Ragade e disturbi anali

Gentili dottori, vorrei descrivervi la situazione che sto vivendo da ormai parecchio tempo, sperando in un vostro consulto.
Per anni ho sofferto di una ragade anale con presenza di polipo sentinella che ho sempre però gestito abbastanza bene, nel senso che al di là di 3-4 fenomeni acuti durante l'anno con presenza di dolori alla defecazione e sanguinamento non mi ha mai dato eccessivi problemi sia in fase di defecazione che post-defecazione.
La situazione è però precipitata ad aprile 2012, quando a seguito di due defecazione molto problematiche (feci durissime) la ragade stessa è peggiorata portandomi ogni volta che defecavo a sanguinamento anche copioso e a forti dolori nelle ore successive alla defecazione.
Non potendo più andare avanti in queste condizioni (anche perchè per circa un mese ho continuato a sanguinare e sembrava non volersi arrestare più) ho fatto visita chirurgica, dal quale è emersa proprio questa ragade posteriore più una lacerazione anteriore (cosa atipica a detta del chirurgo) e un eccessivo ipertono sfinterico (il chirurgo non riusciva neanche a mettere il dito per l'esplorazione senza farmi urlare dal dolore e farmi sanguinare) che non permetteva la guarigione della ragade.
Conclusione: necessità di intervento di sfinterotomia, che ho eseguito a luglio per ridurre l'ipertono sfinterico (sfinterotomia posteriore come risulta dal referto + asportazione del polipo sentinella).
Devo dire che il post-operatorio è stato estremamente tranquillo, da allora l'atto della defecazione è molto più semplice, le feci scorrono meglio, anche il diametro di queste sembra più ampio ad indicare forse che non c'è più ipertono.
Purtroppo però continuo ad oggi ad evere forti disturbi nelle ore successive alla defecazione; premetto che ho sofferto anche di molti disturbi intestinali con presenza di diarrea specie nelle ore serali prima, durante o subito dopo cena (è venuto fuori che ho anche una intolleranza al lattosio).
La defecazione è caratterizzata dall'emissione di una quantità iniziale di feci solide, ben formate, tuttavia successivamente nonostante senta ancora il bisogno di evacuare è come se non riuscissi più ad espellere le feci o comunque le espello ma sono di dimensioni più piccole e raramente formate come all'inizio, come se il mio ano all'improvviso si sia ristretto rendendo difficoltosa l'evacuazione completa.
Nelle ore successive alla defecazione invece avverto un senso di peso, irritazione, bruciore nella zona anale con sensazione di dover ancora andare al bagno; lo stesso stato di irritazione mi si estende poi successivamente praticamente su tutto il colon (alla palpazione sento come acqua nella pancia). Ho fatto anche colonscopia a settembre dal quale non è emerso nulla di rilevante a parte uno stato emorroidario dello sfintere anale (che non era invece stato riscontrato in sede di intervento chirurgico). A cosa potrebbero essere attrribuiti ttutti questi disturbi che avverto specie dopo la defecazione? Grazie per l'attenzione.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Escludendo patologie a livello anale (da esito chirurgico) credo che i disturbi possano essere riferiti ad una sindrome del colon irritabile in qualche modo stimolato anche dalla presenza della ragade per lungo tempo. Dovrebbe pertanto parlarne con un gastroenterologo.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, volevo però chiederle cosa intende per "escludendo patologie a livello anale da esito chirurgico" e perché questo intestino irritabile possa essere stato stimolato dalla presenza della ragade come da lei specificato.
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Lei dice che avverte ancora dei disturbi dopo la defecazione per questo è importante che il chirurgo che l'ha operata confermi la normalità della regione anale. La colonscopia eseguita non è attendibile per lo studio della regione anale (che va fatto con anuscopio). Inoltre i disturbi pregressi ed attuali defecatori possono in qualche modo influire sulla funzionalità dello svuotamento del colon.

Saluti
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