Extrasistole durante attività sportiva

Buongiorno.

Pratico triathlon a livello agonistico da 4 anni.
Da sempre sportivo.
Nel 2021 dopo il primo vaccino (lo specifico come riferimento temporale, se ci sia o meno correlazione questo non lo sapremo mai, o almeno non a breve), ho avuto per la prima volta il manifestarsi di una forma di artrite, sieronegativa per qualsiasi dei markers se non per la pcr, di poco sopra la norma, non ho familiarità al disturbo in nessun grado di parentela.
Maggio 2022: dopo un periodo discretamente silente da parte dell'artrite questa si ripresenta con più forza con manifestazioni più importanti e su articolazioni prima non colpite, seguo terapia con cortisonici e antinfiammatori con il reumatologo che mi segue.
Simultaneamente mi capita di avere multiple extrasistole che addirittura mi svegliano la notte se la sera prima bevo un paio di bicchieri, diventano frequenti anche durante l'attività sportiva.
In questo momento non sto assumendo farmaci ma cerco tramite dieta e stile di vita di controllare i sintomi artritici, ma in queste ultime due settimane le extrasistole diventano insopportabili e sono frequentissime soprattutto durante l'attività sportiva che pratico 8 volte a settimana.
Nel 2020 avevo eseguito come ogni anno la visita medico sportiva+ un ecocolordoppler proprio per la presenza di isolate extrasistole, tutto nella norma.
Anche l'ultima visita sportiva eseguita ad aprile 2022 era nella norma, ma ora...come devo comportarmi?
Può esserci correlazione tra la condizione di artrite e quella cardiaca?
Sto rischiando ad allenarmi in questo modo?
Premetto che le avverto, ma non mi sento male a livello "metabolico" durante la prestazione, o almeno questa è la mia sensazione.
Grazie e scusate per il poema