Algia ipocondrio destro

Buongiorno,
ho un dolore continuo all'ipocondrio destro e continui problemi intestinali nonostante abbia fatto una colecistectomia a marzo 2023.

Cercherò di ricapitolare il mio caso:
- Marzo 2023: colecistectomia d'urgenza.

- 23/05: ecografia addome comp (a causa del dolore persistente).
Vie biliari non dilatate, pancreas e milza regolari.
Non espansi in scavo pelvico.

- 11/07: O.
S. per dolore ipocondrio dx irradiato al dorso.
Ecografia nella norma, fissata visita chirurgica.

- 12/07: Visita chirurgica.
Rinviata a P.
S. per tac.
Conclusioni: dolore addominale aspecifico in coprostasi.

Dopo qualche mese in cui riuscì a controllare abbastanza il malessere purtroppo i disturbi intestinali e soprattutto i dolori ritornarono di forma violenta per cui mi sono rivolta a Gastroenterologia.

- 19/09: Visita ambulatorio Gastro, dove mi sono stati prescritti degli esami tra cui Celiachia, SOF, CALPROTECTINA
- 30/09: AC.
ANTI NUCLEO (ANA) Pos.
1:640, CALPROTECTINA FECALE 322, 00mcg/gr, SANGUE OCCULTO 0, Celiachia negativo
Dato i risultati il mio medico mi prescrisse Normix x 7gg + Xflor, e da ripetere gli esami dopo qualche settimana finita la cura.

- 25/10: CALPROTECTINA FECALE 621, 00mcg/gr, SANGUE OCCULTO 2/3 campioni (4 e 8:Ng/ml)
Con questi risultati mi sono rivolta da uno specialista che mi ha indicato di fare una Colonscopia e di ripetere cura con Normix + ECN, Pentacolo 800 e Duspatal, rassicurandomi che non pensava fosse una MICI come io iniziavo a sospettare (sono una paziente con Diabete Mellito I, Tiroidite di Hashimoto e vitiligine).

- 14/12: Colonscopia con Ileoscopia retrograda.
Referto: esame eseguito fino all'ultima ansa ileale, di aspetto normale.
In attesa di risultati biopsie: ileo, colon dx, colon sn.

Il giorno dell'esame purtroppo mi è sopravvenuta una febbre improvvisa (38, 1) e tanto dolore add per cui il mio medico curante il giorno dopo, dopo visitarmi e comprovare la gravità, mi inviò al PS per "sospetto di microperforazione intestinale post colonscopia".

- 15/12: P.
S. Esame Obiettivo: Blumberg positivo in fossa iliaca dx.

Mi fecero anche una Tac d'urgenza che rilevò "aspetto ispessito a carico della parete dell'ultima ansa ileale.
Linfonodi pericentrimetrici lungo le stazioni iliache a dx...".
Esami di laboratorio: PCR 8.64, PROCALCITONINA 0, 10, FIBRINOGENO 449.

Mi fu prescritta una terapia antibiotica (Levofloxacina) per 7gg e per il dolore Paracetamolo, Rilaten.


A questo punto non rimaneva altro che aspettare i risultati della Colonscopia che finalmente sono usciti:
"1: Mucosa ileale normale.

2-3: Mucosa colica normale.
"

È possibile che si tratti comunque di un Morbo di Chron anche se la Colonscopia è normale?

Io i disturbi intestinali continuo ad averli, varia l'intensità ma non scompaiono.


Devo indicare anche che dopo la mia visita a Gastroenterologia mi era stato dato appuntamento per fare una Risonanza nel mese di Marzo 2024.

È comunque necessario sottopormi a questo esame?


Ringrazio in anticipo gentile risposta.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
L'iter diagnostico post colecistectomia, a seguito della sintomatologia insorta, è corretto.
La discrepanza tra sintomatologia, TC e colonscopia suggerisce la conferma per indagine RM da praticare. Al momento attuale - considerando anche l'anamnesi per patologie autoimmunitarie - non è possibile escludere con certezza una malattia infiammatoria cronica intestinale, anche in considerazione della possibile interferenza terapeutica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua celere risposta.
Quindi, da quello che dice sicuramente la RM è da fare. Consiglia qualche altro esame che possa finalmente fare chiarezza? Cosa intende per una possibile interferenza terapeutica?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
L'interferenza terapeutica possibile è quella da mesalazina che attenua il quadro infiammatorio intestinale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
innanzitutto ringrazio per il chiarimento.
Oltre alla RM c'è qualche altro esame che mi consiglia di fare da portare alla prossima visita specialistica post RM?
Sinceramente è quasi un anno che cerco risposte che ancora non ricevo e nel mentre la sintomatologia persiste...
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Bisognerà procedere in maniera graduale, quindi la RM è l'indagine che potrebbe contribuire ai chiarimenti. Io farei semplicemente in quella occasione (pochi giorni prima) un ulteriore rilievo dei parametri infiammatori su sangue (PCR, elettroforesi delle proteine, emocromo...) e su feci (calprotectina fecale) in maniera da metterli nella giusta relazione temporale con l'indagine strumentale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente.
Procederò come consigliato.

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
da poco più di una settimana ho un forte dolore al risveglio che va dall'ipocondrio destro alla schiena (zona destra). In passato mi era capitato di averlo ma per 1-2gg quando ho avuto episodi di dolore acuto.
Adesso invece lo sento soprattutto quando mi sveglio, e qualche volta mi è capitato addirittura di svegliarmi di notte per quanto era forte.
Durante il giorno lo sento molto di meno, a volte nemmeno faccio caso e continuo con le mie attività anche se sono ritornati nuovi problemi intestinali abbastanza violenti direi.
Pensa possa essere sempre un sintomo correlato al problema che stiamo cercando di capire? Considera che devo continuare solo con Paracetamolo e Rilaten al bisogno come indicato mesi fa dallo specialista?

Ringrazio in anticipo gentile risposta.
[#8]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La sintomatologia è in linea con spasmi delle vie biliari.
La terapia indicata al bisogno è corretta.
Bisogna attendere la RM per comprendere meglio il problema.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
gli spasmi delle vie biliari a cui fa riferimento possono essere correlati sempre ad una possibile MICI o si tratterebbe di un episodio con cause diverse?

Ringrazio per i suoi chiarimenti.
[#10]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La relazione è possibile, ma si tratta soltanto di ipotesi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#11]
dopo
Utente
Utente
Capisco. Ringrazio di nuovo per il prezioso aiuto.

Cordiali saluti.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
a proposito del mio consulto devo aggiornare i risultati della RM con e senza contrasto realizzata il 06/03/2024, che copio:
"L'esame mostra fegato regolare per morfovolumetria, esente da lesioni focali.
In esiti di colecistectomia, vie biliari Intra ed extra-epatiche di calibro regolare.
Millimetriche cisti del corpo-coda del pancreas, alcune in apparente comunicazione con il DPP, che appare di calibro conservato.
Non alterazioni di segnale a carico della milza, dei reni e dei surreni.
Non linfoadenomegalie né versamento in addome superiore."

Sono diversi giorni che purtroppo il dolore è ritornato (sempre ipocondrio dx, sotto le costole), con episodi di colite improvvisi.
Ho ripreso da circa 6gg Duspatal + Tachipirina e fermenti al bisogno (come indicato dal mio medico curante durante l'ultima crisi), ma persiste.

La mia domanda è: questo referto esclude una MICI? I sintomi possono essere collegati invece a queste cisti al pancreas?

(Sono una paziente con LADA -diabete mellito I scoperta a marzo 2021, calcoli alla colecisti scoperti a marzo 2022 e intervento di colecistectomia d'urgenza a marzo 2023, e da lì i disturbi sono diventati più invalidanti.)

Ringrazio in anticipo per la gentile attenzione.
[#13]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La relazione della RM non esclude una MICI, ma non dà nessun elemento per indirizzare la diagnosi in questo senso. La diagnosi di una malattia infiammatoria cronica intestinale è endoscopica/istologica; in mancanza di questa conferma il sospetto iniziale perde di consistenza. È importante in ogni caso l'andamento della calprotectina fecale per comprendere se la situazione infiammatoria gastrointestinale è in via di riduzione anche su questo versante.
La sintomatologia esposta può essere presente in maniera indipendente dalle cisti pancreatiche e non è infrequente nei soggetti dopo colecistectomia. Se inquadrato in questo contesto può risultare utile un trattamento limitato nel tempo con ursodesossicolico se il gastroenterologo che la segue è d'accordo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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