Presunta disbiosi intestinale

Buonasera,

Sono un ragazzo di 21 anni a cui è stata diagnosticata una disbiosi intestinale, ma sono certo di ciò dato che la terapia datami finora ha servito a poco.
I sintomi che si sono presentati sono questi, in ordine cronologico da circa 15 gg fa:
- dolori addominali estesi su tutta la zona addominale ma specialmente nella zona corrispondente al fianco dx e zona superiore.
- feci liquide di colore molto chiaro con presenza di muco (?). Scariche non molto frequenti, alternate a giornate di coprostasi.
- lieve febbricola, sui 37gradi
- inappetenza
- spossatezza

Esami emocromatici nella norma, rx all'addome evidenziano quantità di gas intestinali maggiori alla norma, ecografia nella norma.
Effettuata anche una colonscopia che non ha evidenziato nulla di strano.

Ho fatto presente a tutti i medici che mi hanno visitato che nei 30 gg precedenti ai suddetti sintomi stavo usando Duac gel (benzoil perossido e CLINDAMICINA) per trattamento topico dell'acne.
Tutti mi hanno detto che era irrilevante.

La gastroenterologa mi ha prescritto Normix (2cps x3 al dì per 6gg) come terapia per una ipotetica disbiosi intestinale.

Il fatto è che non è stata effettuata alcuna coprocultura che, a mio avviso e parlando da "ignorante" forse sarebbe stata abbastanza d'aiuto.
Sono passati 4 gg dall'inizio della terapia e i dolori addominali si sono attenuati, l'alvo si sta regolarizzando ma la lieve febbricola, inappetenza e spossatezza persistono.

Che mi consigli mi date?

Vi ringrazio anticipatamente!

Nicola.




[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Sarebbe consigliabile una visita gastroenterologica per valutare la reale situazione ed eventualmente eseguire accertamenti .

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per il suo consiglio.
Purtroppo il mio medico di base non lo ritiene opportuno e quindi i tempi si dilungano.

Se non le reco disturbo vorrei porle un altro quesito, ossia:
Nel qual caso io andassi presso un centro diagnostico e richiedessi una coprocoltura in privato, anche se appena finita la terapia antibiotica a base di rifaximina, si potrebbe rilevare un battere (ad esempio il Clostridium Difficile), dato che suddetta terapia non ha funzionato?

La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità.
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
E' opportuno eseguire la coprocultura a qualche settimana di distanza dalla terapia antibiotica.