Bere troppa acqua può sabotare il funzionamento del cuore (ipotensione e aritmia)?

Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 23 anni, 1. 71 m, 70 kg.

Seguo uno stile di vita molto sano tra allenamento in palestra coi pesi (tre volte a settimana, 2 ore circa per sessione di allenamento), camminata veloce (spesso più di 10. 000 passi) e uso delle scale tutti i giorni.

Seguo scrupolosamente una dieta mediterranea sotto la supervisione di una dietologa.

Non faccio né ho mai fatto uso di alcol, fumo, sostanze varie, nemmeno il caffè.

Cerco di dormire almeno 6 ore a notte, in media credo di dormire 7 ore.

Non assumo nessun farmaco.

Sono microcitemico.

Come mia madre e mia nonna materna, sono sempre stato un po' tendente ad avere la pressione bassa e i battiti mai troppo alti.

Spesso ho una pressione sanguigna del tipo 110/60 mmHg, ma anche 100/50 mmHg.

Normalmente ho una frequenza cardiaca compresa tra i 50 e i 60 bpm.

Anche la temperatura corporea è sotto la media, solitamente intorno ai 35 C, altra caratteristica in comune con mia madre.

Quando sono attivo non riscontro alcun problema, ma a riposo a volte la pressione bassa mi crea qualche disagio e, cosa più importante, mi capita occasionalmente di avere l'impressione che il mio cuore abbia un ritmo non del tutto regolare: per un istante sento battiti troppo ravvicinati e più forti (quasi come se avessi il cuore in gola), oppure troppo deboli e lenti, oppure una sensazione di "stretta" al petto che quasi mi fa sobbalzare mentre mi sto addormentando.

Quando si verificano questi episodi infatti nel 99% dei casi è sera/notte e spesso sono disteso, magari aspettando di prendere sonno.

Insomma, sempre in momenti di estremo relax, mai quando sono attivo.

Il mio medico gli ha dato poca importanza perché tre anni fa feci un ecocardio color-doppler per un certificato medico sportivo e risultò tutto assolutamente regolare.

Nel frattempo ho avuto il covid due volte (sempre paucisintomatico e guarito serenamente in casa) ma anche questo per il mio medico non è rilevante.

Sono un tipo un po' ansioso e mi capita di avere problemi di reflusso/acidità, per cui a volte non capisco bene l'origine dei disturbi all'altezza del cuore quando sono in posizione distesa (sia prona che supina).

Bevo molta acqua, più di 3 litri al giorno, ma uso poco sale e non mangio cibi preconfezionati già salati, quindi il solo sale che assumo praticamente è quello che utilizzo io.

So che può sembrare sciocco, esagerato e inutile, ma mi fa sentire bene e la mia dietologa non ha mai detto niente in contrario.

Mi chiedo se sia possibile però che questi disturbi (e anche la pressione bassa) siano dovuti a squilibri elettrolitici legati al sodio, condizione sulla quale non ho mai indagato.

Le mie analisi del sangue e delle urine sono a posto, ma non ho mai fatto analisi legate agli elettroliti.

Forse usare un po' di sale in più a pranzo e a cena sarebbe sufficiente a liberarmi di questi episodi?
Oppure c'è qualcosa di più profondo sotto?

Ringrazio già da ora tutti i gentili medici che hanno letto fino a qui e che mi risponderanno.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Non vedo perché lei debba avere una icona tremila.
Se ha qualche dubbio esegua il dosaggio degli elettroliti

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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