della cpr ha un effetto dialtatnte i capillari periferici, liberando ossido nitrico (ecco perche il nome del farmaco finisce con ON)


arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie, Dott. Cecchini, per la sua tempestiva risposta. Mi sembra di aver capito che sia inutile provare a sostituire il betabloccante, in quanto avrei lo stesso effetto indesiderato, anzi, in modo anche più intenso; quindi continuo tranquillamente la terapia con il Lobivon. Giusto?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
A parer mio si

arrivederci

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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