Dopo un rapporto anale e orale, l'eiaculazione nel canale rettale o in bocca può portare a diarrea?

Salve, sono un giovane adulto cui cinque giorni fa (il 18 dicembre 2022) è successo qualcosa di cui non è riuscito a trovare una spiegazione credibile.

Vorrei quindi che qualche specialista medico riuscisse, comprensibilmente e il più possibile, a rispondermi, e nel caso a dirmi se dovrei (o devo) adoperarmi in persona con un dottore, o meno perché non ci sarebbero reali motivi di allerta. Racconto prima quello che mi è successo; do poi di me un’analessi di delucidazione e, in corrispondenza, un quadro salutistico; pongo infine, con alcuni miei ragionamenti, la mia domanda.

In pratica una domenica mattina, svegliatomi piuttosto presto a causa di vari impegni scolastici (alle cinque), vado al bagno e, come faccio a ogni sveglia, comincio a orinare normalmente. Accade però che mentre espello la mia orina dal corpo, avverto di dover evacuare liquidi dal mio ano (li sentivo proprio scorrere dentro le pareti del mio corpo) e che dopo qualche decina di secondi, al posto della solita e tranquilla defecazione (stitica e transitoria, credo perché mangio, con certa quantità, cose asciutte dopo i pasti), mi ritrovo per venti minuti con la diarrea e al contempo per un'ora in stato di forte agitazione emotiva, finendo così per svuotarmi di nuovo verso le sette (questa volta, tuttavia, come di norma).

Si consideri che io, due giorni prima, avevo avuto un rapporto anale e uno orale con un mio coetaneo (oltre ad aver strusciato la mia pelle sul suo corpo nudo) dove ho lasciato questi eiacularmi dentro, e che non soffro di particolari condizioni di salute intestinale e neanche di qualsiasi altra problematica patologia (o perlomeno, secondo la mia cartella clinica). Inoltre, si tenga conto che la sera, prima di andare a dormire, tendo a bere, per diverse volte, acqua del rubinetto in bottiglia (e in questa occasione l’ho fatto, e ho bevuto, ritengo, leggermente più del normale perché ho mangiato tanto, ma comunque niente di inabituale: delle fette di pizza), e che da due settimane solevo ogni tanto alzarmi alle cinque (e siccome dormo con una sveglia digitale, mettendomi delle cuffie e collegandole ad essa al fine di rispettare la quiete domicilia, mi dispongo nel letto in posizione cercatore per mettermela vicino), anziché alle ordinarie sei e un quarto (e dormendo in posizione fetale, svegliandomi senza il dispositivo). Perdipiù, si tenga presente che non ho mai assunto alcun tipo di droga (tabacco, canapa e via dicendo) se si eccettua il caffè, che prendo di rado e in compagnia, e l'alcole, che ho smesso di bere da mesi (cosa che già di per sé era saltuaria e rigorosamente parca, e che si limitava al vino il più delle volte; bisogna escludere due occasioni in cui ho bevuto limoncello, ed una un alcolico leggero che ti offrono nei ricevimenti), e che quasi mai nella mia vita ho dovuto prendere farmaci (preciso che non l’ho fatto recentemente e che fu necessario solo per malattie infettive acute e persistenti). A tutto ciò, infine, si aggiunga soltanto che negli ultimi due mesi ho solo avuto tre lievi raffreddori (con i quali mi colava il naso ed avevo i muchi in gola, e con il primo una febbre), e non ho mai preso il coronavirus (o almeno secondo i diversi tamponi che ho fatto) benché tutti gli altri miei familiari l’avessero pienamente preso (io no, suppongo, poiché stetti in totale isolamento da loro, uscivo tanto e stavo spesso a casa di un mio amico). Tra l’altro, mi sono scordato di dire che il giorno prima di quella domenica, ho fatto colazione con latte e biscotti zuccherati al cacao, di cui ho mangiato una decina (come sempre), ed ho desinato mangiando pasta con le rape e bevendo abbastanza acqua (non tanta però); nonché che ho, in inverno, l’abitudine a stare in casa a maniche corte, che ho il vizio di mettermi sul divano in posizione incassata, che sono un soggetto non poco ansioso nelle diverse situazioni sociali e prettamente personali, che mi corico a mezzanotte precise per dormire nella prima fase del giorno e faccio un sonnellino di un'ora o giù di lì verso le tre di pomeriggio, e che il giorno prima della scarica intestinale sono stato solo nel domicilio e i miei parenti sono usciti varie volte.

La domanda che quindi vorrei porre è che cosa avrebbe scatenato la mia diarrea, sulla base di tutto quello che ho indicato. Le uniche e plausibili risposte che mi sono dato sono tre alternative: la prima, ho preso dal rapporto con il sesso una delle diverse malattie veneree (ma non trovo corrispondenza con le loro sintomalogie, e questa risposta è quella che più mi preoccupa cui rivolgo tutto il mio consulto); la seconda, che la sborra sia fuoriuscita dal mio corpo con la diarrea (il che mi parrebbe strano, visto che erano passati due giorni dal rapporto sessuale, e poi mi sa che venga assorbita nel canale anale); la terza, inconsapevolmente ho bevuto troppa acqua e mi sono intossicato (ma mi pare assurdo, poiché se veramente fosse così me ne sarei di certo accorto). Mi si dica nella consultazione, tenendo come riferimento anche i dati del mio profilo. Dopo e ultimamente prima di detta diarrea, comunque, non sto riscontrando ed ho riscontrato alcun tipo di problema salutistico.

Un saluto, per il momento.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non vedo una correlazione diretta tra gli eventi e anche a me le sue ipotesi appaiono inverosimili.
Qualora il sintomo persistesse farei una visita e ulteriori accertamenti. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Va bene, la ringrazio della sua risposta.

A suo avviso, dunque, non ci potrebbero essere delle eventuali correlazioni in quello che mi è accaduto tra una malattia venerea, dovuta a un virus o batterio inoculato durante il mio rapporto anale, e la diarrea mattutina? Glielo chiedo perché m'impensierisce abbastanza e vorrei sicurezze.

La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
No

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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