I linfonodi, mi ha riferito che

Premetto di soffrire di depres., ansia ed ipocondr. ormai da 2 anni.
La depres. è stata curata, a periodo alterni, con SULAMID (Amisulpride), che ho assunto in maniera disordinata e senza consultare il mio psichiatra.
Verso la metà del mese di agosto ho cominciato ad avvertire un dolore al seno destro, sotto l'areola ed un leggero rigonfiam. sottos. (ho altresì avvertito sotto l'ascella destra una sensazione di fastidio).
Ho sospeso il SULAMID (avendo riscontrato tra gli effetti indesiderati aumento della prolattina e ginecomastia). Dopo avere consultato internet, mi sono immediatamente allarmato, avendo letto che tale condizione (ginecomastia) poteva essere legata a patalogie più gravi (tumori, aids, etc). Mi sono recato presso il centro di malattie infett. , dove mi è stato fatto il test dell'AIDS con esito negativo, cui hanno fatto seguito svariate rassicurazioni degli infettuologi.Mi sono recato dall'endocrinologo, il quale mi ha prescritto ecografia ed altri esami (beta-hcg ematica, luteotropina - lh, follitropina - fsh, prolattina, 17-beta estradiolo (E2) e testosterone).Gli esami, hanno dato tutti i valori della norma (come verificato anche dal mio medico endocrinologo).
L'ecografia, che riassumo a causa della relativa lunghezza, ha così concluso:
"Regioni mammarie: sottocute normale, abbozzo ghiandolare: ginecomastia bilaterale, nettamente più accentuata a destra - lesioni focali non evidenziabili.
"Cavi ascellari: bilateralmente piccole linfoadenopatie con aspetto ecografico flogistico/reattivo, senza segni di attivazione acuta".
Mi sono immediatamente allarmato per la presenza di linfoadenopatia (nonostante l'ecografista mi ha riferito della possibilità di ricollegare i linfonodi alla ginecomastia).
Mi sono quindi recato dall'endocr., il quale, dopo avermi rassicurato sulla ginecom. avere toccato i linfonodi, mi ha riferito che con ogni probabilità sono collegati all'infiammazione portata dalla ginecomastia (come detto, ho cominciato ad avvertire i fastidi sotto l'ascella in concomitanza dello sviluppo della ginecomastia).
L'endocri. mi ha prescritto tempor. Lasonil sui seni, ma la situazione non migliora e la ghiandola/e è sempre grossa e causa dolore al tatto.
Inoltre dopo la palpaz dei linfonodi ho cominciato ad avvertire lievi dolori e fastidi ad entrambe le ascelle (che perdurano a tutt'oggi).
Mi sono recato dal mio medico di famiglia, il quale, dopo una lunga visita nel corso della quale non ha riscontrato linfonodi ingrossati in altre sedi, mi ha confermato la diagnosi.
Ho altresì consultato l'infettuologo, il quale mi ha confermato quanto sopra.
Ciò nonostante, sono allarmato e sono ricaduto nello stato depre., ans. ed ipocon. (cura DROPAXIN e LOREZEPAM).
Vi chiedo:- è "normale" la mia condizioni di ginecom, che perdura nonost. la sospen. del SULAMID; - i linfonodi asc. sono assoc. a ginecom.
grazie mille
ps l'endrocrinologo, ove dovesse perdur. la ginec, mi prescriverà un antifiammatorio






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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le sue preoccupazioni mi sembrano eccessive in relazione al quadro clinico che ci descrive.

Seguirei l'iter endocrinologico tracciato dallo specialista.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html

mentre altrettanto immotivata la sua preoccupazione per la presenza di linfonodi con caratteri reattivi (=i linfonodi reagiscono ingrossandosi) e che possono persistere ingrossati per periodi variabili anche lunghi

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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