Sospetta localizzazione fistolosa
Buongiorno Gent. mi Dottori,
Con la presente, chiedo cortesemente un parere in merito ad un problema che riguarda mio padre.
Da un'ecografia endorettale effettuata a seguito di tre ascessi trattati con incisione è emerso quanto segue:
"Presenza di una irregolarità apparentemente trans-sfinteriale localizzata a ore 2-3, con struttura ipoecogena e dimensioni approssimative di 8-9mm, di forma allungata (il referto appare sospetto per una localizzazione fistolosa ed è consigliabile un confronto con esame RM).
Modesto assottigliamento sfinteriale bilaterale, senza irregolarità delle fosse ischiorettali documentabili con la metodica.
Prostata di volume lievemente ingrandito e struttura adenomatosa con piccole calcificazioni periferiche e modesto assottigliamento della componente mantellare, ecograficamente esente da alterazioni focali. Regolari le vescicole seminali. "
Lo specialista ha parlato di eventuale intervento senza specificare la tecnica chirurgica, la patologia (trattasi veramente di fistola?
La domanda sorge spontanea perchè mio padre non ha eseguito nessuna RM), i rischi e minimizzando tutto (degenza di un giorno in day hospital, nessun rischio, nessuna conseguenza). L'unica cosa chiara è il costo dell'eventuale operazione.
Mio padre ha 80anni e saltuariamente soffre di stitichezza risolvibile con "Movicol".
A detta di coloro che si sono occupati delle incisioni e dell'ecografista non è necessario operare a meno che non si presenti un quarto ascesso e che, per adesso, può stare tranquillo così.
Vorrei sapere, visti i pareri discordanti, se l'intervento è davvero necessario tenendo conto anche dell'età e l'assenza di sintomi rilevanti (solo un pò di prurito ogni tanto), se è pericoloso non intervenire e se dal referto è certo che sia una fistola.
In attesa di un riscontro, ringrazio e saluto cordialmente.
Con la presente, chiedo cortesemente un parere in merito ad un problema che riguarda mio padre.
Da un'ecografia endorettale effettuata a seguito di tre ascessi trattati con incisione è emerso quanto segue:
"Presenza di una irregolarità apparentemente trans-sfinteriale localizzata a ore 2-3, con struttura ipoecogena e dimensioni approssimative di 8-9mm, di forma allungata (il referto appare sospetto per una localizzazione fistolosa ed è consigliabile un confronto con esame RM).
Modesto assottigliamento sfinteriale bilaterale, senza irregolarità delle fosse ischiorettali documentabili con la metodica.
Prostata di volume lievemente ingrandito e struttura adenomatosa con piccole calcificazioni periferiche e modesto assottigliamento della componente mantellare, ecograficamente esente da alterazioni focali. Regolari le vescicole seminali. "
Lo specialista ha parlato di eventuale intervento senza specificare la tecnica chirurgica, la patologia (trattasi veramente di fistola?
La domanda sorge spontanea perchè mio padre non ha eseguito nessuna RM), i rischi e minimizzando tutto (degenza di un giorno in day hospital, nessun rischio, nessuna conseguenza). L'unica cosa chiara è il costo dell'eventuale operazione.
Mio padre ha 80anni e saltuariamente soffre di stitichezza risolvibile con "Movicol".
A detta di coloro che si sono occupati delle incisioni e dell'ecografista non è necessario operare a meno che non si presenti un quarto ascesso e che, per adesso, può stare tranquillo così.
Vorrei sapere, visti i pareri discordanti, se l'intervento è davvero necessario tenendo conto anche dell'età e l'assenza di sintomi rilevanti (solo un pò di prurito ogni tanto), se è pericoloso non intervenire e se dal referto è certo che sia una fistola.
In attesa di un riscontro, ringrazio e saluto cordialmente.
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La RM è utile per un ulteriore studio di fistole complesse o quando
l' ecoendoanale 3D non riesce a dare tutte quelle informazioni utili a programmare un intervento.
A distanza non commentiamo esami ed il comportamento di altri colleghi, possiamo solo prendere atto di quello che ci ha riportato.
Se è presente una fistola questa va operata.
Non operare una fistola espone a recidive ascessuale .
Oggi disponiamo di tecniche mininvasive per il trattamento delle fistole, da utilizzare in particolar modo per fistole complesse dove è possibile che si possano ledere gli sfinteri.
La scelta della tecnica la fa lo specialista in relazione alla sua esperienza ed alle caratteristiche della fistola.
Se quello che il collega le ha detto non la soddisfa, nulla vieta di consultare altro proctologo esperto nel trattamento di tali patologie.
A distanza è senza una visita diretta non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.
l' ecoendoanale 3D non riesce a dare tutte quelle informazioni utili a programmare un intervento.
A distanza non commentiamo esami ed il comportamento di altri colleghi, possiamo solo prendere atto di quello che ci ha riportato.
Se è presente una fistola questa va operata.
Non operare una fistola espone a recidive ascessuale .
Oggi disponiamo di tecniche mininvasive per il trattamento delle fistole, da utilizzare in particolar modo per fistole complesse dove è possibile che si possano ledere gli sfinteri.
La scelta della tecnica la fa lo specialista in relazione alla sua esperienza ed alle caratteristiche della fistola.
Se quello che il collega le ha detto non la soddisfa, nulla vieta di consultare altro proctologo esperto nel trattamento di tali patologie.
A distanza è senza una visita diretta non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 450 visite dal 20/03/2021.
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