Colecistectomia in presenza di calcoli asintomatici: pareri contrastanti

Buongiorno Dottori,

Sono una donna di 31 anni che casualmente, durante una visita dal Gastroenterologo per stipsi ostinata, ha scoperto di avere dei calcoli alla colecisti.

Tali calcoli sono totalmente asintomatici, non ho mai avuto dolori se non, appunto, problemi di stitichezza che però non sembrano essere strettamente collegati alla presenza di calcoli.
Ci sono almeno tre calcoli del diametro di 1, 5cm e molti più piccoli.


Il Gastroenterologo che mi ha visitato, mi ha consigliato senza ombra di dubbio di procedere con la colecistectomia, senza fretta.
In seguito, ho chiesto un secondo parere ad un altro specialista che invece mi ha detto che, in medicina, la regola generale è che se una cosa non produce sintomi o problemi la si lascia dov'è.
Mi è capitato di parlarne anche con il ginecologo, che invece mi ha consigliato la rimozione in vista di una gravidanza a cui comunque vorrei iniziare a pensare a breve.
Infine, ho consultato un chirurgo che concorda sul fatto che vada tolta, vista la giovane età e la fortuna di averlo scoperto casualmente, nonché il pericolo che con il tempo la presenza di calcoli possa portare anche a vari spiacevoli inconvenienti, nella peggiore delle ipotesi anche a tumori della colecisti.
Con quest'ultimo consulto avrei fissato l'operazione per fine settembre, però tutti questi pareri contrastanti mi hanno messo un po' di dubbi.


Se avessi avuto sintomi avrei avuto meno perplessità, allo stesso tempo l'idea di iniziare un'eventuale gravidanza con la paura che da un momento all'altro i miei calcoli possano iniziare a dare problemi non mi piace molto e quindi opterei per la rimozione.
Ho letto sul vostro forum di molte persone che hanno iniziato ad avere problemi in seguito alla colecistectomia (diarrea cronica ad esempio), ed è comunque un intervento chirurgico (fortunatamente sarebbe il mio primo intervento) quindi non ci vado a cuor leggero.


Mi farebbe piacere fare un po' di chiarezza sapendo che comunque ci sono pro e contro in entrambi i casi.
Vorrei capire se sono maggiori i rischi tenendola o togliendola, mettendo tutto sul piatto della bilancia... sono abbastanza giovane, vorrei pensare ad una gravidanza ma allo stesso tempo non ho alcun sintomo.


Grazie in anticipo a chi risponderà.

Un saluto
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente le linee guida in effetti non indicano l’intervento per pz asintomatici, ma lei è giovane con una calcolosi multipla e vuole intraprendere anche una gravidanza, questa condizione mi fa comprendere le perplessità, ma se dobbiamo consigliare da linee guida l’intervento non è indicato.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Sforza,
La ringrazio per la risposta.

Come mai quest’idea non è condivisa tra tutti? Il primo specialista che mi ha visitato non sapeva che vorrei pensare ad una gravidanza. Eppure tutti gli specialisti che mi hanno visto hanno ricevuto da me le stesse informazioni che ho scritto nel mio messaggio precedente.
Lei non ritiene che sia possibile che negli anni ci sia un rischio maggiore di sviluppare un tumore?
Se decidessi di toglierla, quali sono i disagi a cui andrò sicuramente incontro? E quali invece sono meno probabili ma possibili?
Forse con queste informazioni riuscirei a valutare se il gioco vale la candela.

Grazie mille.
[#3]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente le linee guida sono dei consigli che vengono dati in base ai benefici ed ai rischi di un intervento da un punto di vista statistico, non sono comandamenti, quindi tenuti salvi i rischi che lei ha elencato e che possono percentualmente capitare, in pz asintomatici il rischio di un intervento appare non giustificabile in relazione ai rischi.
Detto questo, se lei è motivata e accetta un rischio operatorio, il chirurgo sarà giustificato ad operarla per le sue motivazioni.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
Onestamente io non sono né motivata né restia all’operazione, vorrei affidarmi al parere di chi è sicuramente più esperto di me.
Capisco benissimo che non ci sia una risposta certa né sia possibile prevedere in modo matematico le conseguenze di una o dell’altra scelta, quello che non ho ancora ben chiaro sono i disagi che potrebbero sorgere dopo l’operazione. Sapere quali possono essere tali problematiche e se la loro insorgenza è praticamente certa, oppure se è possibile in alcuni casi condurre una vita normalissima anche senza colecisti, mi permetterebbe di farmi un’idea più facilmente a riguardo.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Senza colecisti si vive normalmente, i rischi ai quali ci riferiamo sono quelli di tutti gli interventi in anestesia generale quindi valuti con i suoi referenti in maniera serena.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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