Post thd

Buongiorno,
sono passati 3 mesi da intervento di THD per emorroidi di 3/4 grado con prolasso mucoso rettale emorroidario. Mi è stata pratica pessia del prolasso mucoemorroidario e legatura delle emorroidi col thd appunto.

1) posso sapere in cosa consiste e come si esegue la pessia? Se la mucosa viene tirata su e poi tenuta ancorata con i punti, i punti rimangono in sede per sempre o si staccano spontaneamente? La mucosa viene prima incisa e poi suturata di modo che cicatrizzando si saldi? Cioe' vorrei capire come fa a rimenere su. Vorrei una risposta abbastanza dettagliata, perchè il mio dubbio non conoscendo la tecnica, è che una volta che cedono i punti, tutto torna come prima.

Inoltre feci questo intervento per via dei forti dolori all'ano, in particolar modo nella zona anteriore del canale anale, sentivo una forte sensazione di peso e brividi alla digitazione.

Mi fu appunto diagnosticato che tale sintomo era dovuto a un emorroide.

Il problema è che seppur meno rispetto a prima, ancora oggi ho più raramente, sensazione di peso in quello stesso punto e forti brividi.

Inoltre nelle prime settimane dall'intervento defecavo agevolmente, ora di nuovo dopo una prima scarica, sento sempre l'ampolla rettale piena, ma escono solo piccoli frammenti di feci e poi sempre del liquido marrone, soprattutto dopo aver urinato, sento lo stimolo di defecare, come mai?

Subito dopo l'intervento notai che delle fitte che avevo nella regione sinistra del colon in basso, erano sparite, in virtu che riuscivo ad evacuare correttamentemen questi liquidi marroni dopo aver defecato. Ora invece mi son tornate queste fitte a sinistra del colon.

potrebbe esserci correlazione con questa emorroide siturata internamente nel canale anale in zona anteriore?

Quanto tempo dopo tale intervento vi è la completa scomparsa dei sintomi?

Correre circa 30minuti per 3 volte a settimana è controindicato a un mese dall'intervento? O si può fare?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Di solito quello che lei dettagliatamente chiede è riportato nel consenso informato che le è stato somministrato e da lei firmato.
La tecnica è quella: individuazione dei vasi emorroidari arteriosi con la sonda doppler, loro legatura con punto trasfisso e successiva plicatura della parete rettale, senza incisioni, con sei/otto punti di filo riassorbibile.
Dopo la caduta o il riassorbimento dei punti, la sclerosi creata tiene in sede la mucosa tirata in alto.
Le possibili recidive o il residuo di prolasso emorroidario possono essere rapidamente valutate con una visita diretta, visita di cui lei abbisogna per chiarire l'origine dei suoi disturbi, solo dopo potrà ricevere consigli sull'attività sportiva che vuole svolgere.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Doriano,
la ringrazio vivamente per la sua cortese risposta.

Ho alcune domande per Lei.

1)Ma essendomi operato 3 mesi fa, ho forse sbagliato a iniziare a fare passeggiate a passo svelto già dopo 10 giorni dall'intervento?

2) dopo il thd, era meglio riposare almeno per mesi?

3) dopo quanto tempo da un intervento del genere si può tornare a fare del running? (io a a un mese ho iniziato a correre molto lentamente e non più di 2 volte a settimana). Ho sbagliato?

4) nel caso ci dovesse essere ancora una parte di tessuto emorroidario non perfettamente risalito si potrebbe reintervenire solo su tale cuscinetto interno sempre col thd o è preferibile orientarsi su altra metodica?

5) i dolori che accuso ( brividi e sensazione di peso, esclusivamente nella regione anteriore del canale anale), potrebbero essere dovuti al trattamento che richiede del tempo per diciamo "assestarsi"? Oppure se l'intervento fosse andato bene, i sintomi da me riportati non avrebbero più ragione di esserci?

6) con il THD questo dolore che accuso ogni decina di giorni, (sensazione di peso e brividi) potrebbero essere i vasi che continuano a trombizzare a seguito della legatura?

7) per dieci giorni dopo l'intervento ad ogni emissione di aria fuoriusciva anche materiale gelatinoso/mucolitico di colore rosaceo. Ora dopo aver defecato, a distanza di qualche ora, insieme con l'aria sento come il bisogno di defecare e fuoriesce materiale fecale liquido.

8) come mai dopo aver defecato, se mi alzo in piedi sento nuovamente il bisogno di defecare, mentre stando seduto non avverto lo stimolo? Questo disturbo lo lamentavo gia prima dell'intervento.

9) fitte pungenti nella zona bassa sinistra del colon hanno correlazione con le emorroidi? le avevo anche prima dell'intervento, poi per i primi 15 giorni dopo l'intervento erano sparite, poi non appena le perdite di muco sono cessate, sono tornate anche le fitte a sinistra.

Ultima domanda e mi scuso per la quantità di domande, dopo urinato, sento il bisogno di evacuare, come mai? Anche questo disturbo lo avvertivo già prima dell'intervento.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
1) No!
2)No!
3)Non ha sbagliato.
4)Si, anche con altra metodica, dipende dalle caratteristiche del residuo.
5)A distanza e senza una visita non posso risponderle.
6)Sintomatologia apparentemente non collegata, necessaria una visita.
7) Normale dopo l'intervento, quello che riferisce ora è da chiarire(colon irritabile?)
8) Residuo di prolasso rettale interno? da chiarire.
9) No! sindrome dell'intestino irritabile?
!0) Anche questo disturbo, per una risposta, richiede una rivalutazione del suo stato generale. Solo chi, con provata esperienza nella cura e diagnosi della malattia emorroidaria e delle malattie funzionali intestinali, la visiterà potrà darle ulteriori e precise risposte.
Cordiali saluti..
[#4]
dopo
Utente
Utente
Infinite grazie Dr Doriano.

In merito al punto 8, anche prima di operarmi trovavo più agevole defecare stando in piedi. Questa "mal pratica", ho iniziato ad adottarla circa 7 anni fa con l'inizio della patologia emorroidaria.
Invece subito dopo l'intervento sono riuscito a defecare anche seduto, in quanto sentivo lo stimolo, poi però in piedi, sentivo comunque il bisogno di svuotare ulteriormente l'ano. Questo mi comporta continui ponzamenti con fuoriuscita di poco materiale fecale.
Cosa potrebbe essere? Io so solo che nelle prime 2 settimane successive all'intervento, la situazione era migliorata.

Ora invece tutto sembra essere tornato come prima.

Il colon irritabile, me lo hanno refertato in molti, feci anche colonscopia nel 2009 per escludere patologie più serie, il risultato fu solo la congestione emorroidaria.Comunque per questo colon irittabile ho provato di tutto, bustine di integratori di tutte le marche, compresse di mesalazina, ma nulla, le fitte in basso a sinistra mi cessano solo quando il mio canae anale si svuota del tutto.

Io ho notato che se mi svuoto del tutto, passano anche le fitte.
Ecco perchè i primi giorni successivi all'intervento, in cui senza sforzarmi riuscivo a evacuare tutto, erano sparite anche le fitte. Ora invece che accuso questi disturbi, tutto sembra essere tornato come prima, seppur con meno dolore nel canale anale.
Grazie ancora Dr Doriano.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Quello che lei riferisce, come le avevo già scritto, sono i motivi che indicano la necessità di una vista colonproctologica ed una anoproctoscopia.
Se le farà piacere ci tenga informati sul risultato della visita colonproctologica
Prego
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Doriano e gentilissimi Medici,
ho eseguito la visita di controllo.
Per prima cosa mi è sembrata abbastanza frettolosa come visita.

Comunque, a dire del medico che mi ha operato, no c'è ne emorroidi nè prolasso, allora gli ho posto le seguenti domande:

1) come mai a ore 2 (in posizione ginecologica) a circa 4/ 5 cm di profondità nel canale anale, sento ancora un punto che se lo tocco mi da brividi e dolore? la risposta è stata che in quella zona è stato dato un punto del thd ( sono perplesso a riguardo, in quanto l'intervento è stato eseguito 4 mesi fa e prima dell'intervento era proprio in quel punto che sentivo lo stesso tipo di fastidio).

2) per quanto riguarda il problema che defeco meglio stando in piedi piuttosto che seduto, il medico ha riscontrato la mancanza di rilasciamento del muscolo pudendo ( premetto che dal 2009, a seguito che vidi un emorroide spuntare dall'ano nella zona anteriore, iniziai a defecare in piedi perchè sentivo che mi sforzavo di meno e l'emerroide non usciva).
A riguardo mi ha prescritto riabilitazione con biofeedback e per iniziare un mese di terapia co il dilagent e crema antrolin.

Sto iniziando a defecare nuovamente seduto e pian pianino sto cercando di "autoriabilitarmi", penso infatti che il fatto di aver defecato per tutti questi anni in piedi, al fine di non sforzarmi, possa aver compromesso la normale fase di contrazione/rilasciamento, della muscolatura, ma pian pianino sto cercando di rifare tutto come un tempo...

Comunque è strano perchè ho ancora dolore e brividi in quel punto.
Ma ancor più strano è che c'è anche ua strana sensazione di peso fra ano e testicolo sinistro.

Nel 2002 fui operato di varicocele al testicolo sinistro con laparoscopia, mi hanno messo delle clip metalliche a monte delle vene spermatiche, e ora che ci penso, le fitte che sento a sinistra sono proprio in corrispodenza delle vene che sonno state chiuse.
Potrebbe esserci correlazione tra queste vene?
tra l'altro, da 4/5 mesi ho di nuovo dolore al testicolo sinistro (zona posteriore) e sensazione di peso che scompare se tengo sollevato il testicolo con la mano.

Potrebbe esserci ua correlazione fra varicocele e questo dolore a ore 2 nel canale anale?

magari è la stessa vena?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Punto 1) A distanza e senza visitarla non possiamo darle risposte.
Punto 2) A distanza non possiamo fare altro, in relazione a quello che il collega ha evidenziato, che condividere l'indicazione.

Andrebbe valutata una eventuale recidiva del varicocele o semplicemente un problema nevralgico.

Nessuna relazione tra varicocele e dolore anale.

Cordiali saluti.
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