Fegato e dintorni

Illustri dottori, chiedo gentilmente un’ opinione perché da tempo soffro di svariati sintomi apparentemente non correlati tra loro.Da sempre soffro di un fortissimo stato di ansia e che mi è stata diagnosticata una forte ipocondria. Operata 8 anni fa di sostituzione valvolare aortica e da allora sono in terapia con wafarin .Più o meno da allora ho notato che su tutto il corpo si vedono moltissimo i reticoli venosi (soprattutto su gambe, pancia e seno ma anche sul collo). Essendo sempre stata una forte bevitrice e avendo il vizio di cercare diagnosi su internet, mi sono molto spaventata temendo gravi problemi epatici come la cirrosi. Allora lo scorso anno ho effettuato esami del sangue tutti nella norma (compresi ALT, GAMMA GT , la bilirubina e le proteine) tranne la velocità di coagulazione aumentata. Il mio medico curante mi ha detto che tale valore era alterato dall’ anticoagulante orale. Ho effettuato eco addome: fegato a margini lineari, di dimensioni normali; assenza di ipertensione portale e di versamento ascitico, milza nella norma. Dopo un anno di fortissimo stress, ho cominciato ad avere sintomi come fascicolazioni in varie parti del corpo e debolezza diffusa. Per questo motivo il mio curante, conoscendo la mia ansia ha preferito provare una terapia con antidepressivi, che non ho potuto seguire perché in conflitto con la mia cardiopatia (a detta del cardiologo). Ho cercato di “tirarmi su”, cercando di non pensare alle patologie che avrei potuto avere e dopo un certo tempo mi sono sentita davvero meglio. Ma dopo un virus intestinale che mi ha provocato dolori addominali e diarrea molto chiara le feci sono rimaste chiare, quasi gialle e si alternano tra diarrea e stitichezza. Lo sforzo mi ha provocato le emorroidi.Da poco tempo ho ripreso a frequentare la palestra tre volte alla settimana, svolgendo attività con i pesi. Lavoro tutto il giorno e sono una madre singol, e ultimamente non riesco a trovare riposo neanche nel week end.Da ieri pomeriggio dopo l’ allenamento in palestra accuso debolezza molto simile alla sensazione che si ha con un calo di zuccheri. Con alcune gocce di ansiolitico il problema si allevia molto. Sono sovrappeso di 15 kg (sono 75 kg per 1,67 ) e per questo motivo sto seguendo una dieta ipocalorica ma comunque completa. Effettuo regolarmente ogni anno esami del sangue. Gli ultimi a gennaio erano perfetti. 1-E’ davvero possibile che i reticoli venosi siano così tanto in vista per l’ anticoagulante?2-Se i miei esami sono sempre stati nella norma, è possibile avere una patologia grave epatica senza aver avuto nessun segno precedente ne di epatite ne di steatosi epatica?3-Visto che nell’ ultimo anno sto mangiando molto meglio, può essere che il corpo stia buttando fuori le tossine dandomi questi problemi? 4-Può davvero essere lo stress a causarmi tutto questo?5- Le feci giallognole possono essere dovute a una non completa guarigione dal virus o da intestino irritabile (di cui soffro da anni)? Grazie di cuore C
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
In tutta la sua storia non ci dice se ha abolito alcolici e fumo se presente. Nel caso non fosse così la loro sospensione dovra essere totale e definitiva.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Rossi, la ringrazio per sua celere risposta. In merito a quanto da lei richiesto le comunico che ho smesso di fumare da circa tre anni ( fumavo 3 sigarette al di) e notevolmente ridotto il consumo di bevande alcoliche ( solo in occasioni speciali e comunque con moderazione ed evitando i super alcolici) da circa un anno. Secondo lei e' necessario astenersi anche nelle occasioni speciali ( feste, ricorrenze..)? Potrebbe gentilmente dare risposta anche alle domande del quesito sopra citato? La ringrazio nuovamente per la Sua disponibilità. Con stima c.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Si per qualche mese è indispensabile astenersi del tutto. È possibile che si possa trattare di una sindrome del colon irritabile. Però una visita diretta da parte di uno specialista gastroenterologo sarebbe opportuna.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dr Rossi, seguirò di sicuro i suoi consigli.
Con stima
C
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