Un anno fa ho cambiato medico, la prima cosa che ho fatto è stata quella

Buongiorno, ho 28 anni e soffro da ormai troppo tempo di disturbi intestinali.
Il tutto è cominciato circa 10 anni fa con movimenti d'aria e sporadiche scariche, ma comunque la situazione era sostenibile, poi nel 2007 le cose sono peggiorate con scariche giornaliere, coliche gassose, dolori ecc.
Andai dal medico che mi liquidò dicendomi che si trattava di sindrome del colon irritabile, che non avevo nulla e che dovevo essere più tranquillo.
Purtroppo le cose peggioravano, vivevo di fermenti lattici, carbone attivo e antidiarroici vari; le diarree diventavano sempre più frequenti (2,3 e a volte 4 al giorno), alcuni periodi notavo presenza di sangue vivo nelle feci e le coliche gassose mi tormentavano giorno e notte. Capirete benissimo che così non si poteva andare avanti.
Un anno fa ho cambiato medico, la prima cosa che ho fatto è stata quella di esporgli il mio problema.
Mi ha fatto fare le analisi per la celiachia,tiroide ecc. Va tutto bene!
Poi mi ha consigliato di escludere dei cibi a rotazione per provare ad individuare se ci fosse qualcosa che mi desse fastidio.
Ho escluso a priori il piccante, poichè già avevo indivuduato la sua azione malevola nei miei confronti, quindi ho cominciato ad escludere i latticini per circa un mese e mezzo, ma niente, la diarrea continuava, ho reinserito i latticini ed ho escluso il pomodoro sia crudo che cotto e piano piano le mie condizioni sono migliorate fino ad arrivare ad una VITA NORMALE nel giro di un paio di mesi.
Ho provato anche a fare una controprova rimangiando il pomodoro ed ecco che la diarrea si ripresenta e dura per circa 3 o 4 giorni.
Secondo voi io sono intollerante o allergico al pomodoro? Come potrei reinserirlo nella mia dieta? Potrei assumere qualche farmaco (tipo antistaminici) se volessi qualche volta mangiare pomodoro? Grazie mille per l'attenzione

Ps. Non mangiando pomodoro sto bene, comunque rimane il fatto che dopo tanti anni di diarrea, gonfiore, flatulenza, sangue nelle feci, sono molto delicato di intestino, basta una bibita gelata o un cibo mal conservato per farmi stare male, secondo voi potrei aver avuto danni? come posso rafforzare il mio intestino?
Di nuovo grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il sangue nelle feci, che reputo segno importante, come è stato giustificato dal suo medico ?
Sicuramente la diarrea non provoca danni all'intestino, ma bisogna capire i motivi di tali disturbi intestinali cronici. Si affidi ad un gastroenterologo per valutare se indagare per una sovra crescita batterica intestinale o se procedere ad accertamenti diagnostici invasivi (colonscopia). Per quanto concerne il pomodoro, tenendo conto del suo effetto, non è da escludere una specifica reazione..

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Dr. Cosentino, grazie mille per l'interessamento.
Il mio medico (il secondo poichè il primo diagnosticò la sindrome del colon irritabile senza alcun tipo di accertamento), per quanto riguarda il sangue nelle feci e dopo svariate domande in merito, mi ha messo al corrente del fatto che molto probabilmente, essendo sangue vivo, potrebbe essere causato dall'acidità delle feci, ma comunque questo sintomo è da tenere sotto osservazione e in caso procedere con esami di laboratorio e colonscopia se si dovesse ripresentare poichè ci potrebbero essere dietro cause più gravi.
Concorda con il mio medico?
Per quanto rigarda la sovra crescita batterica, che tipo di indagini bisogna fare? Di questo onostamente non mi è mai stato parlato.
Comunque ribadisco il fatto che dopo aver escluso il pomodoro (sia cotto che crudo) dalla dieta, nel giro di una settimana circa è sparita la diarrea, coliche gassose, presenza di sandue (che si presentava nei periodi con più frequenza di scariche giornaliere) e cosa molto importante il disagio psicologico e relazionale che questi fenomeni mi hanno arrecato.
A suo parere esiste l'intolleranza al pomodoro o comunque un'allergia ad esso che possa manifestarsi con sintomi intestinali e senza dare altri problemi? L'unica altra cosa che ho potuto rilevare è un leggero ma sopportabile bruciore al palato dopo aver mangiato pomodoro crudo, ma questo compare anche con altri cibi tipo banane e noci. Se ci fosse quindi una causa allergica, come bisognerebbe intervenire?
Grazie mille, spero di non aver approfittato troppo della sua disponibilità.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per il sanguinamento concordo con il suo medico. Per l'intolleranza al pomodoro conviene a questo punto non assumerlo ed introdurlo, ad un mese dalla sospensione, in modo graduato.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Cosentino, la ringrazio di nuovo per il suo interessamento e i validi consigli.
La sospensione del pomodoro dura ormai da circa 5 mesi, ho provato ad introdurlo varie volte, finche le dosi sono minime non rilevo alcun effetto indesiderato o comunque si presentano effetti non consistenti e limitanti, ma come aumento la dose ricompaiono gli effetti in maniera piuttosto invasiva con movimenti di gas intestinale ed eccessiva flatulenza nel giro di un'ora e la ripresentazione di scariche dopo 6/8 ore, il tutto accompagnato da un bruciore al colon che si intensifica nel retto dopo le scariche.
Con la sospensione gli effetti si riducono fino a scomparire nel giro di qualche giorno.
Comunque come da lei consigliato precedentemente prenoterò quanto prima una visita da un gastroenterologo per accertamenti più mirati e forse anche da un allergologo per esaminare questa intolleranza ad un alimento che ritengo essenziale.
Graze ancora, distinti saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Molto bene e mi aggiorni se le fa piacere.

Saluti

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