Ragade anale da 3 mesi
vi scrivo nuovamente per un consulto per il quale avevo gia richiesto la Vostra attenzione nel mese di gennaio.
Si tratta della Ragade che mi è stata diagnosticata nel mese di gennaio, che mi recava dolore e sanguinamento.
A seguito della terapia prescritta dallo specialista vostro collega (semicupi, Levorag ed Emortrofine oro per presenza di emorroidi di II grado poco congeste) per circa 25 giorni, la situazione è molto migliorata, non avevo più dolore ad andare in bagno e il sanguinamento era pian piano scomparso.
Per poco meno di un mese ero contento perchè facendo attenzione anche con la dieta e l'idratazione sembravo stare molto meglio.
Purtroppo il problema si è ripresentato intorno a metà marzo, dapprima con piccole tracce ematiche che poi sono diventate più visibili in un paio di settimane (però stavolta in assenza completa di dolore).
A questo punto mi rivolgo ad un nuovo Proctologo, perchè nel frattempo mi sono spostato per lavoro a Milano.
Il Dottore mi visita, e mi dice di non preoccuparmi assolutamente per le emorroidi e che posso evitare di considerarle come problema in quanto non le ha reputate rilevanti.
In questa visita mi viene effettuata anche Anoscopia che invece era stato impossibile eseguire in prima battuta per dolorabilità a Gennaio.
La diagnosi è quella, Ragade anale anteriore e ipertono.
Il Dottore decide di cambiare leggermente la terapia, dicendomi di continuare con il Levorag a cicli, e di introdurre Antrolin la sera aggiungendo Dilatan, partendo dalla misura più piccola per 10 giorni e poi passare a misura successiva per altri 10 giorni fino alla misura più grande.
Al momento della visita avevo pochissimo sanguinamento alla defecazione ed assenza completa di dolore.
Il Dottore mi ha spiegato che avrei avuto buone probabilità di evitare l'intervento in quanto sia l'ipertono che la ragade non sono gravi, ed inoltre perchè avevano gia risposto alla terapia precedentemente seguita.
Ovviamente mi ha anche detto che se la problematica dovesse migliorare ma poi a distanza di un tot ripresentarsi, rimane l'unica via dell'intervento.
Arrivo al dunque,
comincio ad applicare Antrolin la sera, continuando con i semicupi e Levorag durante la giornata.
Ieri sera utilizzo Dilatan per la prima volta senza problemi, estraendolo poi senza sangue ne dolore. Oggi però andando in bagno ho ritrovato tracce di sangue non ridotte, come erano ultimamente, ma ben visibili e in una quantità che non vedevo da almeno due settimane.
E' possibile che il Dilatan stia facendo "peggio e non meglio"?
E' possibile che abbia riaperto la ragade o magari sono le emorroidi ad essere infastidite da questi esercizi?
Oppure, devo considerare il sanguinamento "normale" avendo sollecitato ragade e sfintere?
Non mi aspettavo di vedere questa quantità di sangue sinceramente, in quanto nell'ultimo periodo, vedevo pochissime tracce o addirittura assenti.
Vi ringrazio molto anticipatamente
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
la ringrazio come sempre per la celere risposta.
Mi rendo conto che a distanza non si possa sapere la causa del sanguinamento, d'altronde nessuno potrebbe senza una visita. Ma essendo all'inizio di questa nova terapia, volevo solo capire se posso continuare senza problemi nonostante la presenza di un po' di sangue alla prima defecazione dopo la prima applicazione del Dilatan, in quanto ovviamente non vorrei in alcun modo peggiorare la situazione. Ho effettuato la visita il 7/04 e mi sembra prematuro prenotarne nuovamente una a distanza di così poco tempo solo per capire questo sanguinamento, anche perchè la ragade c'è ed è appunto plausibile che sanguini (anche senza dolore magari). Se poi dovessero essere le emorroidi ad essere infastidite dagli esercizi col Dilatan, vorrei solo capire se continuando (con attenzione e delicatezza) posso aggravarne le condizioni.
Chiedo scusa se sono stato poco chiaro, vorrei giusto un parere sul dafarsi.
Grazie
Detto questo capirà che a distanza non posso dirle o consigliarle nulla
sull'uso o meno del dilatatore.
Il suo unico interlocutore è chi ha eseguito la visita e fornito la prescrizione.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Seguirò la terapia prescritta dallo specialista che mi ha visitato riponendo fiducia in ciò che ha visto e di conseguenza prescritto. Una sola domanda..nel caso questo problema non dovesse passare, per quanto riguarda l'intervento per la ragade so che si parla di Sfinterotomia laterale se non erro, ma leggo in giro anche di casi risolti con laser CO2. La scelta di uno sull'altro e a discrezione del Chirurgo ed in base alla gravità della situazione o dipende anche da altro? Faccio queste domande perchè nonostante il timore nei confronti di un intervento, non ho sinceramente intenzione di stare dietro per altri mesi con pomate dilatatori e quant'altro che caratterizzano le mie giornate ormai da inizio Gennaio...per cui farò questo tentativo di terapia medica, ma se non si dovesse risolvere sarei propenso all'intervento sperando che possa essere risolutivo.
La ringrazio come sempre per la professionalità e disponibilità che offre con questo servizio
Trattare o meno i margini ed il "fondo" della ragade sarà decisione del chirurgo in relazione alle condizioni della stessa; per questo trattamento si potrà utilizzare
l' elettrobisturi,il laser, la crioterapia, etc.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Ma bisognerà rimuoverlo, con abbondanti abluzioni con acqua calda, se dopo devono essere applicati altri prodotti.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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