Dolore al polpaccio

Gentili Dottori.

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema che mi affligge da qualche giorno.

Mi somo svegliata due giorni fa con un dolore al polpaccio sinistro senza aver fatto alcuno sforzo.

Ricordo soltanto di aver camminato e di essermi stressata molto nei giorni precedenti.

Questa mattina il dolore lo sentivo ancne quando camminavo mentte nel tardo pomeriggio non lo sentivo più molto quando camminavo, lo avvertivo di piu al tatto, se stiravo la gamba o se poggiavo il polpaccio su una sedia o sul divano.
È da circa un anno cje soffro di ansia, ipocondria e soffro di attacchi di panico e sono in terapia farmacologica con Cymbalta 60 mg e xanax 0, 75.

Grazie in anticipo a chi di voi mi risponderà.
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Dr. Vincenzo Scrivano Chirurgo vascolare 93 6
Il dolore alla pressione sul polpaccio, o la dolorabilità all'estensione passiva del muscolo si chiama "segno di Homans" e nella semeiotica classica era considerato uno dei segni clinici indicativi di una trombosi venosa profonda.

Più recentemente é divenito solo uno dei segni clinici che contribuiscono, nelle scale apunteggio, ad aumentare la probabilità che una trombosi venosa possa essere presente.

Va da sé che in nessuno caso a tale segno clinico corrisponde la diagnosi di una malattia ma, nell'ambito di diverse possibili spiegazioni di altri fenomeni, come ad esempio un gonfiore della gamba, é indicativo di una maggiore probabilità che l'insieme di tali fenomeni sia da attribuire ad una trombosi venosa piuttosto che ad altro.

Ciò che può fare é sottoporsi ad una determinazione dei livelli di D-dimero.
Se tali livelli sono normali, la spiegazione va ricercata altrove.

Se i livelli di D-dimero sono aumentati oltre due volte il limite normale, dovrebbe sottoporsi con sollecitudine ad una valutazione specialistica.

Cordialità

dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO