Ferite anali che non passano
Ho fatto la visita proctologica di cui vi riporto la diagnosi:
Ano normoposto, conformato con piccola tumefazione anale posteriore destra, assenza di patologie dermo epidermiche, sistema pilifero normorappresentato, i riflessi sono presenti e validi.
Alla ripartizione delle pieghe radiate dell’ano si repertano ferite multiple a raggiera.
L’esplorazione digito-ano-rettale viene effettuata sotto anestesia da contatto e non suscita dolore, il coccige appare lievemente dolente.
L’esame condottò fino a 15 cm ed effettuato in presenza di residuo fecale evidenzia una normale astratura delle valvole di Houston senza mettere in evidenza patologie di rilievo.
Le feci presenti appaiono di colorito normale con assenza di muco o sangue, in uscita si repertano emorroidi 1-2 stadio con ferite multiple a raggiera lungo il canale anale.
Conclusione: marisca postero destra e ferite multiple a raggiera lungo il canale anale con emorroidi di 1-2 stadio.
I miei sintomi sono: dolore/bruciore anale, a volte ho trovato strisce di sangue nelle feci,
Ho bruciore /irritazione anche alla vescica e all’intestino in basso.
In bagno vado una volte al giorno a volte le feci sono più solide, altre volte più molli.
Spesso però faccio fatica nel senso che sento un po’ di costipazione, difficoltà ad evacuare.
Avevo chiesto il parere di un gastroenterologo che mi ha fatto una visita, toccandomi l’addome e dice che non ha riscontrato nulla di anomalo.
A luglio ho fatto esami del sangue in cui ho ricercato pcr, cobalamina, vitamina d3, ferritina, emocromo ed erano nella norma.
Ho fatto anche ecografia addome completo ed era tutto ok!
Settimana scorsa ho ricercato la calprotectina nelle feci ed è risultata a 11 e nel laboratorio è considerata negativa se inferiore a 50.
Quello che chiedo è se queste ferite anali possano essere conseguenza di qualche malattia infiammatoria intestinale.
Se i fastidi all’intestino derivano dalle ferite o sono le ferite che mi causano i disturbi intestinali.
Ho fatto cura con dilatan, antrolin e proctilor che non ha dato risultati.
Sto riprendendo la cura con un dilatatore più grande e cambiando pomate.
Secondo voi devo fare altri accertamenti oppure quelli già fatti sono sufficienti ad escludere un eventuale malattia infiammatoria intestinale.
Grazie
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Ho risposto alla sua domanda, la visita dermatologica servirà a chiarire se i suoi problemi anali, non risolti, sono di competenza dermatologica o dovuti ad altro.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Poi io ho fatto una rettoscopia, è il proctologo da quella dovrebbe poter capire se c’è una situazione tale da far pensare ad una malattia infiammatoria intestinale?
Le dico questo perché aimè leggendo su internet leggo che spesso la causa dei problemi anali , può dipendere da queste malattie infiammatorie.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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