Il medico mi ha fatto fare subito la gastroscopia, dalla quale è risultato un reflusso

Buongiorno
vi scrivo per un problema di reflusso gastroesofageo che mi porto avanti da dicembre.
Dopo i primi periodi in cui accusavo senso fortissimo di nausea e di vomito, dolori al torace e alla schiena, non avendo idea di cosa fosse (non avevo mai avuto nulla di tutto ciò) il medico mi ha fatto fare subito la gastroscopia, dalla quale è risultato un reflusso gastroesofageo di tipo cronico e cardias beante. Niente ernia iatale e niente helicobacter. qualche erosione non da poco ma nel complesso tutto bene. Da dicembre quindi inizio la cura con Lucen 40mg al mattino, motilium prima dei pasti e gaviscon dopo i pasti. per il primo mese sembra essere tornato tutto nella norma. e invece no, perchè verso la fine gennaio inizio ad avere un groppo in gola, una sensazione di muco davvero fastidiosa. non mi fa male ma a volte è davvero insopportabile. vado da un gastroenterologo che mi dice che è normale, mi dice di continuare con il Lucen ( per un mese due volte al giorno, poi tornare ad una sola) , di sospendere il Motilium e di prendere il Lexil per rilassare l'esofago e di continuare con il Gaviscon. devo dire che con il Lexil va leggermente meglio, ma ho continuamente tutti i giorni per quasi tutto il giorno questa sensazione in gola. a volte faccio fatica a deglutire. Ora sono quasi 5 mesi che vado avanti così e questo reflusso non passa. non so cosa fare, so che la cura è lunga ma negli ultimi tempi non sembra migliorare minimamente. sto attenta a quello che mangio, cerco di non mangiare nulla che possa provocarmi acidità, ho fatto anche delle prove per le intolleranze per vedere se poteva dipendere da quello ma non è venuto fuori nulla di rilevante. Finchè prendo il gastroprotettore sto tranquilla, nel senso che anche se ho il reflusso non dovrei avere danni alle pareti dell'esofago, ma questo significa che non potrò mai sospenderlo? la mia preoccupazione nasce oltretutto anche dal fatto che vorrei provare ad avere dei figli e mi rendo conto che non posso continuare a prendere farmaci in gravidanza, nè rimanere senza gastroprotettore e rischiare un'ulcera in una possibile gravidanza. Vi ringrazio sin da ora per la disponibilità
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
I sintomi sono da reflusso ed è corretto insistere con la terapuia antisceretiva che potrebbe essere rivista. Il fattore ansiogeno, comunque, ha la sua parte.

Utili gli accorgimenti dietetici come da articolo al link:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore
la ringrazio per la celere risposta. Purtroppo so che il fattore ansia non gioca a mio favore, e sto lavorando anche su quello. Per quanto riguarda la mia dieta davvero seguo quanto riportato nel link consigliatomi. Vorrei solo capire se c'è davvero una soluzione o dovrò andare avanti così a vita, perchè tutti mi parlano di terapia antisecretiva ma nessuno mi dice che la causa può essere risolta.
Le auguro una buona giornata
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74


>> ma nessuno mi dice che la causa può essere risolta.<<

Non è possibile stabilire quale sarà il proprio futuro con la terapia. Bisogna seguire un ciclo di terapia (solitamente 2 mesi a dose piena e poi un mese a dose ridotta) e poi sospendere il trattamento. Da qui si vedrà se ha necessità di una terapia continuativa o ad intermittenza e questo lo si capirà dalla ricomparsa o meno dei sintomi da reflusso.



Cordialmente

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto