Prurito scrotale persistente

Buongiorno vi espongo il mio problema. Da ormai cinque anni soffro di un prurito persistente e forte alla zona dello scroto che si estende saltuariamente fino all'inguine. Il problema e iniziato a presentarsi successivamente a un ricovero in ospedale e conseguenziale assunzione di farmaci antibiotici. Per il primo anno ho pensato che fosse causato dai farmaci assunti visto che erano stati molti, e assunti per qualche mese, per via di una patologia polmonare, ma il prurito mi e sempre più aumentato causandomi ispessimento della pelle, all'inizio rossore e successivamente la pelle si presentava di colore più scuro. Dopo tempo ho consultato un dermatologo che mi diagnostico un eczema scrotale con lichenizzazione e mi diede una crema cortisonica e un gel per lavarmi, per i due mesi della cura il prurito scompari quasi totalmente ma come smettevo di prendere la crema, tornava. Sono andato avanti per un bel po' di tempo. a mettere la crema prescritta all. occorrenza per stoppare il prurito. Dopo tempo andai da un altro che mi diede altra crema e altro gel, ma il risultato sempre uguale, come smetto la crema il prurito torna. Il problema e che il prurito, diventa insopportabile di notte e mi sveglio spesso per grattarmi, fino a causarmi fastidiosi taglietti e indurimento della pelle. Durante il giorno mi trattengo, e mentre lavoro, faccio il meccanico, tenendo le mani e la. mente occupata riesco a limitare il grattarmi. Ma sta diventando per me una situazione insostenibile. Spero possiate aiutarmi, grazie mille.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente, la neurodermite scrotale o lichen simplex scrotale è una patologia di origine non sempre dermatologica ma lo diventa successivamente
Molto spesso difatti le terminazioni neurosensoriali si ipereccitano in quella zona, di solito mediate dallo stress psicosomatico ed il paziente inizia a grattarsi in modo incoercibile. Ovviamente la pelle in quella zona che manca di uno dei cinque strati dell’epidermide, (lo strato lucido), inizia ad ispessir si per autoproteggersi: in questo contesto è verificabile quindi la lichenificazione.
Sebbene la diagnosi sia molto agevole per l’occhio esperto, la terapia può non esserlo per vari motivi. Pertanto è necessario trovare la quadra della sua condizione peculiare ed assieme al suo dermatologo impostare una terapia che sia anche sistemica e non solo topica al fine di iniziare a guarire. Per mia esperienza personale posso dire che la maggior parte dei miei pazienti è perfettamente guarita nell’arco di qualche mese, ma non possiamo certo fare delle statistiche e valutare il calcolo delle probabilità da una sede telematica. La invito quindi a determinarsi con il suo medico per avere una terapia appropriata.
Dott.Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dott.Laino e' stato gentilissimo. Ora al ritorno dalle ferie prenoterò prontamente una visita.Le auguro una buona giornata, la aggiornerò in seguito sugli sviluppi della situazione. Grazie ancora
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Cari saluti a Lei!
Dott.Laino
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