Gastrite cronica e raucedine con tiroidite

Gentili dottori,
vi presento il mio caso: dopo un forte periodo di stress protratto per alcuni mesi, che mi aveva causato un rigurgito acido, in marzo di quest'anno decido di eseguire la seconda gastroscopia della mia vita, stavolta con prelievo istologico. Viene confermata una piccola e fugace ernia jatale da scivolamento, il cardias è normocontinente e (novità) si riscontra una lieve gastrite cronica, focalmente microerosiva. Helicobacter assente. Il mio medico curante, anche gastroenterologo, mi da Pariet 20, da prendere per un mese e poi alla bisogna. La cura l'ho fatta e ho avuto un beneficio sia a livello di stomaco che di gola. Infatti il mio secondo problema è proprio la gola. Quest'inverno ho preso 4 volte la faringite e so di avere i turbinati inferiori ipertrofici. Il Pariet ora lo prendo (per un paio di giorni) quando torna il rigurgito. Quello che dall'ultima faringite non riesco a debellare è la raucedine. Pochi minuti dopo i pasti incomincio ad avvertire muchi in gola e la voce diventa roca. Non ho bruciore di stomaco, nè rigurgito quindi non prendo Pariet, però questa raucedine, assieme ad una delle due narici molto spesso congestionata ed una tosse secca mattutina non vogliono passare. Aggiungo che sono ipotiroideo ed in cura con Tirosint 100 soluzione orale (quella che contiene etanolo). Sin dal 2009 so di avere lievi carenze di acido folico (4,90) ma, stranamente, non di vitamina b12. L'omocisteina è a 15. Ho testato recentemente questi valori perchè, avendo avuto dei forti episodi di emicrania, il mio neurologo mi ha consigliato di fare quello, oltre ad una risonanza magnetica con contrasto di cui attendo il referto. Ora la mia domanda è: cosa devrei fare per la raucedine?Se non ho reflusso, farmaci non dovrei prenderne, ma allora cosa faccio? Poi, ho fatto sia l'esame per la ricerca degli anticorpi anti pareti gastriche che intestinali con esiti negativi: la gastrite non sembrerebbe autoimmune, nè io sarei celiaco. Ma allora questa gastrite cronica da dove viene fuori?
Vi ringrazio per le vostre risposte
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile utente,

il sintomo "raucedine" (come anche i muchi alla gola dopo i pasti) può essere compatibile con un reflusso gastroesofageo e non necessariamente deve "sentire" il reflusso: è proprio la raucedine il sintomo del reflusso.In effetti può essere uno dei sintomi extraesofagei del reflusso e come tale merita di essere trattato con farmaci antisecretivi. A meno che non si dimostri che la raucedine non sia legata ad un problema ORL.

Per quanto concerne la gastrite cronica questa può rientrare nella normale evoluzione dei processi istologici della mucosa gastrica. In pratica, come invecchiamo all'esterno anche le mucose intestinali vanno incontro a processi di invecchiamento (gastrite cronica).


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Ma allora, stando a quanto dice, io il Pariet dovrei continuare a prenderlo? E per quanto tempo? Cosa intende inoltre per problema ORL? Non l'ho scritto prima, ma all'età di 20 anni (adesso ne ho quasi 33) sono stato operato di peritonite saccata, diagnosticata come criptogenetica. Malgrado i tanti esami fatti (del sangue, colonscopia) non siamo riusciti a capirne la causa, ma ricordo che prima che la situazione precipitasse avevo avuto mal di gola ed una forte acidità di stomaco ...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La raucedine, ossia l'alterazione del normale timbro di voce, può essere legata a varie malattie della laringe o faringe, ossia del distretto di competenza dello specialista ORL. Fra le varie cause ci può essere anche il reflusso gastroesofageo ed in questi casi la terapia deve essere adeguata, almeno per 60 giorni.

Saluti


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