Sospetta celiachia sono 5 anni che ho una serie di problemi

Gent.mo Dott.re
la contatto in quanto sono 5 anni che combatto con una serie di problemi senza che mi venga data una soluzione definitiva.
Circa 5 anni fa vengo colpita da una gastroenterite (credo) virale di stagione che mi aveva causato una serie di problemi quali stitichezza, senso di nausea alla bocca dello stomaco e un gonfiore tale da tirarmi la pelle a tal punto da farmi male. Mi curano, i problemi passano.
In seguito questi problemi mi ritornano. Mi reco dal gastroenterologo che mi diagnostica una colite nervosa causata proprio da quella gastroenterite di stagione; e per anni "ci casco" e ci convivo finchè quest'anno in concomitanza con lo smettere di fumare e le vacanze natalizie il problema si aggrava: stitichezza prolungata anche per 3 sett interrotta solo dall'assunzione di lassativi che tra l'altro non risolvono la situazione;pancia gonfia a tal punto da non vedermi i piedi e bolle di acqua sulle dita ( che oggi si sono concentrate solo sul dito anulare destro).
Disperata e demoralizzata da un medico di base incompetente che insinua problemi psicosomatici mi reco da un erborista che mi dà una dieta da fame e priva di qualunque nutriente, però funziona: niente bolle, niente gonfiore e la stitichezza diventa un ricordo anzi addirittura più di una volta al giorno.
Essendo però la dieta troppo proibitiva, mi viene consigliato di recarmi da un'allergologa per una sospetta allergia alimentare, nel frattempo da più fronti mi viene detto che potrebbe essere celiachia( anche se la cosa non mi convince perchè non sono per niente anoressica anzi, non sono grassa, però ho da sempre problemi con il peso) ; inoltre mi viene consigliato un nuovo test per le intolleranze alimentari alla modica cifra di 160 euro!
Tengo inoltre a precisare che ho effettuato test della tiroide, da piccola sono stata allattata artificialmente, ho avuto la crosta lattea.
Ho 24 anni, sono una bella ragazza ma è una vita che combatto contro problemi di peso e con questo gonfiore: sono stata addirittura scambiata per una donna incinta per colpa del gonfiore!
Sono stufa di dover combattere con medici incompetenti che non prendono sul serio i miei problemi e che mi "sbolognano" ad altri medici ( gastroenterologo, endocrinologo, allergologo, dietologo).
La prego di indirizzarmi nella direzione giusta perchè non ne posso più.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La direzione giusta penso sia proprio quella che gia' le e' stata indicata: se sara' confermata la Sindrome del Colon Irritabile non deve fare altro (si fa per dire...) che cercare di limitare il suo coinvolgimento psicologico e soprattutto adottare una dieta che sia adatta alle sue esigenze, sia di salute che di peso corretto.
Lasci perdere le intolleranze alimentari: sono poco dirimenti e probabilmente non valgono la spesa. Invece faccia senz'altro il test per la celiachia, cosi' si toglie gli ultimi eventuali dubbi in merito.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.re Spina,
La ringrazio per la sua sollecita risposta.
Sicuramente seguirò il suo consiglio, ma sinceramente mi auguro che non sia come dice lei.
Io sono sicura che lo stress e la mia situazione famigliare aggravino i miei problemi, ma nn riesco a convincermi che ne siano la causa.
In ogni caso procederò secondo quanto da Lei consigliatomi.
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non ne faccia una questione di principio: pensi soltanto a risolvere i suoi problemi. Non e' importante sapere in che percentuale lo stress agisca sulla sua condizione, perche' in ogni caso lei dovra' agire su piu' fronti, quindi non solo sull'aspetto psicologico ma anche e soprattutto su quello dietetico.
Cordiali slauti
[#4]
Dr. Giovanni Greco Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo 58 1
LE PROBLEMATICHE DA VOI ESPOSTE,ANCHE SE PRESENTI IN UNA RAGAZZA MOLTO GIOVANE HANNO BISOGNO DI RISPOSTE SERIE, ED
ARTICOLATE. QUINDI MOTIVATE DA ESAMI SCIENTIFICI,CHE POSSANO CURARE BENE UN SOGGETTO GIOVANE,EVITANDO ESAMI DI TIPO SPECULATIVO,SEMPLICIOTTI CHE POTREBBERO AGGRAVARE,IL SUO FUTURO.
PERTANTO PER DARE UNA RISPOSTA, AI DISTURBI EVIDENZIATI PROPONGO:

1)UNA COLOSCOPIA+ BIOPSIE RANDOM X ESCUDERE UNA IBD
(MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA DEL COLON)
2)UNA EGDS + RICERCA H.PYLORI,+BIOPSIE DEL 2° DUODENO X IL SOSPETTO DI CELIACHIA.

TUTTI E DUE GLI ESAMI SONO ESEGUIBILI PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE AUTORIZZATE,ESSI DEVONO ESSERE ESEGUITI IN SEDAZIONE X LA SUA GIOVANE ETA',TUTTO CON MENO DELLA SPESA CONSIGLIATA DI 160 EURO( X ESAMI EFFIMERI).
CON LA CERTEZZA CHE TROVERA' LA DIAGNOSI VERA,CELIACHIA O COLON IRRITABILE,OPPURE TUTTE E DUE ASSIEME.


CORDIALI SALUTI
DOTT.GIOVANNI GRECO

SPEC:CHIRURGIA D'URGENZA E DI PS
SPEC:PROCTOLOGIA UNIVERSITA' DI MARSIGLIA(FRANCIA)
SPEC:ENDOSCOPIA DIGESTIVA CHIRURGICA

Dr. Giovanni Greco

[#5]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.re Greco
la ringrazio sentitamente per la sua risposta così accurata e interessata.
Visto il suo interessamento ci tenevo ad informarla ulteriormente di nuovi risvolti.
Nel frattempo, in cura dall'allergologa, ho effettuato una serie di test ed esami:
PRICK TEST ALLERGENI ALIMENTARI = negativo
PRICK TEST SOSTANZE INALANTI= positivo ad acari e parietarie
ESAMI DEL SANGUE:
Sg emocromo; formula leucocitaria; s-elettroforesi sieroproteica; p- proteine; s-titolo antistreptolisinico; s-complemento( fraz c4);s-complemento(fraz c3),s-immunoglobulina(G;A;M;E);sg-VES; ab anti helicobacter pylori IgG.
Attualmente mi è stata assegnata una sorta di dieta "depurativa" che consiste in: riso, tacchino, insalata verde, pere sbucciate, zucch di canna, acqua naturale,tea non in bustina, sale e olio,Con rintroduzione graduale di gruppi di alimenti( un gruppo ogni 3 gg).
Nonostante la dieta del "riso", non è che mi sia sentita particolarmente meglio( ho perso però 3 kg in 2 sett, il gonfiore è diminuito, ma la regolarità non è migliorata)
E' ovvio che facendo io la fame il mio stomaco non sia molto affaticato, però le bolle sono comparse lo stesso.
Mi scuso per la mia prolissità ma ci tenevo a darle in quadro più chiaro possibile.
Devo comunque continuare il percorso con l'allergologa, giusto per escludere anche quello o è meglio lasciar perdere.
La Ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti

P.S
Visti i miei sintomi è verosimile che possa essere celiachia, nonostante io non sia magrissima?
[#6]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi scusi, ma per levarsi il dubbio perche' intanto non fa il test per la celiachia, come del resto si era gia' ripromessa di fare? Se dovesse risultare positivo potra' approfondire sottoponendosi ad EGDS con biopsie, come suggerito anche dal Collega; se invece fosse negativo quanto meno una diagnosi e' archiviata...
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.re Spina,
Lei ha ragione, però seguendo un convegno sulla celiachia mi pare di aver capito che tale test (intendo quello che si può fare in farmacia) non sia molto attendibile in quanto non proverebbe la presenza della malattia quanto piuttosto la predisposizione.
Il Dott.re che teneva la conferenza esordiva ( mi pare) dicendo che non per forza si era celiaci se il test era positivo e quindi veniva consigliato di effettuare test più approfonditi.
Quindi pensavo di passare direttamente al test presentatomi dal suo Collega.
Spero di aver capito giusto e di aver compreso quanto asserito nella suddetta conferenza, mi corregga se per caso mi sbaglio
La ringrazio per la sollecita risposta.
Cordiali Saluti
[#8]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Forse mi sono espresso male: non intendevo i test di farmacia, ma il dosaggio degli anticorpi specifici (antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi tissutale) da fare ovviamente con un prelievo di sangue presso un Laboratorio Analisi. La diagnosi di celiachia si fa infatti integrando due accertamenti: quello appena descritto e la biopsia duodenale (per dimostrare l'eventuale atrofia dei villi intestinali). Ora, poiche' la biopsia prevede necessariamente una EGDS (EsofagoGastroDuodenoScopia), che e' un accertamento particolarmente invasivo, generalmente si inizia dal prelievo di sangue, che appare senza dubbio piu' accettabile per il paziente, oltreche' meno costoso per il Sistema Sanitario Nazionale.
Spero stavolta di essere stato piu' chiaro...
Cordiali saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.re Spina,
La Ringrazio per il suo chiarimento e mi scuso per il mio fraintendimento.
Sicuramente questo esame di cui mi parla lei mi sembra più "concreto e consistente" di quello da farmacia.
Proverò a fare quanto da Lei e dal Dott.re Greco consigliatomi.
Ma cosa devo fare con l'allergologa? Continuo con quanto da lei prescritto?Finisco prima questo percorso con lei e poi faccio gli altri esami?
Cordiali Saluti
[#10]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'allergologia non e' il mio forte, ma credo che le due strade possano procedere parallelamente. Quello che intendevo dirle e' che, prima di fare accertamenti invasivi e/o battere nuove strade, vale la pena verificare, con un semplice prelievo di sangue, se sia opportuno approfondire l'ipotesi della celiachia oppure se ci si potra' dedicare ad altre possibili cause, avendone quantomeno esclusa con certezza una.
Cordiali saluti
Celiachia

Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

Leggi tutto